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LITURGIA DELLE ORE
SALTERIO 4 SETTIMANE

 

 PRIMI VESPRI
DOMENICA – I SETTIMANA

V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Dio, che all'alba dei tempi
creasti la luce nuova,
accogli il nostro canto,
mentre scende la sera.

Veglia sopra i tuoi figli
pellegrini nel mondo;
la morte non ci colga
prigionieri del male.

La tua luce risplenda
nell'intimo dei cuori,
e sia pegno e primizia
della gloria dei cieli.

Te la voce proclami,
o Dio trino e unico,
te canti il nostro cuore,
te adori il nostro spirito. Amen.

Oppure:
Deus, creátor ómnium
políque rector, véstiens
diem decóro lúmine,
noctem sopóris grátia,

Artus solútos ut quies
reddat labóris úsui
mentésque fessas állevet
luctúsque solvat ánxios,

Grates perácto iam die
et noctis exórtu preces,
voti reos ut ádiuves,
hymnum canéntes sólvimus.

Te cordis ima cóncinant,
te vox canóra cóncrepet,
te díligat castus amor,
te mens adóret sóbria.

Ut cum profúnda cláuserit
diem calígo nóctium,
fides tenébras nésciat
et nox fide relúceat.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Unice,
cum Spíritu Paráclito
regnans per omne sæculum. Amen.
 
Oppure:
O lux beáta Trínitas,
et principális Unitas,
iam sol recédit ígneus,
infúnde lumen córdibus.
 
Te mane laudum cármine,
te deprécemur véspere:
te nostra supplex glória
per cuncta laudet sæcula.
 
Christum rogámus et Patrem,
Christi Patrísque Spíritum;
unum potens per ómnia,
fove precántes, Trínitas. Amen.


1^ Antifona

Come incenso, o Dio,
salga a te la mia preghiera.

SALMO 140, 1-9   Preghiera nel pericolo
E dalla mano dell’angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi (Ap 8, 4).


Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; *
ascolta la mia voce quando t'invoco. 
Come incenso salga a te la mia preghiera, *
le mie mani alzate come sacrificio della sera. 

Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, *
sorveglia la porta delle mie labbra. 

Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male †
e compia azioni inique con i peccatori: *
che io non gusti i loro cibi deliziosi. 

Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, †
ma l'olio dell'empio non profumi il mio capo; *
tra le loro malvagità continui la mia preghiera. 

Dalla rupe furono gettati i loro capi, *
che da me avevano udito dolci parole. 

Come si fende e si apre la terra, *
le loro ossa furono disperse 
alla bocca degli inferi. 

A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; *
in te mi rifugio, proteggi la mia vita. 
Preservami dal laccio che mi tendono, *
dagli agguati dei malfattori. 

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era principio e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Come incenso, o Dio,
salga a te la mia preghiera.

2^ Antifona
Mio rifugio sei tu, Signore,
mio bene sulla terra dei vivi.

SALMO 141   Sei tu il mio rifugio
Cristo nella passione invoca il Padre:  «Abbà, Padre! Allontana da me questo calice … » (Mc 14, 33) e domanda la resurrezione sulla quale la Chiesa  dei santi fonda la sua fede (cfr. Cassiodoro).

Con la mia voce al Signore grido aiuto, *
con la mia voce supplico il Signore; 
davanti a lui effondo il mio lamento, *
al tuo cospetto sfogo la mia angoscia. 

Mentre il mio spirito vien meno, *
tu conosci la mia via. 
Nel sentiero dove cammino *
mi hanno teso un laccio. 

Guarda a destra e vedi: *
nessuno mi riconosce. 
Non c'è per me via di scampo, *
nessuno ha cura della mia vita. 

Io grido a te, Signore; †
dico: Sei tu il mio rifugio, *
sei tu la mia sorte 
nella terra dei viventi. 

Ascolta la mia supplica: *
ho toccato il fondo dell'angoscia. 
Salvami dai miei persecutori *
perché sono di me più forti. 

Strappa dal carcere la mia vita, *
perché io renda grazie al tuo nome: 
i giusti mi faranno corona *
quando mi concederai la tua grazia.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Mio rifugio sei tu, Signore,
mio bene sulla terra dei vivi.

3^ Antifona
Il Signore Gesù si è umiliato nella morte;
e Dio lo ha innalzato nella gloria.

