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Messale * |
XII
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
DISPARI -
LUNEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
27,8-9
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre.
Dóminus fortitúdo plebis suæ,
et protéctor salutárium Christi sui est.
Salvum fac pópulum tuum, Dómine,
et bénedic hereditáti tuæ,
et rege eos usque in sæculum.
Colletta
Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell'amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il nostro Signore...
Sancti
nóminis tui, Dómine, timórem páriter et amórem fac nos habére perpétuum,
quia numquam tua gubernatióne destítuis, quos in soliditáte tuæ
dilectiónis instítuis. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Gn 12, 1-9
Abramo partì, come gli aveva ordinato il Signore.
Dal libro della Gènesi
In quei
giorni, il Signore disse ad Abram:
«Vattene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò.
Farò di te una grande nazione
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e possa tu essere una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno
e coloro che ti malediranno maledirò,
e in te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra».
Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì
Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. Abram prese
la moglie Sarài e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che
avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano
procurate e si incamminarono verso la terra di Canaan. Arrivarono nella
terra di Canaan e Abram la attraversò fino alla località di Sichem,
presso la Quercia di Morè. Nella terra si trovavano allora i Cananei.
Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò
questa terra». Allora Abram costruì in quel luogo un altare al Signore
che gli era apparso. Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e
piantò la tenda, avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì
un altare al Signore e invocò il nome del Signore. Poi Abram levò la
tenda per andare ad accamparsi nel Negheb.
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 32
Beato il popolo che Dio ha scelto come sua eredità.
Beata la
nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.
Canto al Vangelo
Eb 4,12
Alleluia, alleluia.
La parola
di Dio è viva, efficace;
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.
Vangelo
Mt 7, 1-5
Togli prima la trave dal tuo occhio.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel
tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il
quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale
misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti
accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello:
“Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio
c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci
vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
Sulle
Offerte
Accogli, Signore, la nostra offerta: questo sacrificio di espiazione e di lode ci purifichi e ci rinnovi, perché tutta la nostra vita sia bene accetta alla tua volontà. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine, sacrifícium placatiónis et laudis, et præsta, ut, huius
operatióne mundáti, beneplácitum tibi nostræ mentis offerámus afféctum.
Per Christum..
Antifona
alla Comunione
Sal
144,15
Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi,
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.
Oculi ómnium in te sperant, Dómine,
et tu
das illis escam in témpore opportúno.
Oppure: Gv
10,11.5
Dice
il Signore: «Io sono il buon pastore,
e do' la mia vita per le mie pecore».
Ego sum pastor bonus,
et ánimam meam pono pro óvibus meis,
dicit Dóminus.
Dopo
la Comunione
O Dio, che ci hai rinnovati con il corpo e sangue del tuo Figlio, fa' che la partecipazione ai santi misteri ci ottenga la pienezza della redenzione. Per Cristo nostro Signore.
Sacri Córporis et Sánguinis pretiósi alimónia renováti, quæsumus, Dómine, cleméntiam tuam, ut, quod gérimus devotióne frequénti, certa redemptióne capiámus. Per Christum.
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