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Messale * |
XIV
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
DISPARI
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MERCOLEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
47,10-11
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia
in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode
si estende ai confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra.
Suscépimus, Deus, misericórdiam tuam in médio templi tui.
Secúndum nomen tuum, Deus, ita et laus tua in fines terræ;
iustítia plena est déxtera tua.
Colletta
O Dio, che nell'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità della sua caduta, donaci una rinnovata gioia pasquale, perché, liberi dall'oppressione della colpa, partecipiamo alla felicità eterna. Per il nostro Signore...
Deus, qui in Fílii tui humilitáte iacéntem mundum erexísti, fidélibus
tuis sanctam concéde lætítiam, ut, quos eripuísti a servitúte peccáti,
gáudiis fácias pérfrui sempitérnis. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Gn 41, 55-57; 42, 5-7. 17-24a
Su di noi grava
la colpa nei riguardi di nostro fratello; per questo ci ha colpiti
quest’angoscia.
Dal libro della Gènesi
In quei giorni,
tutta la terra d’Egitto cominciò a sentire la fame e il popolo gridò al
faraone per avere il pane. Il faraone disse a tutti gli Egiziani:
«Andate da Giuseppe; fate quello che vi dirà». La carestia imperversava
su tutta la terra. Allora Giuseppe aprì tutti i depositi in cui vi era
grano e lo vendette agli Egiziani. La carestia si aggravava in Egitto,
ma da ogni paese venivano in Egitto per acquistare grano da Giuseppe,
perché la carestia infieriva su tutta la terra. Arrivarono i figli
d’Israele per acquistare il grano, in mezzo ad altri che pure erano
venuti, perché nella terra di Canaan c’era la carestia.
Giuseppe aveva autorità su quella terra e vendeva il grano a tutta la
sua popolazione. Perciò i fratelli di Giuseppe vennero da lui e gli si
prostrarono davanti con la faccia a terra. Giuseppe vide i suoi fratelli
e li riconobbe, ma fece l’estraneo verso di loro e li tenne in carcere
per tre giorni.
Il terzo giorno Giuseppe disse loro: «Fate questo e avrete salva la
vita; io temo Dio! Se voi siete sinceri, uno di voi fratelli resti
prigioniero nel vostro carcere e voi andate a portare il grano per la
fame delle vostre case. Poi mi condurrete qui il vostro fratello più
giovane. Così le vostre parole si dimostreranno vere e non morirete».
Essi annuirono.
Si dissero allora l’un l’altro: «Certo su di noi grava la colpa nei
riguardi di nostro fratello, perché abbiamo visto con quale angoscia ci
supplicava e non lo abbiamo ascoltato. Per questo ci ha colpiti
quest’angoscia».
Ruben prese a dir loro: «Non vi avevo detto io: “Non peccate contro il
ragazzo”? Ma non mi avete dato ascolto. Ecco, ora ci viene domandato
conto del suo sangue». Non si accorgevano che Giuseppe li capiva, dato
che tra lui e loro vi era l’interprete.
Allora egli andò in disparte e pianse.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 32
Su di noi,
Signore, sia il tuo amore.
Lodate il Signore con
la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Cantate al Signore un canto nuovo,
con arte suonate la cetra e acclamate.
Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
Canto al Vangelo Mc
1,15
Alleluia, alleluia.
Il regno di
Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.
Vangelo
Mt 10, 1-7
Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d'Israele.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel
tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere
sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni
infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e
Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo
fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo,
figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui
che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i
pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto
alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate,
dicendo che il regno dei cieli è vicino».
Sulle
Offerte
Ci purifichi, Signore, quest'offerta che consacriamo al tuo nome, e ci conduca di giorno in giorno a esprimere in noi la vita nuova del Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Oblátio nos, Dómine, tuo nómini dicáta puríficet, et de die in diem ad cæléstis vitæ tránsferat actiónem. Per Christum.
Antifona
alla Comunione
Sal
33,9
Gustate e vedete
quanto è buono il Signore;
beato l'uomo che in lui si rifugia.
Gustáte et vidéte, quóniam suávis est Dóminus;
beátus vir, qui sperat in eo.
Oppure:
Mt
11,28
«Venite a me,
voi tutti che siete affaticati e oppressi:
io vi ristorerò» , dice il Signore.
Veníte ad me,
omnes qui laborátis et oneráti estis,
et ego refíciam vos, dicit Dóminus.
Dopo
la Comunione
Dio onnipotente ed eterno, che ci hai nutriti con i doni della tua carità senza limiti,
fa' che godiamo i benefici della salvezza e viviamo sempre in rendimento di grazie. Per Cristo nostro Signore.
Tantis, Dómine, repléti munéribus, præsta, quæsumus, ut et salutária
dona capiámus, et a tua numquam laude cessémus. Per Christum.
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