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Messale * |
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GIUGNO Antifona
d'Ingresso
Cf. Sg 3,6-7
Sg 9 Tamquam aurum in fornáce probávit eléctos Dóminus,
et quasi
holocáusti hóstiam accépit illos;
et in témpore
erit respéctus illórum:
quóniam donum et
pax erit eléctis Dei (T.P. allelúia).
LITURGIA
DELLA PAROLA
Hóstias tibi, Dómine, offérimus, supplíciter exorántes, ut, sicut beátis
martyribus magis mori quam peccáre tribuísti, ita nos fácias, tibi soli
déditos, altári tuo ministráre. Per Christum..
E’ veramente cosa
buona e giusta,
nostro dovere e
fonte di salvezza,
rendere grazie
sempre e in ogni luogo
a te, Signore,
Padre santo,
Dio onnipotente
ed eterno.
A imitazione del
Cristo tuo Figlio
il santo martire
Carlo e compagni
ha reso gloria al
tuo nome
e ha testimoniato
con il sangue
i tuoi prodigi, o
Padre,
che riveli nei
deboli la tua potenza
e doni agli
inermi la forza del martirio,
per Cristo nostro
Signore.
E noi
con tutti gli
angeli del cielo,
innalziamo a te
il nostro canto,
e proclamiamo insieme la tua gloria:
Vere
dignum et iustum est,
æquum et salutáre,
nos
tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
Quóniam beáti mártyris N. pro confessióne nóminis tui,
ad
imitatiónem Christi,
sanguis effúsus tua mirabília maniféstat,
quibus pérficis in fragilitáte virtútem,
et vires infírmas ad testimónium róboras,
per Christum Dóminum nostrum.
Et ídeo, cum cælórum Virtútibus,
in terris te iúgiter celebrámus,
maiestáti tuæ
sine fine clamántes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Ps
115,15 Pretiósa in conspéctu Dómini;
mors sanctórum eius (T.P. allelúia).
Súmpsimus, Dómine, divína sacraménta, sanctórum mártyrum tuórum
victóriam recoléntes: quæsumus, ut, quæ ipsis ad perferénda supplícia
contulérunt, ea nobis inter advérsa præbeant fídei caritatísque
constántiam. Per Christum..
VIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- SABATO
Ss. CARLO LWANGA E COMPAGNI MARTIRI
(m)
MESSALE
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.
Colletta
O Dio, che nel sangue dei martiri hai posto il seme di nuovi cristiani,
concedi che il mistico campo della Chiesa, fecondato dal sacrificio di san
Carlo Lwanga e dei suoi compagni, produca una mèsse sempre più
abbondante, a gloria del tuo nome. Per il nostro Signore...
Deus, qui sánguinem mártyrum semen christianórum esse fecísti, concéde
propítius, ut tuæ ager Ecclésiæ, beatórum Cároli eiúsque sociórum cruóre
rigátus, in amplam tibi messem iúgiter fecundétur. Per Dóminum...
Prima Lettura
Sir 51, 17-27
Onorerò chi mi
ha concesso la sapienza.
Dal libro del Siràcide
Ti loderò e ti
canterò,
e benedirò il nome del Signore.
Quand’ero ancora giovane, prima di andare errando,
ricercai assiduamente la sapienza nella mia preghiera.
Davanti al tempio ho pregato per essa,
e sino alla fine la ricercherò.
Del suo fiorire, come uva vicina a maturare,
il mio cuore si rallegrò.
Il mio piede s’incamminò per la via retta,
fin da giovane ho seguìto la sua traccia.
Chinai un poco l’orecchio, l’accolsi
e vi trovai per me un insegnamento abbondante.
Con essa feci progresso;
onorerò chi mi ha concesso la sapienza.
Ho deciso infatti di metterla in pratica,
sono stato zelante nel bene e non me ne vergogno.
La mia anima si è allenata in essa,
sono stato diligente nel praticare la legge.
Ho steso le mie mani verso l’alto
e ho deplorato che venga ignorata.
A essa ho rivolto la mia anima
e l’ho trovata nella purezza.
Salmo Responsoriale
Dal
Salmo 18
I
precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore è
perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.
Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.
Canto al Vangelo Col 3,16.17
Alleluia, alleluia.
La parola di
Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza;
tutto fate rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.
Alleluia.
Vangelo
Mc 11, 27-33
Con quale autorità fai queste cose?
Dal vangelo secondo Marco
In quel
tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E,
mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti,
gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste
cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?».
Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò
con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal
cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà:
“Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli
uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni
fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo
sappiamo».
E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste
cose».
Sulle Offerte
Signore, che hai dato ai tuoi santi martiri la forza di preferire al
peccato la morte, accogli le nostre offerte e fa' che serviamo al tuo
altare con la piena dedizione del nostro spirito. Per Cristo nostro
Signore.
Prefazio dei Martiri
Santo, Santo, Santo ...
Antifona
alla Comunione Cf
Rm 8,38-39
Né morte né vita, né alcun altra creatura
potrà mai separarci dall'amore del Cristo.
Dopo la
Comunione
Abbiamo partecipato ai tuoi misteri, Signore, nel glorioso ricordo dei
tuoi martiri: questo sacramento, che li sostenne nella passione, ci renda
forti nella fede e nell'amore, in mezzo ai rischi e alle prove della vita.
Per Cristo nostro Signore.
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