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Messale * |
XXIV
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
DISPARI -
VENERDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Cf
Sir 36,15-16
Da', o Signore, la pace
a coloro che sperano in te;
i tuoi profeti siano trovati degni di fede;
ascolta la preghiera dei tuoi fedeli
e del tuo popolo, Israele.
Da pacem, Dómine, sustinéntibus te,
ut prophétæ tui fidéles inveniántur;
exáudi preces servi tui, et plebis tuæ Israel.
Colletta
O Dio, che hai creato e governi l'universo, fa' che sperimentiamo la potenza della tua misericordia, per dedicarci con tutte le forze al tuo servizio. Per il nostro Signore...
Réspice nos, rerum ómnium Deus creátor et rector, et, ut tuæ propitiatiónis
sentiámus efféctum, toto nos tríbue tibi corde servíre. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
1 Tm 6, 2c-12
Tu, uomo di Dio, tendi alla giustizia.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, questo devi
insegnare e raccomandare. Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane
parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina conforme alla vera
religiosità, è accecato dall’orgoglio, non comprende nulla ed è un maniaco di
questioni oziose e discussioni inutili. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le
maldicenze, i sospetti cattivi, i conflitti di uomini corrotti nella mente e
privi della verità, che considerano la religione come fonte di guadagno.
Certo, la religione è un grande guadagno, purché sappiamo accontentarci! Infatti
non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via. Quando dunque
abbiamo di che mangiare e di che coprirci, accontentiamoci. Quelli invece che
vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nell’inganno di molti desideri
insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella
perdizione. L’avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali; presi da
questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti
tormenti.
Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà,
alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia
della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e
per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti
testimoni.
Salmo Responsoriale
Dal
Salmo 48
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Perché dovrò temere nei giorni
del male,
quando mi circonda la malizia
di quelli che mi fanno inciampare?
Essi confidano nella loro forza,
si vantano della loro grande ricchezza.
Certo, l’uomo non può riscattare se stesso
né pagare a Dio il proprio prezzo.
Troppo caro sarebbe il riscatto di una vita:
non sarà mai sufficiente
per vivere senza fine
e non vedere la fossa.
Non temere se un uomo arricchisce,
se aumenta la gloria della sua casa.
Quando muore, infatti, con sé non porta nulla
né scende con lui la sua gloria.
Anche se da vivo benediceva se stesso:
«Si congratuleranno, perché ti è andata bene»,
andrà con la generazione dei suoi padri,
che non vedranno mai più la luce.
Canto al Vangelo Cf
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
Vangelo
Lc 8,1-3
C’erano con lui i Dodici e
alcune donne che li servivano con i loro beni.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù se ne
andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno
di Dio.
C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti
cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti
sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte
altre, che li servivano con i loro beni.
Sulle
Offerte
Accogli con bontà, Signore, i doni e le preghiere del tuo popolo, e ciò che ognuno offre in tuo onore giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.
Propitiáre, Dómine, supplicatiónibus nostris, et has oblatiónes
famulórum tuórum benígnus assúme, ut, quod sínguli ad honórem tui
nóminis obtulérunt, cunctis profíciat ad salútem. Per Christum..
Antifona
alla Comunione Sal
35,8
Quanto è preziosa la tua misericordia, o Dio!
Gli uomini si rifugiano all'ombra delle tue ali.
Quam pretiósa est misericórdia tua,
Deus! Fílii hóminum sub umbra alárum tuárum confúgient.
Oppure:
Cf
1 Cor 10,16
Il
calice della benedizione che noi benediciamo,
è comunione con il sangue di Cristo;
e il pane che spezziamo
è comunione con il corpo di Cristo.
Calix benedictiónis, cui benedícimus,
communicátio Sánguinis Christi est; et panis,
quem frángimus, participátio Córporis Dómini est.
Dopo
la Comunione
La potenza di questo sacramento, o Padre, ci pervada corpo e anima, perché non prevalga in noi il nostro sentimento, ma l'azione del tuo Santo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
Mentes nostras et córpora possídeat, quæsumus, Dómine, doni cæléstis operátio, ut non noster sensus in nobis, sed eius prævéniat semper efféctus. Per Christum..
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