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Messale * |
V
SETTIMANA DI
PASQUA -
SABATO
MESSALE
Antifona
d'Ingresso
Col 2,12
Siete
stati con Cristo sepolti nel Battesimo,
e con lui siete risorti
per la fede nella potenza di Dio,
che lo ha risuscitato dai morti, alleluia.
Consepúlti estis Christo in baptísmo,
in quo et resurrexístis per fidem operatiónis Dei,
qui suscitávit illum a mórtuis, allelúia.
Colletta
Dio
onnipotente ed eterno, che nel Battesimo ci hai comunicato la tua stessa
vita, fa' che i tuoi figli, rinati alla speranza dell'immortalità,
giungano con il tuo aiuto alla pienezza della gloria. Per il nostro
Signore...
Omnípotens ætérne Deus, qui nobis regeneratióne baptísmatis cæléstem vitam conférre dignátus es, præsta, quæsumus, ut, quos immortalitátis éfficis iustificándo capáces, usque ad plenitúdinem glóriæ, te moderánte, pervéniant. Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima
Lettura At 16, 1-10
Vieni in
Macedonia e aiutaci!
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo si
recò a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo,
figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato
dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo
prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovavano in
quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli
apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero. Le
Chiese intanto andavano fortificandosi nella fede e crescevano di numero
ogni giorno.
Attraversarono quindi la Frìgia e la regione della Galàzia, poiché lo
Spirito Santo aveva impedito loro di proclamare la Parola nella
provincia di Asia. Giunti verso la Mìsia, cercavano di passare in
Bitìnia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro; così, lasciata da
parte la Mìsia, scesero a Tròade.
Durante la notte apparve a Paolo una visione: era un Macèdone che lo
supplicava: «Vieni in Macedònia e aiutaci!». Dopo che ebbe questa
visione, subito cercammo di partire per la Macedònia, ritenendo che Dio
ci avesse chiamati ad annunciare loro il Vangelo.
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 99
Acclamate il Signore,
voi tutti della terra.
Acclamate il Signore, voi
tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
Canto
al Vangelo
Col 3,1
Alleluia,
alleluia.
Se
siete risorti con Cristo,
cercate le cose di lassù,
dove è Cristo, seduto alla destra di Dio.
Alleluia.
Vangelo
Gv
15, 18-21
Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti
io dal mondo.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo,
disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste
del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del
mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande
del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi;
se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma
faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono
colui che mi ha mandato».
Sulle
Offerte
Accogli,
Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia, perché con la tua
protezione custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna. Per
Cristo nostro Signore.
Oblatiónes famíliæ tuæ, quæsumus, Dómine, súscipe miserátus, ut, sub tuæ
protectiónis auxílio, et colláta non perdant, et ad ætérna dona
pervéniant. Per Christum.
Prefazio
Pasquale V
Cristo
sacerdote e vittima
E'
veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore.
e sopratutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi,
e donandosi per la nostra redenzione
divenne altare, vittima e sacerdote.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et iustum est, æquum et salutáre:
Te quidem, Dómine,
omni témpore confitéri,
sed in hoc potíssimum gloriósius prædicáre,
cum Pascha nostrum immolátus est Christus.
Qui, oblatióne córporis sui,
antíqua sacrifícia in crucis veritáte perfécit,
et, seípsum tibi pro nostra salúte comméndans,
idem sacérdos, altáre et agnus exhíbuit.
Quaprópter, profúsis paschálibus gáudiis,
totus in orbe terrárum mundus exsúltat.
Sed et supérnæ virtútes atque angélicæ
potestátes hymnum glóriæ tuæ cóncinunt,
sine fine dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Comunione
Gv 17,20-21
«Padre,
prego per loro,
perché siano in noi una cosa sola,
e il mondo creda che tu mi hai mandato»,
dice il Signore, alleluia.
Pater, pro eis rogo,
ut ipsi in nobis unum sint,
ut credat mundus quia tu me misísti,
dicit Dóminus, allelúia.
Dopo
la Comunione
Proteggi,
Signore, con paterna bontà il tuo popolo che hai salvato con il
sacrificio della croce, e rendilo partecipe della gloria del Cristo
risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Contínua, quæsumus, Dómine, quos salvásti pietáte custódi, ut, qui Fílii tui passióne sunt redémpti, eius resurrectióne læténtur. Qui vivit et regnat in sæcula sæculórum.
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