|
Messale * |
II
SETTIMANA DI
QUARESIMA - GIOVEDÌ Antifona
d'Ingresso
Sal 138,23-24
Præsénti
sacrifício, quæsumus, Dómine, observántiam nostram sanctífica, ut, quod
quadragesimális exercitátio profitétur extérius, intérius operétur
efféctu. Per Christum.
Vere
dignum et iustum est,
æquum
et salutáre,
nos
tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine,
sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
Qui
fíliis tuis ad reparándam méntium puritátem,
tempus
præcípuum salúbriter statuísti,
quo,
mente ab inordinátis afféctibus expedíta,
sic
incúmberent transitúris ut rebus pótius perpétuis inhærérent.
Et ídeo,
cum Sanctis et Angelis univérsis,
te
collaudámus, sine fine dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Oratio
super populum
Adésto,
Dómine, fámulis tuis, implorántibus grátiæ tuæ auxílium, ut protectiónis
tuæ munímen et régimen obtíneant. Per Christum.
MESSALE
Scrutami,
o Dio, e conosci il mio cuore;
vedi se percorro una via di menzogna,
e guidami sulla via della vita.
Ps 138,23-24 Proba me, Deus, et cognósce sémitas meas; vide si via
iniquitátis in me est, et deduc me in via ætérna.
Colletta
O
Dio, che ami l'innocenza, e la ridoni a chi l'ha perduta, volgi verso di
te i nostri cuori e donaci il fervore del tuo Spirito, perché possiamo
esser saldi nella fede e operosi nella carità. Per il nostro Signore...
Deus,
innocéntiæ restitútor et amátor, dírige ad te tuórum corda servórum, ut,
Spíritus tui fervóre concépto, et in fide inveniántur stábiles, et in
ópere efficáces. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima
Lettura Ger 17, 5-10
Maledetto chi
confida nell'uomo; benedetto chi confida nel Signore.
Dal libro del profeta Geremìa
Così dice il Signore:
«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo,
e pone nella carne il suo sostegno,
allontanando il suo cuore dal Signore.
Sarà come un tamerisco nella steppa;
non vedrà venire il bene,
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l’uomo che confida nel Signore
e il Signore è la sua fiducia.
È come un albero piantato lungo un corso d’acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi,
nell’anno della siccità non si dà pena,
non smette di produrre frutti.
Niente è più infido del cuore
e difficilmente guarisce!
Chi lo può conoscere?
Io, il Signore, scruto la mente
e saggio i cuori,
per dare a ciascuno secondo la sua condotta,
secondo il frutto delle sue azioni».
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 1
Beato l’uomo
che confida nel Signore.
Beato l’uomo che non
entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
Canto
al Vangelo
Lc 8,15
Lode e
onore a te, Signore Gesù!
Beati coloro che
custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono
e producono frutto con perseveranza.
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Vangelo
Lc 16, 19-31
Nella vita, tu hai
ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui è consolato, tu
invece sei in mezzo ai tormenti.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse
ai farisei:
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino
finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome
Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi
con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che
venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo.
Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti,
alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora
gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a
intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché
soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i
tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato,
tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato
fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non
possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di
mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché
non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose:
“Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre
Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”.
Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi
neanche se uno risorgesse dai morti”».
Sulle Offerte
Per questo
sacrificio, o Signore, santifica il nostro impegno di conversione e fa'
che alla pratica esteriore della Quaresima corrisponda una vera
trasformazione dello Spirito. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio di Quaresima II
La penitenza
dello spirito
E ' veramente giusto renderti
grazie,
è bello cantare la tua gloria, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai stabilito per i tuoi figli
un tempo di rinnovamento spirituale perché
si convertano a te con tutto il cuore,
e liberi dai fermenti del peccato
vivano le vicende di questo mondo,
sempre orientati verso i beni eterni.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime cantiamo l'inno della tua lode:
Santo, Santo, Santo ...
Comunione
Sal 118,1
Beati i
perfetti nella loro condotta,
che camminano nelle legge del Signore.
Ps 118,1 Beáti immaculáti in via, qui ámbulant in lege Dómini
Dopo la
Comunione
Questo
sacramento continui ad agire in noi, Signore, e la sua efficacia cresca di
giorno in giorno per la nostra attiva collaborazione. Per Cristo nostro
Signore.
Hæc in nobis sacrifícia, Deus, et actióne permáneant, et operatióne
firméntur. Per Christum.
|
|
www.maranatha.it |