Liturgia di Santa Caterina da Siena *

Commento alle Letture tratto dal MESSALE DELL'ASSEMBLEA CRISTIANA - FESTIVO opera del CENTRO CATECHISTICO SALESIANO Leumann (Torino) Editori ELLE DI CI - ESPERIENZE - EDIZIONI O.R. - QUERINIANA

 

   

29 APRILE 
SANTA CATERINA DA SIENA (f)
Vergine e Dottore della Chiesa, Patrona d'Europa e d'Italia
(1347-1380)


MISSALE  ROMANUM VETUS  ORDO
 

LETTURE: 1 Gv 1,5-2,2; Sal 102; Mt 11, 25-30
  

Questa giovane santa è con san Francesco d’Assisi la patrona d’Italia perché rappresentativa di un periodo-chiave della storia italiana e protagonista luminosa di una mentalità feconda d’impegno religioso e civile insieme.
Caterina Benincasa entrò nel terz’ordine di san Domenico all’età di 16 anni e cominciò, in casa sua, una vita austera attestata anche da alcuni suoi scritti. Attorno a lei si formò una piccola famiglia spirituale di amici. Lanciò incessanti appelli alla pace in tempi particolarmente torbidi, richiamò il papa da Avignone a Roma, gettò il seme della vera riforma della Chiesa, operò sempre per l’unità e la carità.
Paolo VI ha additato alla Chiesa intera la dottrina contenuta negli scritti della santa, pieni di afflato mistico, e l’ha proclamata « dottore »: prima donna accanto ai maestri della Tradizione.
L’esempio di Caterina farà comprendere a tutti coloro che progettano riforme che queste sono frutto d’amore e non di rivolta; frutto della tensione escatologica che stimola la Chiesa. Ogni riforma si deve proporre di far in modo che la Chiesa attui sempre più adeguatamente il regno di Dio.

Ho gustato e veduto

Dal «Dialogo della Divina Provvidenza» di santa Caterina da Siena, vergine
(Cap. 167, Ringraziamento alla Trinità; libero adattamento; cfr. ed. I. Taurisano, Firenze, 1928, II pp. 586-588)

O Deità eterna, o eterna Trinità, che, per l'unione con la divina natura, hai fatto tanto valere il sangue dell'Unigenito Figlio! Tu. Trinità eterna, sei come un mare profondo, in cui più cerco e più trovo; e quanto più trovo, più cresce la sete di cercarti. Tu sei insaziabile; e l'anima, saziandosi nel tuo abisso, non si sazia, perché permane nella fame di te, sempre più te brama, o Trinità eterna, desiderando di vederti con la luce della tua luce.
Io ho gusto e veduto con la luce dell'intelletto nella tua luce il tuo abisso, o Trinità eterna, e la bellezza della tua creatura. Per questo, vedendo me in te, ho visto che sono tua immagine per quella intelligenza che mi vien donata della tua potenza, o Padre eterno, e della tua sapienza, che viene appropriata al tuo Unigenito Figlio. Lo Spirito Santo poi, che procede da te e dal tuo Figlio, mi ha dato la volontà con cui posso amarti.
Tu infatti, Trinità eterna, sei creatore ed io creatura; ed ho conosciuto perché tu me ne hai data l'intelligenza, quando mi hai ricreata con il sangue del Figlio che tu sei innamorato della bellezza della tua creatura.
O abisso, o Trinità eterna, o Deità, o mare profondo! E che più potevi dare a me che te medesimo? Tu sei un fuoco che arde sempre e non si consuma. Sei tu che consumi col tuo calore ogni amor proprio dell'anima. Tu sei fuoco che toglie ogni freddezza, e illumini le menti con la tua luce, con quella luce con cui mi hai fatto conoscere la tua verità.
Specchiandomi in questa luce ti conosco come sommo bene, bene sopra ogni bene, bene felice, bene incomprensibile, bene inestimabile. Bellezza sopra ogni bellezza. Sapienza sopra ogni sapienza. Anzi, tu sei la stessa sapienza. Tu cibo degli angeli, che con fuoco d'amore ti sei dato agli uomini.
Tu vestimento che ricopre ogni mia nudità. Tu cibo che pasci gli affamati con la tua dolcezza. Tu sei dolce senza alcuna amarezza. O Trinità eterna!

