Liturgia delle Ore - Vespri

17 SETTEMBRE
IMPRESSIONE DELLE STIMMATE DI
SAN FRANCESCO
(f)

VESPRI


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Inno
Nel silenzio della Verna
si rinnova in san Francesco
il mistero della Croce.

Mentre in estasi contempla
la Passione del Signore,
vien dal cielo una gran luce:

Un celeste Serafino
rivestito di sei ali,
inchiodato sulla croce.

Riconosce il Poverello
il Signore Crocifisso:
cresce il fuoco nel suo cuore.

Cinque raggi hanno colpito
mani, piedi e il suo costato:
son le stimmate di Cristo.

O mirifico portento:
è visibile nel servo
la figura del Signore.

O glorioso san Francesco,
dona ai figli di seguirti
nel dolore e nell'amore . Amen.


1^ Antifona
In molti modi il Signore
ha manifestato in San Francesco
i misteri della croce.

SALMO 14   

Signore, chi abiterà nella tua tenda? *
Chi dimorerà sul tuo santo monte? 
Colui che cammina senza colpa, *
agisce con giustizia e parla lealmente, 

chi non dice calunnia con la lingua, †
non fa danno al suo prossimo *
e non lancia insulto al suo vicino. 

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, *
ma onora chi teme il Signore. 

Anche se giura a suo danno, non cambia; †
se presta denaro non fa usura, *
e non accetta doni contro l'innocente. 

Colui che agisce in questo modo *
resterà saldo per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio, * 
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio e ora e sempre, * 
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona

In molti modi il Signore
ha manifestato in San Francesco
i misteri della croce.

2^ Antifona

Io ritenni 
di non sapere altro in mezzo a voi
se non Gesù Cristo, e questi Crocifisso.

SALMO 111
 
Beato l'uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti. 
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta. 

Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre. 
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
buono, misericordioso e giusto. 

Felice l'uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia. 
Egli non vacillerà in eterno: *
il giusto sarà sempre ricordato. 

Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore. 
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici. 

Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s'innalza nella gloria. 

L'empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.

Gloria al Padre e al Figlio, * 
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio e ora e sempre, * 
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona

Io ritenni 
di non sapere altro in mezzo a voi
se non Gesù Cristo, e questi Crocifisso.

3^ Antifona

Sono messo a morte nella carne,
ma reso vivo nello spirito.

CANTICO Cfr. Ap 15, 3-4  

Grandi e mirabili sono le tue opere, †
o Signore Dio onnipotente; *
giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti! 

Chi non temerà il tuo nome, †
chi non ti glorificherà, o Signore? *
Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, †
davanti a te si prostreranno, *
perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

Gloria al Padre e al Figlio, * 
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio e ora e sempre, * 
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona

Sono messo a morte nella carne,
ma reso vivo nello spirito.

Lettura breve   Gal 6, 14.17-18
Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo. 
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen. 

Responsorio Breve
R. Hai insignito, o Signore, * il tuo servo Francesco.
Hai insignito, o Signore, il tuo servo Francesco.
V. dei gloriosi segni della nostra redenzione:
il tuo servo Francesco.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Hai insignito, o Signore, il tuo servo Francesco.


Antifona al Magnificat

Sono morto al mondo,
e la mia vita è ormai nascosta con Cristo in Dio.
Quando si manifesterà Cristo, la nostra vita,
allora anche noi saremo manifestati con lui
nella gloria.


CANTICO DELLA BEATA VERGINE
(Lc 1, 46-55)
Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat

Sono morto al mondo,
e la mia vita è ormai nascosta con Cristo in Dio.
Quando si manifesterà Cristo, la nostra vita,
allora anche noi saremo manifestati con lui
nella gloria.


Intercessioni

Fratelli, preghiamo Dio nostro Padre, perché, sull'esempio e per l'intercessione del serafico Padre san Francesco, ci guidi tutti alla santità. Diciamo insieme:
Ti preghiamo, ascoltaci, o Signore.

Padre Santo, che hai reso il tuo servo Francesco un perfetto imitatore del tuo Figlio Gesù,
— fa' che anche noi, seguendo le sue orme, osserviamo fedelmente il Vangelo di Cristo.

Padre Santo, che disperdi i superbi ed esalti gli umili di cuore,
— concedici di seguire il Padre  Serafico nella via dell'umiltà.

Padre Santo, che hai insignito il tuo servo Francesco con le sacre stimmate della passione del tuo Figlio,
— fa' che di null'altro ci gloriamo se non della croce di Gesù Cristo.

Padre Santo, che per le preghiere di san Francesco perdoni le nostre colpe,
— fa' risplendere sui nostri fratelli defunti la luce del tuo volto.

Padre nostro.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
 
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.


Orazione

O Dio, che per infiammare il nostro spirito con il fuoco del tuo amore, hai impresso nel corpo del serafico Padre san Francesco i segni della passione del Figlio tuo: concedi a noi, per sua intercessione, di conformarci alla morte del Cristo per essere partècipi della sua risurrezione. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen.

 

 

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