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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Apocalisse  19

 
[1] Dopo ciò, udii come una voce potente di una folla immensa nel cielo che diceva:
"Alleluia! Salvezza, gloria e potenza
sono del nostro Dio;

[2] perché veri e giusti sono i suoi giudizi,
egli ha condannato la grande meretrice
che corrompeva la terra con la sua prostituzione,
vendicando su di lei
il sangue dei suoi servi!".

[3] E per la seconda volta dissero:
"Alleluia!
Il suo fumo sale nei secoli dei secoli!".

[4] Allora i ventiquattro vegliardi e i quattro esseri viventi si prostrarono e adorarono Dio, seduto sul trono, dicendo:
"Amen, alleluia".

[5] Partì dal trono una voce che diceva:
"Lodate il nostro Dio,
voi tutti, suoi servi,
voi che lo temete,
piccoli e grandi!".

[6] Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano:
"Alleluia.
Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, l'Onnipotente.

[7] Rallegriamoci ed esultiamo,
rendiamo a lui gloria,
perché son giunte le nozze dell'Agnello;
la sua sposa è pronta,

[8] le hanno dato una veste
di lino puro splendente".
La veste di lino sono le opere giuste dei santi.

[9] Allora l'angelo mi disse: "Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello!". Poi aggiunse: "Queste sono parole veraci di Dio".

[10] Allora mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo, ma egli mi disse: "Non farlo! Io sono servo come te e i tuoi fratelli, che custodiscono la testimonianza di Gesù. È Dio che devi adorare". La testimonianza di Gesù è lo spirito di profezia.

[11] Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava "Fedele" e "Verace": egli giudica e combatte con giustizia.

[12] I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di lui.

[13] È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è Verbo di Dio.

[14] Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro.

[15] Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente.

[16] Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori.

[17] Vidi poi un angelo, ritto sul sole, che gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo:

[18] "Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei capitani, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi".

[19] Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti radunati per muover guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito.

[20] Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo.

[21] Tutti gli altri furono uccisi dalla spada che usciva di bocca al Cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.