30.
MARIA
VERGINE
MADRE E MEDIATRICE
DI GRAZIA
Nel 1921 Benedetto XV († 1922), su richiesta del card.
Desiderio-Giuseppe Mercier († 1926), concesse a tutto il
Belgio l'ufficio e la messa della beata Vergine Maria «Mediatrice di
tutte le grazie», da celebrarsi il 31 maggio. La Sede Apostolica
concesse poi a numerose altre diocesi e congregazioni religiose, dietro
loro richiesta, il medesimo ufficio e la messa; perciò ne seguì che la
memoria della beata Vergine Maria mediatrice divenne quasi generale. Il
Concilio Vaticano II, nel 1964, ha spiegato ampiamente la funzione della
beata Vergine Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa; ed ha
accuratamente esposto il senso e la forza della «mediazione» della
beata Vergine: «La funzione materna di Maria verso gli uomini in nessun
modo oscura o diminuisce l'unica mediazione di Cristo, ma ne mostra
l'efficacia. Poiché ogni salutare influsso della beata Vergine verso
gli uomini non nasce da vera necessità, ma dal beneplacito di Dio, e
sgorga dalla sovrabbondanza dei meriti di Cristo, si fonda sulla
mediazione di lui, da essa assolutamente dipende e attinge tutta la sua
efficacia; non impedisce minimamente l'unione immediata dei credenti con
Cristo, anzi la facilita» (LG 60). Nel 1971 la sacra Congregazione per
il Culto divino ha approvato la messa sotto il titolo della «Beata
Vergine Maria, madre e mediatrice di grazia». Questa messa, aderendo
fedelmente alla dottrina del Concilio Vaticano II, commemora
contemporaneamente la funzione materna e il compito di mediatrice della
beata Vergine (cfr Proprio delle messe dell'Ordine dei Servi della beata
Vergine Maria, Curia Generalizia OSM, Roma, 1972, pp. 36-37). Ai nostri
giorni questa messa viene celebrata in molti luoghi l'8 maggio e qui
viene proposta con alcune variazioni e con l'aggiunta del prefazio. Il
formulario, come si conviene, celebra anzitutto Cristo, «vero Dio e
vero uomo, unico mediatore (...) sempre vivo a intercedere in nostro
favore» (Prefazio; 1 Tm 2, 5; Eb 7, 25; Orazione sulle offerte,
Orazione dopo la Comunione). Ma onora anche la beata Vergine madre e
mediatrice di grazia, poiché il Padre, «nel mirabile disegno del suo
amore» (Colletta; cfr Prefazio), l'ha costituita madre e collaboratrice
del Redentore (cfr Colletta, Prefazio). La Vergine Maria e madre di
grazia, poiché ha portato nel suo «grembo purissimo (...). Cristo vero
Dio e vero uomo» (Antifona d'ingresso) e ci ha donato lo stesso «Autore
della grazia» (Colletta; cfr Alleluia). La Vergine Maria è mediatrice
di grazia, poiché e stata socia di Cristo nel procurarci la grazia più
grande, la redenzione cioè e la salvezza, la vita divina e la gloria
che non ha fine (cfr LG 61). Nel formulario la «mediazione» della
beata Vergine viene giustamente interpretata come «provvidenza d'amore»
(Prefazio): «di intercessione e di perdono, di protezione e di grazia,
di riconciliazione e di pace» (Prefazio).
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ANTIFONA
D'INGRESSO
Ave, santa Maria, fonte di pietà:
dal tuo grembo purissimo
sgorga la ricchezza di tutte le grazie,
Cristo vero Dio e vero uomo.
Oppure :
Salve, santa Madre di Dio:
per te la vita perduta ci è stata ridonata,
tu dal cielo hai ricevuto il Figlio
e hai generato al mondo il Salvatore.
COLLETTA
O Dio, che nel mirabile disegno del tuo amore
hai voluto che Maria desse alla luce
l'Autore della grazia
e fosse in modo singolare associata all'opera della redenzione,
per la potenza delle sue preghiere,
donaci l'abbondanza delle tue grazie
e guidaci al porto della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
SULLE OFFERTE
Accetta, o Padre, la nostra umile offerta
nel glorioso ricordo della Vergine Madre;
e con la forza operante del tuo Spirito,
trasformala nel sacrificio che lava i peccati del mondo,
perché il memoriale istituito dal Cristo
per l'umana riconciliazione
sia per tutti noi fonte perenne di ogni grazia e benedizione.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Maria madre di misericordia e dispensatrice di grazia
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
V. In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore.
V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R. È cosa buona e giusta.
A
E’ veramente
cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza, *
rendere grazie sempre e in ogni
luogo *
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno, *
per Cristo nostro Signore. **
B
Vero Dio e vero uomo, *
egli è l'unico mediatore fra te e
gli uomini, *
sempre vivo a intercedere in nostro
favore. **
Nel mistero della tua benevolenza *
hai voluto che Maria, madre e socia
del Redentore, *
continuasse nella Chiesa la sua
missione materna:
di intercessione e di perdono,
di protezione e di grazia,
di riconciliazione e di pace. **
Questa provvidenza d'amore
ha il suo fondamento nell'unica
mediazione di Cristo,
da cui trae la sua efficacia; *
e il popolo fedele
ricorre con fiducia alla Vergine
Maria,
nei rischi e nelle ansie della
vita, *
e incessantemente la invoca
madre di misericordia e
dispensatrice di grazia. **
E noi *
insieme agli angeli e ai santi *
cantiamo con gioia *
l'inno della tua lode: **
Santo, Santo, Santo il
Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua
gloria.
Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell'alto dei cieli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Ap 22,17
Lo Spirito e la sposa dicono: Vieni!
E chi ascolta ripeta: Vieni!
Chi ha sete venga;
chi vuole attinga gratuitamente
l'acqua della vita
DOPO LA
COMUNIONE
O Padre, che ci hai ristorati alle sorgenti della vita,
Concedi a noi, per la grazia di questo sacramento,
con il materno aiuto di Maria,
di aderire intimamente a Cristo mediatore,
per cooperare sempre più al mistero della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
LEZIONARIO
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