Messale * |
X
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
DISPARI
-
GIOVEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal 26,1-2
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Proprio coloro che mi fanno del male
inciampano e cadono.
Dóminus illuminátio mea,
et salus mea, quem timébo?
Dóminus defénsor vitæ meæ, a quo trepidábo?
Qui tríbulant me inimíci mei, ipsi infirmáti sunt.
Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene, ispiraci propositi giusti e santi e donaci
il tuo aiuto, perché possiamo attuarli nella nostra vita. Per il nostro
Signore...
Deus, a quo bona cuncta procédunt, tuis largíre supplícibus, ut cogitémus, te inspiránte, quæ recta sunt, et, te gubernánte, éadem faciámus. Per Dóminum.
Sulle Offerte
Dóminus
firmaméntum meum, et refúgium meum,
et
liberátor meus. Deus meus adiútor meus.
Deus
cáritas est,
et qui
manet in caritáte in Deo manet et Deus in eo.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
2 Cor 3, 15 -4, 1. 3-6
Dio rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di
Dio.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, fino ad oggi,
quando si legge Mosè, un velo è steso sul cuore dei figli d’Israele; ma
quando vi sarà la conversione al Signore, il velo sarà tolto.
Il Signore è lo Spirito e, dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà.
E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria
del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria
in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore.
Perciò, avendo questo ministero, secondo la misericordia che ci è stata
accordata, non ci perdiamo d’animo.
E se il nostro Vangelo rimane velato, lo è in coloro che si perdono: in
loro, increduli, il dio di questo mondo ha accecato la mente, perché non
vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo, che è immagine di
Dio.
Noi infatti non annunciamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore: quanto a
noi, siamo i vostri servitori a causa di Gesù. E Dio, che disse:
«Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far
risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo.
Salmo Responsoriale Dal
Salmo 84
Donaci occhi, Signore, per vedere la tua gloria.
Ascolterò che cosa dice
Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
Canto al Vangelo Gv
13, 34
Alleluia, alleluia.
Vi do un
comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.
Alleluia.
Vangelo
Mt 5, 20-26
Chiunque si adira con il proprio fratello
dovrà essere sottoposto al giudizio.
Dal vangelo secondo Matteo
«Io vi dico:
se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei,
non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso
dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira
con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi
dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi
gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo
fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti
all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a
offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con
lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla
guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non
uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».
Quest'offerta del nostro servizio sacerdotale sia bene accetta al tuo
nome, Signore, e accresca il nostro amore per te. Per Cristo nostro
Signore.
Réspice, Dómine, quæsumus, nostram propítius servitútem, ut quod
offérimus sit tibi munus accéptum, et nostræ caritátis augméntum. Per
Christum.
Antifona alla Comunione
Sal 17,3
Il Signore è mia roccia e mia fortezza:
è lui, il mio Dio, che mi libera e mi aiuta.
Oppure: 1 Gv 4,16
Dio è amore; chi sta nell'amore
dimora in Dio, e Dio in lui.
Dopo
la Comunione
Signore, la forza risanatrice del tuo Spirito, operante in questo sacramento, ci guarisca dal male che ci
sepàra da te e ci guidi sulla via del bene. Per Cristo nostro Signore.
Tua nos, Dómine, medicinális operátio, et a nostris perversitátibus
cleménter expédiat, et ad ea quæ sunt recta perdúcat. Per Christum.
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