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Messale * |
XIII
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
DISPARI -
MERCOLEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
46,2
Popoli tutti,
battete le mani,
acclamate a Dio con voci di gioia.
Omnes gentes, pláudite mánibus,
iubiláte Deo in
voce exsultatiónis.
Colletta
O Dio, che ci hai reso figli della luce con il tuo Spirito di adozione,
fa' che non ricadiamo nelle tenebre dell'errore, ma restiamo sempre luminosi nello splendore della verità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo...
Deus, qui, per adoptiónem grátiæ, lucis nos esse fílios voluísti, præsta,
quæsumus, ut errórum non involvámur ténebris, sed in splendóre veritátis
semper maneámus conspícui. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Gn 21, 5. 8-20
Il figlio di questa schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco.
Dal libro della Gènesi
Abramo aveva cento anni quando
gli nacque il figlio Isacco. Il bambino crebbe e fu svezzato e Abramo
fece un grande banchetto quando Isacco fu svezzato.
Ma Sara vide che il figlio di Agar l’Egiziana, quello che lei aveva
partorito ad Abramo, scherzava con il figlio Isacco. Disse allora ad
Abramo: «Scaccia questa schiava e suo figlio, perché il figlio di questa
schiava non deve essere erede con mio figlio Isacco». La cosa sembrò un
gran male agli occhi di Abramo a motivo di suo figlio.
Ma Dio disse ad Abramo: «Non sembri male ai tuoi occhi questo, riguardo
al fanciullo e alla tua schiava: ascolta la voce di Sara in tutto quello
che ti dice, perché attraverso Isacco da te prenderà nome una stirpe. Ma
io farò diventare una nazione anche il figlio della schiava, perché è
tua discendenza».
Abramo si alzò di buon mattino, prese il pane e un otre d’acqua e li
diede ad Agar, caricandoli sulle sue spalle; le consegnò il fanciullo e
la mandò via. Ella se ne andò e si smarrì per il deserto di Bersabea.
Tutta l’acqua dell’otre era venuta a mancare. Allora depose il fanciullo
sotto un cespuglio e andò a sedersi di fronte, alla distanza di un tiro
d’arco, perché diceva: «Non voglio veder morire il fanciullo!». Sedutasi
di fronte, alzò la voce e pianse.
Dio udì la voce del fanciullo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo e
le disse: «Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del
fanciullo là dove si trova. Àlzati, prendi il fanciullo e tienilo per
mano, perché io ne farò una grande nazione». Dio le aprì gli occhi ed
ella vide un pozzo d’acqua. Allora andò a riempire l’otre e diede da
bere al fanciullo. E Dio fu con il fanciullo, che crebbe e abitò nel
deserto e divenne un tiratore d’arco.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 33
Ascolta, Signore, il grido
del povero.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
Venite, figli, ascoltatemi:
vi insegnerò il timore del Signore.
Chi è l’uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere
Canto al Vangelo Gc
1,18
Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha
generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature.
Alleluia.
Vangelo
Mt 8, 28-34
Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due
indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto
furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero
a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci
prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al
pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci
nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono,
ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla
rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa
e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro
a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro
territorio.
Sulle
Offerte
O Dio, che per mezzo dei segni sacramentali compi l'opera della redenzione,
fa' che il nostro servizio sacerdotale sia degno del sacrificio che celebriamo. Per Cristo nostro Signore.
Deus, qui mysteriórum tuórum dignánter operáris efféctus, præsta,
quæsumus, ut sacris apta munéribus fiant nostra servítia. Per Christum.
Antifona
alla Comunione Sal
102,1
Anima mia, benedici il Signore:
tutto il mio essere benedica il suo santo nome.
Bénedic, ánima mea, Dómino,
et ea quæ intra me sunt nómini sancto eius..
Oppure:
Gv
17,20-21
«Padre,
prego per loro,
perché siano una cosa sola,
e il mondo creda che tu mi hai mandato»,
dice il Signore.
Pater, pro eis rogo, ut ipsi in nobis unum sint,
ut credat mundus quia tu me misísti, dicit Dóminus.
Dopo
la Comunione
La divina
Eucaristia, che abbiamo offerto e ricevuto, Signore, sia per noi principio di vita nuova, perché, uniti a te nell'amore, portiamo frutti che rimangano per sempre. Per Cristo nostro Signore.
Vivíficet nos, quæsumus, Dómine, divína quam obtúlimus et súmpsimus
hóstia, ut, perpétua tibi caritáte coniúncti, fructum qui semper máneat
afferámus. Per Christum.
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