Liturgia delle Ore - Lodi Mattutine 

SETTIMANA SANTA - MERCOLEDÌ
LODI MATTUTINE


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.  

Inno
O Gesù redentore,
immagine del Padre,
luce d'eterna luce,
accogli il nostro canto.

Per radunare i popoli
nel patto dell'amore,
distendi le tue braccia
sul legno della croce.

Dal tuo fianco squarciato
effondi sull'altare
i misteri pasquali
della nostra salvezza.

A te sia lode, o Cristo,
speranza delle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

 

Oppure:
En acétum, fel, arúndo,
sputa, clavi, l
áncea:
mite corpus perfor
átur,
sanguis, unda pr
ófluit
terra, pontus, astra, mundus,
quo lav
ántur flúmine!
 

Crux fidélis, inter omnes
arbor una n
óbilis!
Nulla talem silva profert,
flore, fronde, germine.
Dulce lignum, dulci clavo,
dulce pondus sústinens!
 

Flecte ramos, arbor alta,
tensa laxa v
íscera,
et rigor lentéscat ille,
quem dedit nat
ívitas,
ut supérni membra regis
miti tendas st
ípite.
 

Sola digna tu fuísti
ferre s
æculi prétium,
atque portum pr
æparáre
nauta mundo n
áufrago,
quem sacer cruor perúnxit,
fusus Agni c
órpore.
 

Æqua Patri Filióque,
inclito Paráclito,
sempitérna sit beátæ
Trinitáti glória,
cuius alma nos redémit
atque servat grátia. Amen.

 
1^ Antifona
Nei giorni dell'angoscia
le mie mani cercano il Signore.

SALMO 76
   Dio rinnova i prodigi del suo amore

Siamo tribolati da ogni parte, ma non schiacciati: colui che ha risuscitato Gesù risusciterà anche noi (cfr 2 Cor 4, 8.14)


La mia voce sale a Dio e grido aiuto; *
la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti. 

Nel giorno dell'angoscia io cerco il Signore, †
tutta la notte la mia mano è tesa 
e non si stanca; *
io rifiuto ogni conforto. 

Mi ricordo di Dio e gemo, *
medito e viene meno il mio spirito. 
Tu trattieni dal sonno i miei occhi, *
sono turbato e senza parole. 

Ripenso ai giorni passati, *
ricordo gli anni lontani. 
Un canto nella notte mi ritorna nel cuore: *
rifletto e il mio spirito si va interrogando. 

Forse Dio ci respingerà per sempre, *
non sarà più benevolo con noi? 
E' forse cessato per sempre il suo amore, *
è finita la sua promessa per sempre? 

Può Dio aver dimenticato la misericordia, *
aver chiuso nell'ira il suo cuore? 
E ho detto: «Questo è il mio tormento: *
è mutata la destra dell'Altissimo». 

Ricordo le gesta del Signore, *
ricordo le tue meraviglie di un tempo. 
Mi vado ripetendo le tue opere, *
considero tutte le tue gesta. 

O Dio, santa è la tua via; *
quale dio è grande come il nostro Dio? 
Tu sei il Dio che opera meraviglie, *
manifesti la tua forza fra le genti. 

E' il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo, *
i figli di Giacobbe e di Giuseppe. 

Ti videro le acque, Dio, †
ti videro e ne furono sconvolte; *
sussultarono anche gli abissi. 

Le nubi rovesciarono acqua, †
scoppiò il tuono nel cielo; *
le tue saette guizzarono. 

Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine, †
i tuoi fulmini rischiararono il mondo, *
la terra tremò e fu scossa. 

Sul mare passava la tua via, †
i tuoi sentieri sulle grandi acque *
e le tue orme rimasero invisibili. 

Guidasti come gregge il tuo popolo *
per mano di Mosè e di Aronne.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
 

1^ Antifona
Nei giorni dell'angoscia
le mie mani cercano il Signore.

2^ Antifona
Se siamo morti con Cristo,
crediamo che vivremo con lui.

CANTICO 1 Sam 2, 1-10
   La gioia e la speranza degli umili è in Dio
Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati (Lc 1, 52-53)
.

Il mio cuore esulta nel Signore, *
la mia fronte s'innalza grazie al mio Dio. 
Si apre la mia bocca contro i miei nemici, *
perché io godo del beneficio che mi hai concesso. 

Non c'è santo come il Signore, *
non c'è roccia come il nostro Dio. 

Non moltiplicate i discorsi superbi, †
dalla vostra bocca non esca arroganza; *
perché il Signore è il Dio che sa tutto 
e le sue opere sono rette. 

