TEMPO ORDINARIO

33.   MARIA VERGINE                
MADRE
DEL BUON CONSIGLIO


I fedeli che invocano Maria santissima «madre del buon consiglio» piamente recitano le Litanie della beata Vergine Maria da quando Leone XIII nel 1903, aggiunse questa invocazione al formulario lauretano. Il culto rivolto alla Madonna come «madre del buon consiglio» si è diffuso largamente dappertutto traendo origine dal paese di Genazzano, vicino a Roma, dove a lei è dedicato un celebre santuario; e ciò ad opera soprattutto dei fratelli e delle sorelle della Famiglia agostiniana. La beata Vergine è giustamente onorata sotto il titolo di «madre del buon consiglio»: ella è la madre di Cristo, che Isaia profeticamente chiamò «Consigliere mirabile» (Is 9, 5; cfr Prima Lettura, Is 9, 2-7; Orazione dopo la Comunione); visse tutta la sua vita sotto la guida dello «Spirito del consiglio», che la «avvolse» (Orazione sulle offerte); «aderì intimamente all'eterno Consiglio di ricapitolare in Cristo tutte le cose» (Prefazio; Ef 1,10) venne da Dio colmata dei doni dello Spirito Santo (cfr Prefazio), fra i quali emerge «lo spirito della sapienza» (Antifona d'ingresso; cfr Sap 7.7b). Nel formulario la beata Vergine viene celebrata come madre e maestra che, arricchita del dono del consiglio, con animo colmo di gratitudine annunzia ciò che dice la Sapienza stessa: «A me appartiene il consiglio e la saggezza, mia e la prudenza, mia la fortezza» (Alleluia, Pro 8,14); e questi doni ella volentieri li elargisce ai suoi figli e discepoli (cfr Antifona d'ingresso), esortandoli a compiere anzitutto ciò che Cristo ha detto loro di fare (cfr Vangelo, Gv 2,1-11; Antifona alla Comunione, Gv 2,5). Celebrando questa messa imploriamo da Dio il dono del consiglio, «perché ci faccia conoscere ciò che piace (a Dio) e ci guidi nei travagli della vita» (Colletta; cfr Orazione dopo la Comunione). Questa messa, eccettuato il prefazio, è tratta dal Proprio delle messe dell'Ordine di sant'Agostino, approvato nel 1975 dalla sacra Congregazione per il Culto divino.

ANTIFONA D'INGRESSO   Sap 7,7b.13
Implorai e venne in me lo spirito della sapienza;
con cuore puro io lo accolsi,
senza invidia lo dono,
non tengo nascoste le sue ricchezze.

COLLETTA
Signore, tu sai quanto timidi e incerti
sono i pensieri dei mortali;
per intercessione di Maria, madre del buon consiglio,
nel cui grembo verginale il Verbo si è fatto uomo,
concedi a noi il tuo Spirito,
perché ci faccia conoscere ciò che piace a te
e ci guidi nei travagli della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE
Lo Spirito del consiglio che avvolse la beata Vergine Maria
della sua presenza ineffabile,
scenda su questi doni che portiamo all'altare
e li trasformi in offerta pura a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
Il
«» di Maria al divino consiglio della salvezza

V.    Il Signore sia con voi.
R.    E con il tuo spirito
V.    In alto i nostri cuori.
R.    Sono rivolti al Signore.
V.    Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R.    È cosa buona e giusta.

A    E’ veramente cosa buona e giusta,
       nostro dovere e fonte di salvezza,
*
       rendere grazie sempre e in ogni luogo
*
       a te, Signore, Padre santo,
*
       Dio onnipotente ed eterno.
**

B     Tu hai colmato dei tuoi doni *
       Maria di Nazaret,
*
       perché divenisse degna madre
       e generosa socia del Redentore.
*

       Guidata dallo Spirito Santo,
       ricercò in tutto e sempre il tuo volere
*
       e magnificando la tua misericordia
*
       aderì intimamente al tuo eterno consiglio
       di ricapitolare in Cristo tutte le cose.
*

A    Per mezzo di lui si allietano gli angeli
       e nell'eternità adorano la gloria del tuo volto.
*
       Al loro canto concedi, o Signore,
*
       che si uniscano le nostre umili voci *  
       nell'inno di lode: **

       Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
       I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
       Osanna nell'alto dei cieli.
       Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
       Osanna nell'alto dei cieli.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE   cfr Gv 2,5
La madre di Gesù dice ai servi:
«fate quello che vi dirà».

DOPO LA COMUNIONE
La partecipazione a questi santi misteri
ci rinnovi nel tuo Spirito, o Padre, perché alla scuola del tuo 
     Figlio,
che per mezzo di Maria ci hai donato come consigliere 
     mirabile,
impariamo a discernere ciò che è conforme alla tua volontà
e siamo salvi nel tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.


LEZIONARIO
 

 

Indice Generale Messe della BVM


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