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Messale * |
VII
SETTIMANA DI
PASQUA -
MARTEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso
Ap 1,17-18
«Io sono il primo e l'ultimo, il vivente;
ero morto, ma ora sono vivo
per tutti i secoli», alleluia.
Ego sum primus et novíssimus;
et vivus et fui mórtuus,
et ecce sum vivens in sæcula sæculórum, allelúia.
Colletta
Padre onnipotente e misericordioso, fa' che lo Spirito Santo venga ad abitare in noi e ci trasformi in tempio della sua gloria. Per il nostro Signore...
Præsta, quæsumus, omnípotens et miséricors Deus, ut Spíritus Sanctus advéniens templum nos glóriæ suæ dignánter inhabitándo perfíciat. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura At 20, 17-27
Conduco
a termine la mia corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei
giorni, da Milèto Paolo mandò a chiamare a Èfeso gli anziani della
Chiesa.
Quando essi giunsero presso di lui, disse loro: «Voi sapete come mi sono
comportato con voi per tutto questo tempo, fin dal primo giorno in cui
arrivai in Asia: ho servito il Signore con tutta umiltà, tra le lacrime
e le prove che mi hanno procurato le insidie dei Giudei; non mi sono mai
tirato indietro da ciò che poteva essere utile, al fine di predicare a
voi e di istruirvi, in pubblico e nelle case, testimoniando a Giudei e
Greci la conversione a Dio e la fede nel Signore nostro Gesù.
Ed ecco, dunque, costretto dallo Spirito, io vado a Gerusalemme, senza
sapere ciò che là mi accadrà. So soltanto che lo Spirito Santo, di città
in città, mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Non ritengo
in nessun modo preziosa la mia vita, purché conduca a termine la mia
corsa e il servizio che mi fu affidato dal Signore Gesù, di dare
testimonianza al vangelo della grazia di Dio.
E ora, ecco, io so che non vedrete più il mio volto, voi tutti tra i
quali sono passato annunciando il Regno. Per questo attesto solennemente
oggi, davanti a voi, che io sono innocente del sangue di tutti, perché
non mi sono sottratto al dovere di annunciarvi tutta la volontà di Dio».
Salmo Responsoriale Dal
Salmo 67
Regni
della terra, cantate a Dio.
Oppure:
Benedetto il Signore, Dio della salvezza.
Pioggia abbondante hai riversato, o Dio,
la tua esausta eredità tu hai consolidato
e in essa ha abitato il tuo popolo,
in quella che, nella tua bontà,
hai reso sicura per il povero, o Dio.
Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte.
Canto al Vangelo Gv
14,16
Alleluia, alleluia.
Io
pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito
perché rimanga con voi per sempre.
Alleluia.
Vangelo
Gv 17, 1-11
Padre, glorifica il Figlio tuo.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo,
Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio
glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli
dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che
hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo
l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te
con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano
tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. Ora essi
sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole
che hai dato a me io le ho date a loro. Essi le hanno accolte e sanno
veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai
dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e
io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono
nel mondo, e io vengo a te».
Sulle Offerte
Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere, e fa' che questo santo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede, ci apra il passaggio alla gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine, fidélium preces cum oblatiónibus hostiárum, ut, per hæc piæ devotiónis offícia, ad cæléstem glóriam transeámus. Per Christum.
Prefazio dell'Ascensione del Signore II
Il mistero dell’Ascensione
È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Dopo la risurrezione
egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli,
e sotto il loro sguardo salì al cielo,
perché noi fossimo partecipi della sua vita divina.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et iustum est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
per Christum Dóminum nostrum.
Qui post resurrectiónem suam ómnibus
discípulis suis maniféstus appáruit,
et ipsis cernéntibus est elevátus in cælum,
ut nos divinitátis suæ tribúeret esse partícipes.
Quaprópter, profúsis paschálibus gáudiis,
totus in orbe terrárum mundus exsúltat.
Sed et supérnæ virtútes atque angélicæ
potestátes hymnum glóriæ tuæ cóncinunt,
sine fine dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Comunione
Gv 14,26
«Lo Spirito Santo,
che il Padre manderà in mio nome,
v'insegnerà ogni cosa
e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto», dice il Signore, alleluia.
Spíritus Sanctus, quem mittet Pater in nómine meo,
ille vos docébit ómnia,
et súggeret vobis ómnia quæcúmque díxero vobis, dicit Dóminus, allelúia.
Dopo la Comunione
O Dio, che ci hai nutriti con questo sacramento, ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale della Pasqua, che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare, ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità. Per Cristo nostro Signore.
Súmpsimus, Dómine, sacri dona mystérii, humíliter deprecántes, ut, quæ in sui commemoratiónem nos Fílius tuus fácere præcépit, in nostræ profíciant caritátis augméntum. Per Christum.
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