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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Geremia  1


[1] Parole di Geremia figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che dimoravano in Anatòt, nel territorio di Beniamino.

[2] A lui fu rivolta la parola del Signore al tempo di Giosia figlio di Amon, re di Giuda, l'anno decimoterzo del suo regno,

[3] e quindi anche al tempo di Ioiakìm figlio di Giosia, re di Giuda, fino alla fine dell'anno undecimo di Sedecìa figlio di Giosìa, re di Giuda, cioè fino alla deportazione di Gerusalemme avvenuta nel quinto mese.

[4] Mi fu rivolta la parola del Signore:

[5] "Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo,
prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni".

[6] Risposi: "Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare,
perché sono giovane".

[7] Ma il Signore mi disse: "Non dire: Sono giovane,
ma và da coloro a cui ti manderò
e annunzia ciò che io ti ordinerò.

[8] Non temerli,
perché io sono con te per proteggerti".
Oracolo del Signore.

[9] Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca
e il Signore mi disse:
"Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca.

[10] Ecco, oggi ti costituisco
sopra i popoli e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare".

[11] Mi fu rivolta questa parola del Signore: "Che cosa vedi, Geremia?". Risposi: "Vedo un ramo di mandorlo".

[12] Il Signore soggiunse: "Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla".

[13] Quindi mi fu rivolta di nuovo questa parola del Signore: "Che cosa vedi?". Risposi: "Vedo una caldaia sul fuoco inclinata verso settentrione".

[14] Il Signore mi disse:
"Dal settentrione si rovescerà la sventura
su tutti gli abitanti del paese.

[15] Poiché, ecco, io sto per chiamare
tutti i regni del settentrione.
Oracolo del Signore.
Essi verranno e ognuno porrà il trono
davanti alle porte di Gerusalemme,
contro tutte le sue mura
e contro tutte le città di Giuda.

[16] Allora pronunzierò i miei giudizi contro di loro,
per tutto il male che hanno commesso abbandonandomi,
per sacrificare ad altri dèi
e prostrarsi davanti al lavoro delle proprie mani.

[17] Tu, poi, cingiti i fianchi,
alzati e dì loro tutto ciò che ti ordinerò;
non spaventarti alla loro vista,
altrimenti ti farò temere davanti a loro.

[18] Ed ecco oggi io faccio di te
come una fortezza,
come un muro di bronzo
contro tutto il paese,
contro i re di Giuda e i suoi capi,
contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.

[19] Ti muoveranno guerra ma non ti vinceranno,
perché io sono con te per salvarti".
Oracolo del Signore.