Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore
Dai «Sermoni» di san Lorenzo Giustiniani, vescovo
(Sermone 8, nella festa della Purificazione della B.V. Maria: Opera, 2, Venezia 1751, 38-39)
Maria meditava nel suo cuore tutto ciò che assimilava con la lettura, la vista, l'udito, e che crescita grande realizzava nella fede, che acquisto faceva in meriti, di quanta saggezza veniva illuminata e di quale incendio di carità andava sempre più avvampando! Schiudeva verso di sé la porta dei misteri celesti e si colmava di gioia, si arricchiva copiosamente del dono dello Spirito, orientandosi verso Dio, e nel medesimo tempo si conservava nella sua profonda umiltà. L'opera del dono divino ha questo di
caratteristico, che eleva dagli abissi al vertice e porta di gloria in gloria.
Beato il cuore della Vergine Maria che, avendo in sé lo Spirito e godendo del suo insegnamento, rimaneva docile alla volontà del Verbo di Dio! Maria non era mossa da un suo sentimento o da proprie voglie, ma seguiva esternamente le vie della fede che la sapienza le suggeriva interiormente. E veramente si addiceva a quella Sapienza divina, che si costruisce a propria abitazione la casa della Chiesa, di servirsi di Maria santissima per inculcare l'osservanza della legge, la norma dell'unità e l'esigenza dell'offerta spirituale.
O anima fedele, imita la Vergine Maria. Entra nel tempio del tuo cuore per essere spiritualmente rinnovata ed ottenere il perdono dei tuoi peccati. Ricordati che Dio ricerca piuttosto l'intenzione, con la quale compiamo le nostre azioni, che l'opera medesima che noi facciamo. Perciò sia che ci rivolgiamo con l'anima a Dio mediante la contemplazione e ci dedichiamo a lui, sia che attendiamo al progresso delle virtù e ci occupiamo assiduamente in opere buone a servizio del prossimo, tutto facciamo in modo da sentirci sempre spinti dalla carità. Ripetiamo, infatti, che l'offerta spirituale che purifica noi e sale gradita a Dio, non é tanto l'opera delle nostre mani in se stessa, quanto il sacrificio spirituale che si immola nel tempio del cuore, ravvivato dalla presenza e dal compiacimento di Cristo Signor nostro.
|
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
12,6
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza:
canti al Signore che mi ha beneficato.
Ps 12,6
Exsultábit cor meum in salutári tuo,
cantábo Dómino, qui bona tríbuit mihi..
Colletta
O Dio, che hai preparato una degna dimora dello Spirito Santo nel cuore della beata Vergine Maria, per sua intercessione concedi anche a noi, tuoi fedeli, di essere tempio vivo della tua gloria. Per il nostro Signore...
Deus, qui in
Corde beátæ Maríæ Vírginis dignum Sancti Spíritus habitáculum præparásti,
concéde propítius, ut, eiúsdem Vírginis intercessióne, tuæ glóriæ templum
inveníri mereámur. Per Dóminum..
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima Lettura
Is 61, 10-11
Gioisco
pienamente nel Signore.
Dal libro del profeta
Isaia
Sarà famosa tra le
genti la loro stirpe,
la loro discendenza in mezzo ai popoli.
Coloro che li vedranno riconosceranno
che essi sono la stirpe benedetta dal Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.
Salmo
Responsoriale 1
Sam 2,1.4-8
Il mio cuore esulta nel Signore,
mio salvatore.
Il mio cuore
esulta nel Signore,
la mia forza s’innalza grazie al mio Dio.
Si apre la mia bocca contro i miei nemici,
perché io gioisco per la tua salvezza.
L’arco dei forti s’è spezzato,
ma i deboli si sono rivestiti di vigore.
I sazi si sono venduti per un pane,
hanno smesso di farlo gli affamati.
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita.
Il Signore fa morire e fa vivere,
scendere agli inferi e risalire.
Il Signore rende povero e arricchisce,
abbassa ed esalta.
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farli sedere con i nobili
e assegnare loro un trono di gloria.
Canto
al Vangelo
Lc 2,19
Alleluia,
alleluia.
Beata la Vergine
Maria:
custodiva la parola di Dio,
meditandola nel suo cuore.
Alleluia.
Vangelo
Lc 2, 41-51
Tuo padre e
io, angosciati, ti cercavamo.
Dal
vangelo secondo Luca
I genitori di Gesù
si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli
ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma,
trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio,
e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo
trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri,
mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano
pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci
hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed
egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo
occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che
aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua
madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
Sulle
Offerte
Accogli, Signore, le preghiere e le offerte, che il tuo popolo ti presenta nel ricordo della beata Vergine Maria, e donaci il soccorso della tua misericordia. Per Cristo nostro Signore.
Preces, Dómine, tuórum réspice oblationésque fidélium in beátæ Maríæ Dei
Genetrícis commemoratióne delátas, ut tibi gratæ sint, et nobis
cónferant tuæ propitiatiónis auxílium. Per Christum..
Prefazio
della Beata Vergine Maria
Maria
segno di consolazione e di speranza
E'
veramente giusto
renderti grazie,
é
bello cantare cantare la tua gloria,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo e ti benediciamo, per Cristo tuo Figlio
nella
memoria della beata Vergine Maria.
Umile
ancella accolse la tua parola e la custodì nel suo cuore;
mirabilmente unita al mistero della redenzione,
perseverò con gli Apostoli in preghiera nell'attesa dello Spirito Santo;
ora risplende sul nostro cammino segno di consolazione e di sicura
speranza.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
innalziamo a te il nostro canto e proclamiamo la tua lode:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum
et iustum est, æquum et salutáre,
nos tibi
semper et ubíque grátias ágere:
Dómine,
sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
Et te in
festivitáte Cordis beátæ Maríæ semper Vírginis
collaudáre,
benedícere et prædicáre.
Quæ et
Unigénitum tuum Sancti Spíritus
obumbratióne concépit, et, virginitátis glória permanénte,
lumen
ætérnum mundo effúdit,
Iesum
Christum Dóminum nostrum.
Per quem
maiestátem tuam laudant Angeli,
adórant
Dominatiónes,
tremunt
Potestátes.
Cæli
cælorúmque Virtútes,
ac beáta
Séraphim, sócia exsultatióne concélebrant.
Cum quibus
et nostras voces
ut admítti
iúbeas, deprecámur,
súpplici
confessióne dicéntes:
Sanctus,
Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Antifona
alla Comunione
Lc
2,19
Maria custodiva in se tutte queste cose,
e le meditava nel suo cuore.
Lc 2,19
María conservábat
ómnia verba
hæc, cónferens in corde suo.
Antifona
alla Comunione
O Padre, che in questa celebrazione in onore di Maria, Madre di Cristo tuo Figlio, ci hai resi partecipi della tua redenzione,
fa' che sperimentiamo la pienezza dei tuoi benefici e comunichiamo sempre più profondamente al mistero della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Redemptiónis
ætérnæ partícipes effécti, quæsumus, Dómine, ut, qui Genetrícis Fílii tui
memóriam ágimus, et de grátiæ tuæ plenitúdine gloriémur, et salvatiónis
contínuum sentiámus augméntum. Per Christum..
|