L'arco dei forti s'è spezzato, *
ma i deboli sono rivestiti di vigore. 

I sazi sono andati a giornata per un pane, *
mentre gli affamati han cessato di faticare. 
La sterile ha partorito sette volte *
e la ricca di figli è sfiorita. 

Il Signore fa morire e fa vivere, *
scendere agli inferi e risalire. 
Il Signore rende povero e arricchisce, *
abbassa ed esalta. 

Solleva dalla polvere il misero, *
innalza il povero dalle immondizie, 
per farli sedere con i capi del popolo, *
e assegnare loro un seggio di gloria. 

Perché al Signore appartengono i cardini della terra *
e su di essi fa poggiare il mondo. 

Sui passi dei giusti egli veglia, †
ma gli empi svaniscono nelle tenebre. *
Certo non prevarrà l'uomo malgrado la sua forza. 

Dal Signore saranno abbattuti i suoi avversari! *
L'Altissimo tuonerà dal cielo. 

Il Signore giudicherà gli estremi confini della terra; †
al suo re darà la forza *
ed eleverà la potenza del suo Messia.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
 

2^ Antifona
Se siamo morti con Cristo,
crediamo che vivremo con lui.

3^ Antifona
Per noi Cristo è diventato sapienza,
giustizia, santità e redenzione.


SALMO 96
   La gloria del Signore nel giudizio
Questo salmo si riferisce alla salvezza e alla fede di tutte le genti in Cristo (sant'Atanasio)
.

Il Signore regna, esulti la terra, *
gioiscano le isole tutte. 
Nubi e tenebre lo avvolgono, *
giustizia e diritto sono la base del suo trono. 

Davanti a lui cammina il fuoco *
e brucia tutt'intorno i suoi nemici. 
Le sue folgori rischiarano il mondo: *
vede e sussulta la terra. 

I monti fondono come cera davanti al Signore, *
davanti al Signore di tutta la terra. 
I cieli annunziano la sua giustizia *
e tutti i popoli contemplano la sua gloria. 

Siano confusi tutti gli adoratori di statue †
e chi si gloria dei propri idoli. *
Si prostrino a lui tutti gli dei! 

Ascolta Sion e ne gioisce, †
esultano le città di Giuda *
per i tuoi giudizi, Signore. 

Perché tu sei, Signore, l'Altissimo su tutta la terra, *
tu sei eccelso sopra tutti gli dèi. 

Odiate il male, voi che amate il Signore: †
lui che custodisce la vita dei suoi fedeli *
li strapperà dalle mani degli empi. 

Una luce si è levata per il giusto, *
gioia per i retti di cuore. 
Rallegratevi, giusti, nel Signore, *
rendete grazie al suo santo nome.


Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
 

3^ Antifona
Per noi Cristo è diventato sapienza,
giustizia, santità e redenzione.


Lettura Breve
   Is 50, 5-7
Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso.

Responsorio Breve
R. In te, Signore, mi sono rifugiato: * mai sarò deluso.
In te, Signore, mi sono rifugiato: mai sarò deluso.
V. Nelle tue mani sono i miei giorni:
mai sarò deluso.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
In te, Signore, mi sono rifugiato: mai sarò deluso.

Antifona al Benedictus
Il sangue di Cristo,
offerto a Dio nello Spirito,
ci lava dalle opere di morte
per un culto santo al Dio vivente.


CANTICO DI ZACCARIA  
Lc 1, 68-79
Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Benedictus
Il sangue di Cristo,
offerto a Dio nello Spirito,
ci lava dalle opere di morte
per un culto santo al Dio vivente.

 
Invocazioni
Uniti nella celebrazione della passione di Cristo, preghiamo:
Donaci i frutti della tua Pasqua, o Signore.

Signore, che hai accettato lo scandalo della croce,
- comunicaci la gloria della tua risurrezione.

Sei stato tradito da uno dei tuoi amici,
- preserva i tuoi fedeli da ogni defezione.

Sul monte degli ulivi hai pregato il Padre tuo di risparmiarti il calice della passione,
- fa' che il dolore non soffochi mai in noi la fiducia e la preghiera.

Il popolo che avevi prediletto ha invocato su di sé il tuo sangue,
- scenda su di noi e su tutti gli uomini come lavacro di purificazione e di salvezza.

 
Padre nostro.

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.


Orazione
O Padre misericordioso, che hai voluto che il tuo Figlio subisse per noi il supplizio della croce per liberarci dal potere del nemico; donaci di giungere alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore.
 
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

 

Sommario Liturgia


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