Messale *

OTTAVA DI PASQUA  -  LUNEDÌ
MESSALE 


MISSALE  ROMANUM VETUS  ORDO
 

Antifona d'Ingresso  Es 13,5.9 
Il Signore vi ha introdotto in una terra
dove scorre latte e miele;
la legge del Signore
sia sempre sulla vostra bocca, alleluia.

 

Introdúxit vos Dóminus in terram

fluéntem lac et mel;

ut lex Dómini sit semper in ore vestro, allelúia.

 
Oppure:
Il Signore è risorto, come aveva predetto;
rallegriamoci tutti ed esultiamo,
perché egli regna in eterno, alleluia.

 

Resurréxit Dóminus a mórtuis,

sicut díxerat;

exsultémus et lætémur omnes,

quóniam ipse regnat in ætérnum, allelúia.

 

Colletta
O Padre, che fai crescere la tua Chiesa, donandole sempre nuovi figli, concedi ai tuoi fedeli di esprimere nella vita il sacramento che hanno ricevuto nella fede. Per il nostro Signore ...

 

Deus, qui Ecclésiam tuam nova semper prole multíplicas, concéde fámulis tuis, ut sacraméntum vivéndo téneant, quod fide percepérunt. Per Dóminum.
 

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
   At 2, 14. 22-32
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.

Dagli Atti degli Apostoli
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:
«Uomini di Giudea, e voi tutti abitanti di Gerusalemme, vi sia noto questo e fate attenzione alle mie parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso. Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.
Dice infatti Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli ínferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza”.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato negli ínferi, né la sua carne subì la corruzione.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 15
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli ínferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
  

SEQUENZA (Facoltativa)
Alla vittima pasquale, s'innalzi oggi il sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria: che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea».

 

Víctmæ pascháli láudes: ímmolent

Christiáni.

Agnus redémit oves: Christus

ínnocens Patri reconciliávit

peccatóres.

 

Mors et vita duéllo conflixére miràndo:

dux vitæ mórtuus, regnat vívus.

Dic nobis, María, quid vidísti in via?

Sepúlcrum Christi vivéntis: et glóriam

vidi resurgéntis.

 

Angélicos testes, sudárium, et vestes.

Surréxit Christus spes mea: præcédit

vos in Galilǽam.

Scímus Christum surrexísse a mórtuis

vere: tu nobis, victor Rex, miserére.

 

Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.

Canto al Vangelo   Sal 117,24 
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore: 
rallegriamoci ed esultiamo.

Alleluia. 


Vangelo
   Mt 28, 8-15
Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

 
Sulle Offerte
Accogli con bontà, Signore, i doni del tuo popolo; tu, che lo hai chiamato alla fede e rigenerato nel Battesimo, guidalo alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

Súscipe, quæsumus, Dómine, múnera tuórum propítius populórum, ut, confessióne tui nóminis et baptísmate renováti, sempitérnam beatitúdinem consequántur. Per Christum.
 

Prefazio Pasquale I 
Cristo agnello pasquale
 

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore.
e sopratutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.

E' lui il vero Agnello che ha tolto i peccati dal mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria:

Santo, Santo, Santo ...

 

Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre: Te quidem,

Dómine, omni témpore confitéri,

sed in hac potíssimum die gloriósius prædicáre,

cum Pascha nostrum immolátus est Christus.

 

Ipse enim verus est Agnus qui ábstulit peccáta mundi.

Qui mortem nostram moriéndo destrúxit, et vitam resurgéndo reparávit.

Quaprópter, profúsis paschálibus gáudiis,

totus in orbe terrárum mundus exsúltat.

 

Sed et supérnæ virtútes atque angélicæ potestátes

hymnum glóriæ tuæ cóncinunt, sine fine dicéntes:

 

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth...

 
Comunione   Rm 6,9 
Cristo risorto più non muore,
la morte non ha più potere su di lui, alleluia.

 

Christus resúrgens ex mórtuis iam non móritur,

mors illi ultra non dominábitur, allelúia.
 

Dopo la Comunione
Diffondi nei nostri cuori, Signore, la grazia dei sacramenti pasquali, e poiché ci hai guidati nella via della salvezza, fa' che rispondiamo pienamente al tuo dono. Per Cristo nostro Signore.

 

Exúberet, quæsumus, Dómine, méntibus nostris paschális grátia sacraménti, ut, quos viam fecísti perpétuæ salútis intráre, donis tuis dignos effícias. Per Christum.

 

 

Sommario Liturgia


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SESTRI LEVANTE (Genoa) Italy