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Messale * |
OTTAVA
DI PASQUA - LUNEDÌ Antifona
d'Ingresso
Es 13,5.9
Introdúxit vos Dóminus in terram
fluéntem
lac et mel;
ut lex
Dómini sit semper in ore vestro, allelúia.
Resurréxit Dóminus a mórtuis,
sicut
díxerat;
exsultémus et lætémur omnes,
quóniam ipse regnat in ætérnum, allelúia.
Colletta
Deus, qui Ecclésiam tuam nova semper prole multíplicas, concéde fámulis
tuis, ut sacraméntum vivéndo téneant, quod fide percepérunt. Per Dóminum.
Víctmæ
pascháli láudes: ímmolent
Christiáni.
Agnus
redémit oves: Christus
ínnocens Patri reconciliávit
peccatóres.
Mors et
vita duéllo conflixére miràndo:
dux
vitæ mórtuus, regnat vívus.
Dic
nobis, María, quid vidísti in via?
Sepúlcrum Christi vivéntis: et glóriam
vidi
resurgéntis.
Angélicos testes, sudárium, et vestes.
Surréxit Christus spes mea: præcédit
vos in
Galilǽam.
Scímus
Christum surrexísse a mórtuis
vere:
tu nobis, victor Rex, miserére.
Sì, ne siamo certi: Cristo è davvero risorto.
Súscipe, quæsumus, Dómine, múnera tuórum propítius populórum, ut,
confessióne tui nóminis et baptísmate renováti, sempitérnam beatitúdinem
consequántur. Per Christum.
Vere
dignum et iustum est,
æquum
et salutáre: Te quidem,
Dómine,
omni témpore confitéri,
sed in
hac potíssimum die gloriósius prædicáre,
cum
Pascha nostrum immolátus est Christus.
Ipse
enim verus est Agnus qui ábstulit peccáta mundi.
Qui
mortem nostram moriéndo destrúxit, et vitam resurgéndo reparávit.
Quaprópter, profúsis paschálibus gáudiis,
totus
in orbe terrárum mundus exsúltat.
Sed et
supérnæ virtútes atque angélicæ potestátes
hymnum
glóriæ tuæ cóncinunt, sine fine dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth...
Christus resúrgens ex mórtuis iam non móritur,
mors illi ultra non dominábitur, allelúia.
Exúberet,
quæsumus, Dómine, méntibus nostris paschális grátia sacraménti, ut, quos
viam fecísti perpétuæ salútis intráre, donis tuis dignos effícias. Per
Christum.
MESSALE
MISSALE
ROMANUM VETUS
ORDO
Il Signore vi ha introdotto in una terra
dove scorre latte e miele;
la legge del Signore
sia sempre sulla vostra bocca, alleluia.
Oppure:
Il Signore è risorto, come aveva predetto;
rallegriamoci tutti ed esultiamo,
perché egli regna in eterno, alleluia.
O Padre, che
fai crescere la tua Chiesa, donandole sempre nuovi figli, concedi ai tuoi
fedeli di esprimere nella vita il sacramento che hanno ricevuto nella
fede. Per il nostro Signore ...
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima Lettura At
2, 14. 22-32
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi
tutti ne siamo testimoni.
Dagli Atti degli Apostoli
[Nel
giorno di Pentecoste,]
Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:
«Uomini di Giudea, e voi tutti abitanti di Gerusalemme, vi sia noto
questo e fate attenzione alle mie parole: Gesù di Nàzaret – uomo
accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni,
che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –,
consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio,
voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso. Ora Dio lo
ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era
possibile che questa lo tenesse in suo potere.
Dice infatti Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il Signore
innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per
questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia
carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita
negli ínferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi
hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua
presenza”.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide,
che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma
poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di
far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di
Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato negli ínferi, né la sua
carne subì la corruzione.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.
Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo
Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e
udire».
Salmo
Responsoriale Dal Salmo
15
Proteggimi, o Dio: in
te mi rifugio.
Proteggimi, o Dio: in
te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.
Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli ínferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.
SEQUENZA (Facoltativa)
Alla vittima pasquale, s'innalzi oggi il
sacrificio di lode.
L'agnello ha redento il suo gregge,
l'Innocente ha riconciliato noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci,
Maria: che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente, la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni, il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto; e vi precede in Galilea».
Tu, Re vittorioso, portaci la tua salvezza.
Canto
al Vangelo Sal
117,24
Alleluia,
alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.
Vangelo
Mt 28, 8-15
Andate ad annunciare ai miei fratelli che
vadano in Galilea: là mi vedranno.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo,
abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne
corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro
incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli
abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non
temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là
mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e
annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi
allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero
una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi
discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”.
E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo
persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il
denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si
è divulgato fra i Giudei fino a oggi.
Sulle
Offerte
Accogli
con bontà, Signore, i doni del tuo popolo; tu, che lo hai chiamato alla
fede e rigenerato nel Battesimo, guidalo alla felicità eterna. Per Cristo
nostro Signore.
Prefazio Pasquale I
Cristo agnello pasquale
E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore.
e sopratutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
E' lui il vero Agnello che ha tolto i peccati dal mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo ...
Comunione
Rm 6,9
Cristo
risorto più non muore,
la morte non ha più potere su di lui, alleluia.
Dopo la
Comunione
Diffondi
nei nostri cuori, Signore, la grazia dei sacramenti pasquali, e poiché ci
hai guidati nella via della salvezza, fa' che rispondiamo pienamente al
tuo dono. Per Cristo nostro Signore.
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