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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Siracide  11


[1] La sapienza dell'umile gli farà tenere alta la testa,
gli permetterà di sedere tra i grandi.

[2] Non lodare un uomo per la sua bellezza
e non detestare un uomo per il suo aspetto.

[3] L'ape è piccola tra gli esseri alati,
ma il suo prodotto ha il primato fra i dolci sapori.

[4] Non ti vantare per le vesti che indossi
e non insuperbirti nel giorno della gloria,
poiché stupende sono le opere del Signore,
eppure sono nascoste agli uomini le opere sue.

[5] Molti sovrani sedettero sulla polvere
e uno sconosciuto cinse il loro diadema.

[6] Molti potenti furono umiliati profondamente;
uomini illustri furono consegnati in potere altrui.

[7] Non biasimare prima di avere indagato,
prima rifletti e quindi condanna.

[8] Non rispondere prima di avere ascoltato,
in mezzo ai discorsi non intrometterti.

[9] Per una cosa di cui non hai bisogno non litigare,
non immischiarti nelle liti dei peccatori.

[10] Figlio, la tua attività non abbracci troppe cose;
se esageri, non sarai esente da colpa;
anche se corri, non arriverai e non riuscirai a scampare con
la fuga.

[11] C'è chi lavora, fatica e si affanna:
eppure resta tanto più indietro.

[12] C'è chi è debole e ha bisogno di soccorso,
chi è privo di beni e ricco di miseria:
eppure il Signore lo guarda con benevolenza,
lo solleva dalla sua bassezza

[13] e lo fa stare a testa alta, sì che molti ne sono stupiti.

[14] Bene e male, vita e morte,
povertà e ricchezza, tutto proviene dal Signore.

[15] Sapienza, senno e conoscenza della legge vengono dal Signore;
carità e rettitudine sono dono del Signore.

[16] Errore e tenebre sono per gli empi
e il male resta per i malvagi.

[17] Il dono del Signore è assicurato ai pii
e il suo favore li rende felici per sempre.

[18] C'è chi è ricco a forza di attenzione e di risparmio;
ed ecco la parte della sua ricompensa:

[19] mentre dice: "Ho trovato riposo; ora mi godrò i miei beni",
non sa quanto tempo ancora trascorrerà;
lascerà tutto ad altri e morirà.

[20] Stà fermo al tuo impegno e fanne la tua vita,
invecchia compiendo il tuo lavoro.

[21] Non ammirare le opere del peccatore,
confida nel Signore e persevera nella fatica,
perché è facile per il Signore
arricchire un povero all'improvviso.

[22] La benedizione del Signore è la ricompensa del pio;
in un istante Dio farà sbocciare la sua benedizione.

[23] Non dire: "Di che cosa ho bisogno
e di quali beni disporrò d'ora innanzi?".

[24] Non dire: "Ho quanto mi occorre;
che cosa potrà ormai capitarmi di male?".

[25] Nel tempo della prosperità si dimentica la sventura;
nel tempo della sventura non si ricorda la prosperità.

[26] È facile per il Signore nel giorno della morte
rendere all'uomo secondo la sua condotta.

[27] L'infelicità di un'ora fa dimenticare il benessere;
alla morte di un uomo si rivelano le sue opere.

[28] Prima della fine non chiamare nessuno beato;
un uomo si conosce veramente alla fine.

[29] Non portare in casa qualsiasi persona,
perché sono molte le insidie del fraudolento.

[30] Una pernice da richiamo in gabbia, tale il cuore del superbo;
come una spia egli attende la tua caduta.

[31] Cambiando il bene in male tende insidie,
troverà difetti anche nelle cose migliori.

[32] Con una scintilla di fuoco si riempie il braciere,
il peccatore sta in agguato per spargere sangue.

[33] Guàrdati dal malvagio, poiché egli il male prepara,
che non contamini per sempre anche te.

[34] Ospita un estraneo, ti metterà sottosopra ogni cosa
e ti renderà estraneo ai tuoi.