I SETTIMANA DI AVVENTO - GIOVEDÌ
Antifona d'Ingresso Cf Sal 118,151-152
Tu sei vicino, o Signore; tutte le tue vie sono verità.
Fin da principio ho conosciuto
dalla tua testimonianza che tu sei in eterno.
Prope es tu, Dómine, et omnes viæ tuæ
véritas;
inítio cognóvi de testimóniis tuis, quia in
ætérnum tu es.
Colletta
Ridesta la tua potenza, Signore, e con grande forza soccorri i
tuoi fedeli; la tua grazia vinca le resistenze del peccato e
affretti il momento della salvezza. Per il nostro Signore...
Excita, Dómine, poténtiam tuam, et magna nobis virtúte
succúrre, ut, quod nostra peccáta præpédiunt, grátia tuæ
propitiatiónis accéleret. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura Is 26, 1-6
Entri una nazione giusta che si mantiene fedele.
Dal libro del profeta Isaia
In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda:
«Abbiamo una città forte;
mura e bastioni egli ha posto a salvezza.
Aprite le porte:
entri una nazione giusta,
che si mantiene fedele.
La sua volontà è salda;
tu le assicurerai la pace,
pace perché in te confida.
Confidate nel Signore sempre,
perché il Signore è una roccia eterna,
perché egli ha abbattuto
coloro che abitavano in alto,
ha rovesciato la città eccelsa,
l’ha rovesciata fino a terra,
l’ha rasa al suolo.
I piedi la calpestano:
sono i piedi degli oppressi,
i passi dei poveri».
Salmo Responsoriale Salmo 117
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.
Apritemi le porte della giustizia:
vi entrerò per ringraziare il Signore.
È questa la porta del Signore:
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.
Ti preghiamo, Signore: dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.
Canto al Vangelo Is 55,6
Alleluia, alleluia.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
Alleluia.
+ Vangelo Mt 7, 21.24-27
Chi fa' la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei
cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica,
sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla
roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i
venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché
era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica,
sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla
sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i
venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua
rovina fu grande».
Sulle Offerte
Accogli, Signore, il pane e il vino, dono della tua benevolenza,
e fa' che l'umile espressione della nostra fede sia per noi
pegno di salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, quæsumus, Dómine, múnera, quæ de tuis offérimus colláta
benefíciis, et, quod nostræ devotióni concédis éffici temporáli,
tuæ nobis fiat præmium redemptiónis ætérnæ. Per Christum.
Prefazio dell'Avvento I
La duplice venuta del Cristo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode:
Santo, Santo, Santo ...
Vere dignum et iustum est,
æquum et salutáre,
nos tibi semper et ubíque grátias ágere:
Dómine, sancte Pater, omnípotens ætérne Deus:
per Christum Dóminum nostrum.
Qui, primo advéntu in humilitáte carnis
assúmptæ,
dispositiónis antíquæ munus implévit,
nobísque salútis perpétuæ trámitem reserávit:
ut, cum secúndo vénerit in suæ glória
maiestátis,
manifésto demum múnere capiámus,
quod vigilántes nunc audémus exspectáre
promíssum.
Et ídeo cum Angelis et Archángelis,
cum Thronis et Dominatiónibus,
cumque omni milítia cæléstis exércitus,
hymnum glóriæ tuæ cánimus, sine fine
dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus
Sábaoth.
Comunione Tt 2,12-13
Viviamo in questo mondo con giustizia e pietà,
nell'attesa che si compia la beata speranza.
e venga la gloria del nostro Dio.
Iuste et pie vivámus in hoc sæculo,
exspectántes beátam spem et advéntum glóriæ magni Dei.
Dopo la Comunione
La partecipazione a questo sacramento, che a noi pellegrini
sulla terra rivela il senso cristiano della vita, ci sostenga,
Signore, nel nostro cammino e ci guidi ai beni eterni. Per il
Cristo nostro Signore.
Prosint nobis, quæsumus, Dómine, frequentáta mystéria, quibus
nos, inter prætereúntia ambulántes, iam nunc instítuis amáre
cæléstia et inhærére mansúris. Per Christum. |