Mostraci, Signore, chi hai designato
Dalla «Omelie sugli Atti degli Apostoli» di san Giovanni Crisostomo, vescovo
(Om. 3, 1. 2. 3; PG 60, 33-36, 38)
«In quei giorni, Pietro si alzò in mezzo ai fratelli e disse...» (At 1, 15). Dato che era il più zelante e gli era stato affidato da Cristo il gregge, e dato che era il primo
nell'assemblea, per primo prende la parola: Fratelli, occorre scegliere uno tra noi (cfr. At 1, 21-22). Lascia ai presenti il giudizio, stimando degni
d'ogni fiducia coloro che sarebbero stati scelti e infine garantendosi contro ogni odiosità che poteva sorgere. Infatti decisioni così importanti sono spesso origine di numerosi contrasti. E non poteva essere lo stesso Pietro a scegliere?
Certo che poteva, ma se ne astiene per non sembrare di fare parzialità. D'altra parte non aveva ancora ricevuto lo Spirito Santo. «Ne furono proposti due, Giuseppe, detto Barsabba che era soprannominato Giusto, e Mattia» (At 1, 23). Non li presentò lui, ma tutti. Lui motivò la scelta, dimostrando che non era sua, ma già contemplata dalla profezia. Così egli fu solo
l'interprete, non uno che impone il proprio giudizio.
Continua: Bisogna, dunque, che tra questi uomini che sono radunati con noi... (cfr. At 1, 21). Osserva quanta oculatezza richieda già nei testimoni, anche se doveva ancora venire lo Spirito. Egli comunque tratta con grande diligenza questa scelta.
Tra questi uomini, prosegue, che sono stati con noi tutto il tempo che visse tra noi il Signore Gesù. Parla di coloro che erano vissuti con Gesù, non quindi semplici discepoli.
All'inizio molti lo seguivano: ecco perché afferma: Era uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e avevano seguito Gesù.
«Per tutto il tempo in cui il Signore Gesù ha vissuto in mezzo a noi, incominciando dal battesimo di Giovanni» (At 1, 21). E sì, perché gli avvenimenti accaduti prima, nessuno li ricordava con esattezza, ma li appresero dallo Spirito. «Fino al giorno in cui (Gesù) è stato di tra noi assunto in cielo, uno divenga insieme a noi testimone della sua risurrezione» (At 1, 22). Non dice: testimone di ogni cosa, ma «testimone della sua risurrezione», semplicemente.
Infatti era più credibile uno che affermasse: Colui che mangiava, beveva e fu crocifisso, è proprio lo stesso che è risuscitato. Perciò non era necessario che fosse testimone del passato né del tempo successivo e neppure dei miracoli, ma solo della risurrezione. Gli altri avvenimenti erano noti ed evidenti; la risurrezione invece era avvenuta di nascosto ed era nota solo a quei pochi.
E pregavano insieme dicendo: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra...» (At 1, 24). Tu, non noi. Molto giustamente lo invocano come colui che conosce i cuori: da lui, infatti,
dev'essere fatta l'elezione, non da altri. Pregavano con tanta confidenza, perché era proprio necessario che uno fosse eletto. Non chiesero: Scegli, ma: mostra
l'eletto, «colui che hai eletto», ben sapendo che tutto è già stabilito da Dio. «E li tirano a sorte». Non si ritenevano degni di fare essi stessi
l'elezione, per questo desiderarono essere guidati da un segno.
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MESSALE
Antifona
d'Ingresso Gv
15,16
«Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi
e vi ho costituito, perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga». Alleluia.
Non vos me
elegístis, dicit Dóminus,
sed ego
elégi vos, ut eátis, et fructum afferátis,
et fructus vester máneat (T.P. allelúia).
Colletta
O Dio, che hai voluto aggregare san Mattia al collegio degli Apostoli, per sua
intercessione concedi a noi, che abbiamo ricevuto in sorte la tua amicizia, di essere contati nel numero degli eletti. Per il nostro Signore...
Deus, qui
beátum Matthíam Apostolórum collégio sociásti, eius nobis interventióne
concéde, ut, dilectiónis tuæ sorte gaudéntes, cum eléctis numerári mereámur.
Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima Lettura
At 1, 15-17. 20-26
La
sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.
Dagli
Atti degli Apostoli
In quei giorni Pietro si alzò in mezzo
ai fratelli – il numero delle persone radunate era di circa centoventi – e
disse: «Fratelli, era necessario che si compisse ciò che nella Scrittura fu
predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, diventato
la guida di quelli che arrestarono Gesù. Egli infatti era stato del nostro
numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero. Sta scritto
infatti nel libro dei Salmi:
“La sua dimora diventi deserta
e nessuno vi abiti”,
e: “Il suo incarico lo prenda un altro”.
Bisogna dunque che, tra coloro che sono stati con noi per tutto il tempo nel
quale il Signore Gesù ha vissuto fra noi, cominciando dal battesimo di
Giovanni fino al giorno in cui è stato di mezzo a noi assunto in cielo, uno
divenga testimone, insieme a noi, della sua risurrezione».
Ne proposero due: Giuseppe, detto Barsabba, soprannominato Giusto, e Mattia.
Poi pregarono dicendo: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra
quale di questi due tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero
e apostolato, che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto che gli
spettava». Tirarono a sorte fra loro e la sorte cadde su Mattia, che fu
associato agli undici apostoli.
Salmo
Responsoriale
Dal
Salmo 112
Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
Lodate, servi del
Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.
Canto
al Vangelo Gv 15,16
Alleluia,
alleluia.
Io ho scelto voi,
dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.
Vangelo
Gv
15, 9-17
Non
vi chiamo più servi, ma vi ho chiamati amici.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In quel tempo,
Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho
osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto
queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho
amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i
propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi
chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi
ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto
conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché
andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello
che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che
vi amiate gli uni gli altri».
Sulle
Offerte
Accogli, Signore, i doni che la Chiesa devotamente ti offre nella festa di san Mattia, e sostienila sempre con la forza del tuo amore misericordioso. Per Cristo nostro Signore.
Ecclésiæ tuæ, Dómine, múnera pro festo beáti Matthíæ reverénter obláta
suscípias, et per ea nos grátiæ tuæ virtúte confírma. Per Christum.
Prefazio
degli Apostoli II
La
Chiesa fondata sugli Apostoli e sulla loro testimonianza.
E'
veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere
grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre Santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Tu hai stabilito la tua Chiesa
sul fondamento degli Apostoli,
perché sia, attraverso i secoli,
segno visibile della tua santità,
e in nome tuo trasmetta agli uomini
la verità che sono via al cielo.
Per questo mistero di salvezza,
uniti a tutti gli angeli,
proclamiamo nel canto la tua gloria.
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum
et iustum est,
æquum et
salutáre,
nos tibi
semper et ubíque grátias ágere:
Dómine,
sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
per Christum
Dóminum nostrum.
Quóniam
Ecclésiam tuam in apostólicis tribuísti
consístere
fundaméntis,
ut signum
sanctitátis tuæ in terris manéret ipsa perpétuum,
et cæléstia
præbéret cunctis homínibus documénta.
Quaprópter
nunc et usque in sæculum
cum omni
milítia Angelórum devóta
tibi mente
concínimus, clamántes atque dicéntes:
Sanctus,
Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Antifona
alla Comunione
Gv
15,12
«Questo è il mio comandamento:
che vi amiate gli uni gli altri,
come io vi ho amati» , dice il Signore. Alleluia.
Hoc est
præcéptum meum, ut diligátis ínvicem,
sicut
diléxi vos, dicit Dóminus (T.P. allelúia).
Dopo
la Comunione
Signore, non privare mai la tua famiglia di questo pane di vita eterna, e per intercessione di san
Mattia accoglici nella comunione gloriosa dei tuoi santi. Per Cristo nostro Signore.
Famíliam
tuam, Dómine, divínis ne cesses replére munéribus, ut, beáto Matthía pro
nobis intercedénte, in partem sortis sanctórum in lúmine nos dignéris
accípere. Per Christum.
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