 

MESSALE

Antifona d'Ingresso
Questa è la vergine saggia, una delle vergini prudenti:
è andata incontro a Cristo con la lampada accesa.
Alleluia.

 

Hæc est virgo sápiens,

et una de número prudéntum,

quæ óbviam Christo cum lámpade accénsa éxiit, allelúia.

 
Colletta

O Dio, che in santa Caterina da Siena, ardente del tuo spirito di amore, hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso e il servizio della Chiesa, per sua intercessione concedi a noi tuoi fedeli, partecipi del mistero di Cristo, di esultare nella rivelazione della sua gloria. Per il nostro Signore...

 

Deus, qui beátam Catharínam in contemplatióne domínicæ passiónis et in Ecclésiæ tuæ servítio divíno amóre flagráre fecísti, ipsíus intercessióne concéde, ut pópulus tuus, Christi mystério sociátus, in eius glóriæ revelatióne semper exsúltet. Qui tecum.

 
LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura 
1 Gv 1,5-2,2
Il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato.


Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
 
  

Salmo Responsoriale 
Dal Salmo 102
Benedici il Signore, anima mia.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.

Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono,
perché egli sa bene di che siamo plasmati,
ricorda che noi siamo polvere.

Ma l’amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono,
e la sua giustizia per i figli dei figli,
per quelli che custodiscono la sua alleanza.
 

Canto al Vangelo
  Mt 11,25

Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

Alleluia.

   

   
Vangelo  Mt 11,25-30
Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
 

Sulle Offerte

Accogli, o Dio, questo sacrificio di salvezza, che ti offriamo nella festa di santa Caterina, e fa' che l'insegnamento della sua vita ci renda sempre più ferventi nel rendere grazie a te, fonte di ogni bene. Per Cristo nostro Signore.

 

Súscipe, Dómine, quam in beátæ Catharínæ commemoratióne offérimus hóstiam salutárem, ut, illíus mónitis erudíti, tibi vero Deo fervéntius grátias ágere valeámus. Per Christum.

 
Prefazio della Sante Vergini e dei Santi Religiosi
Il segno della vita consacrata a Dio

E' veramente cosa buona e giusta,
renderti grazie
e innalzare a te l'inno di benedizione e di lode.

Dio onnipotente ed eterno.

Nei tuoi santi, che per il regno dei cieli
hanno consacrato la vita a Cristo tuo Figlio,
noi celebriamo, o Padre,
l'iniziativa mirabile del tuo amore,
perché tu riporti l'uomo
alla santità della tua origine
e gli fai pregustare i doni
che a lui prepari nel mondo rinnovato.

Per questo segno della tua bontà, 
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime cantiamo l'inno della tua gloria.
 
Santo, Santo, Santo ...

 

Vere dignum et iustum est,

æquum et salutáre,

nos tibi semper et ubíque grátias ágere:

Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:

 

In Sanctis enim, qui Christo se dedicavérunt

propter regnum cælórum, tuam decet

providéntiam celebráre mirábilem,

qua humánam substántiam et ad primæ

oríginis révocas sanctitátem, et perdúcis

ad experiénda dona, quæ in novo sæculo sunt habénda.

 

Et ídeo, cum Sanctis et Angelis univérsis,

te collaudámus, sine fine dicéntes:

 

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.

 
Antifona alla Comunione 
1 Gv 1,7

Se camminiamo nella luce, come Dio è nella luce,
noi siamo in comunione gli uni con gli altri,
e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio,
ci purifica da ogni peccato. Alleluia.

 

Si in luce ambulámus, sicut Deus est in luce,

societátem habémus ad ínvicem,

et sanguis Iesu Christi, Fílii eius,

emúndat nos ab omni peccáto, allelúia.
 

Dopo la Comunione

Signore, questo cibo spirituale che fu nutrimento e sostegno di santa Caterina nella vita terrena, comunichi a noi la tua vita immortale. Per Cristo nostro Signore.

 

Æternitátem nobis, Dómine, cónferat, qua pasti sumus, mensa cæléstis, quæ beátæ Catharínæ vitam étiam áluit temporálem. Per Christum.

 

 

Sommario Liturgia


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