CANTICO Fil 2, 6-11  Cristo servo di Dio
Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
non considerò un tesoro geloso 
la sua uguaglianza con Dio; 

ma spogliò se stesso, †
assumendo la condizione di servo *
e divenendo simile agli uomini;

apparso in forma umana, umiliò se stesso †
facendosi obbediente fino alla morte *
e alla morte di croce.

Per questo Dio l'ha esaltato *
e gli ha dato il nome 
che è al di sopra di ogni altro nome; 

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
nei cieli, sulla terra *
e sotto terra; 

e ogni lingua proclami 
che Gesù Cristo è il Signore, *
a gloria di Dio Padre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Il Signore Gesù si è umiliato nella morte;
e Dio lo ha innalzato nella gloria.

Lettura breve   Rm 11, 33-36
O profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie! Infatti, chi mai ha potuto conoscere il pensiero del Signore? O chi mai è stato suo consigliere? O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì che abbia a riceverne il contraccambio? (Is 40, 13; Ger 23, 18; Gb 41, 3). 
Poiché da lui, grazie a lui e per lui sono tutte le cose. A lui la gloria nei secoli. Amen.

Responsorio Breve
R. Quanto sono grandi * le tue opere, Signore!
Quanto sono grandi le tue opere, Signore!
V. Le hai fatte con bontà e sapienza
le tue opere, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Quanto sono grandi le tue opere, Signore!

Antifona al Magnificat
Anno A
  Siate come lucerna,
che illumina 
tutti gli abitanti della casa.

Anno B  La sera, dopo il tramonto del sole,
portarono a Gesù malati e indemoniati:
ed egli li guariva.

Anno C  La folla si accostava al Signore
per ascoltare la parola di Dio.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE
(Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.


Exsultatio animæ in Domino
Magníficat*
ánima mea Dóminum,
et exsultávit spíritus meus*
in Deo salvatóre meo,
quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ.*
Ecce enim ex hoc beátam me dicent
omnes generatiónes,
quia fecit mihi magna, qui potens est,*
et sanctum nomen eius,
et misericórdia eius in progénies et progénies*
timéntibus eum.

Fecit poténtiam in bráchio suo,*
dispérsit supérbos mente cordis sui;
depósuit poténtes de sede*
et exaltávit húmiles;
esuriéntes implévit bonis*
et dívites dimísit inánes.
Suscépit Israel púerum suum,*
recordátus misericórdiæ,
sicut locútus est ad patres nostros,*
Abraham et sémini eius in sæcula.

Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc et semper, *
et in sæcula sæculórum.
Amen.


Antifona al Magnificat
Anno A
  Siate come lucerna,
che illumina 
tutti gli abitanti della casa.

Anno B  La sera, dopo il tramonto del sole,
portarono a Gesù malati e indemoniati:
ed egli li guariva.

Anno C  La folla si accostava al Signore
per ascoltare la parola di Dio.

Intercessioni
Eleviamo al Dio uno e trino, Padre e Figlio e Spirito Santo, la nostra lode e la nostra preghiera:
Assisti il tuo popolo, o Signore.

Dio grande e misericordioso, sorga la tua giustizia sulla terra,
- e il tuo popolo vedrà un'era di fraternità e di pace.

Venga il tuo regno fra tutte le nazioni,
- e si compia il tuo disegno di salvezza anche per l'antico popolo dell'alleanza.

Fa' che le nostre famiglie vivano in serena adesione ai tuoi voleri e in santa armonia,
- per essere il riflesso della tua unità d'amore nel Verbo e nello Spirito.

Ricompensa tutti coloro che ci hanno fatto del bene,
- e dona loro il cento per uno e la vita eterna.

Guarda con bontà quanti sono morti a causa dell'odio, della violenza e della guerra,
- accogli tutti nel riposo eterno.

Padre nostro.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.


Pater noster, qui es in cælis:
sanctificétur nomen tuum;
advéniat regnum tuum;
fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra.

Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie;
et dimítte nobis débita nostra,
sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris;
et ne nos indúcas in tentatiónem;
sed líbera nos a malo.


Orazione

Custodisci sempre con paterna bontà la tua famiglia, Signore, e poiché unico fondamento della nostra speranza è la grazia che viene da te, aiutaci sempre con la tua protezione. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.