LEZIONARIO  - TEMPO ORDINARIO

  

36.   MARIA VERGINE          
MADRE DEL BELL'AMORE

  

PRIMA LETTURA
Io sono la madre del bell'amore.
 
Dal libro del Siracide
Neo-volg. 24,23-31
 
Io, come vite, produco germogli di grazia,
e i miei fiori danno frutti di gloria e di rettitudine.
Io sono la madre del bell'amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza.
In me è la grazia per ogni via e verità, 
in me ogni speranza di vita e di virtù.
 
Avvicinatevi tutti a me, voi che mi desiderate,
e saziatevi dei miei frutti.
Poiché il mio insegnamento è più dolce del miele,
e il possedermi è più dolce del favo di miele.
Il
mio ricordo durerà di generazione in generazione.
Quanti si nutrono di me, avranno ancora fame;
e quanti da me si dissetano, avranno ancora sete.
Chi mi ascolta, non sarà deluso;
e chi compie le mie opere, non peccherà.
Chi mi rende onore, avrà la vita eterna.
 
Parola di Dio.
 

SALMO RESPONSORIALE
Ct 2,10.14; 4,8-9.11-12.15
 
R.   Tutta bella sei, o Maria, nessuna macchia in te.
 
Alzati, amica mia,
o mia colomba, mia bella, e vieni!
La tua voce è soave,
il tuo viso è leggiadro.   R.
 
Vieni con me dal Libano, o sposa,
tu mi hai rapito il cuore,
sorella mia, sposa.   R.
 
Il profumo delle tue vesti è come il profumo del Libano.
Giardino chiuso tu sei, sorella mia, sposa,
giardino chiuso, fontana sigillata
.   R.
 
Fontana che irrora i giardini,
pozzo d'acque vive
e ruscelli sgorganti dal Libano.  
R.
 
CANTO AL VANGELO
Cfr Lc 1, 28.42
 
R.   Alleluia, alleluia.
 
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te:
tu sei benedetta fra tutte le donne.
 
R.   Alleluia.
 

VANGELO
Ti saluto, o piena di grazia.

 

 

  Dal Vangelo secondo Luca
 
1,26-38

 
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
 
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
 
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi : anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».
 
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
  
E l'angelo partì da lei.
 
Parola del Signore.
 

 

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