TEMPO DI AVVENTO - 20 DICEMBRE
INVITATORIO
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
Antifona
Vicino è il Signore:
venite, adoriamo.
SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi »
(Eb 3,13).
Si enunzia e si ripete l'antifona.
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).
Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).
Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
Inno
Adoriamo il mistero
del Cristo redentore,
nato da Maria Vergine;
nel suo grembo purissimo
egli si è fatto uomo
per divino consiglio.
Maria, piena di grazia,
intatta, sempre vergine,
è il tempio dell’Altissimo.
Come sole che sorge,
come sposo dal talamo,
Dio viene a salvarci.
O luce, che risplende
nella notte del mondo,
vinci le nostre tenebre.
O Gesù, re di gloria,
mediatore per gli uomini,
da’ il perdono e la pace.
A te sia lode, o Cristo,
al Padre ed allo Spirito
ora e sempre nei secoli. Amen.
1^ Antifona
A te giunga, Signore, il mio grido:
non nascondermi il tuo volto.
SALMO 101, 2-12 (I) Aspirazioni e preghiere di un esule
Sia benedetto Dio … il quale ci consola in ogni nostra
tribolazione (2 Cor 1, 4).
Signore, ascolta la mia preghiera, *
a te giunga il mio grido.
Non nascondermi il tuo volto; †
nel giorno della mia angoscia
piega verso di me l'orecchio. *
Quando ti invoco: presto, rispondimi.
Si dissolvono in fumo i miei giorni *
e come brace ardono le mie ossa.
Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce, *
dimentico di mangiare il mio pane.
Per il lungo mio gemere *
aderisce la mia pelle alle mie ossa.
Sono simile al pellicano del deserto, *
sono come un gufo tra le rovine.
Veglio e gemo *
come uccello solitario sopra un tetto.
Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, *
furenti imprecano contro il mio nome.
Di cenere mi nutro come di pane, *
alla mia bevanda mescolo il pianto,
davanti alla tua collera e al tuo sdegno, *
perché mi sollevi e mi scagli lontano.
I miei giorni sono come ombra che declina, *
e io come erba inaridisco.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
A te giunga, Signore, il mio grido:
non nascondermi il tuo volto.
2^ Antifona
Volgiti, Signore, alla preghiera del povero.
SALMO 101, 13-23 (II) Aspirazioni e preghiere di un esule
Sia benedetto Dio … il quale ci consola in ogni nostra
tribolazione (2 Cor 1, 4).
Ma tu, Signore, rimani in eterno, *
il tuo ricordo per ogni generazione.
Tu sorgerai, avrai pietà di Sion, †
perché è tempo di usarle misericordia: *
l'ora è giunta.
Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre *
e li muove a pietà la sua rovina.
I popoli temeranno il nome del Signore *
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion *
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera del misero *
e non disprezza la sua supplica.
Questo si scriva per la generazione futura *
e un popolo nuovo darà lode al Signore.
Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario, *
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il gemito del prigioniero, *
per liberare i condannati a morte;
perché sia annunziato in Sion il nome del Signore *
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si aduneranno insieme i popoli *
e i regni per servire il Signore.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona
Volgiti, Signore, alla preghiera del povero.
3^ Antifona
In principio, Signore, hai fondato la terra,
i cieli sono opera delle tue mani.
SALMO 101, 24-29 (III) Aspirazioni e preghiere di un
esule
Sia benedetto Dio … il quale ci consola in ogni nostra
tribolazione (2 Cor 1, 4).
Ha fiaccato per via la mia forza, *
ha abbreviato i miei giorni.
Io dico: Mio Dio, †
non rapirmi a metà dei miei giorni; *
i tuoi anni durano per ogni generazione.
In principio tu hai fondato la terra, *
i cieli sono opera delle tue mani.
Essi periranno, ma tu rimani, *
tutti si logorano come veste,
come un abito tu li muterai *
ed essi passeranno.
Ma tu resti lo stesso *
e i tuoi anni non hanno fine.
I figli dei tuoi servi avranno una dimora, *
resterà salda davanti a te la loro discendenza.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona
In principio, Signore, hai fondato la terra,
i cieli sono opera delle tue mani.
Versetto
V. Nel deserto una voce grida: Preparate la via del Signore,
R. appianate la strada per il nostro Dio.
Prima Lettura
Dal libro del profeta Isaia 48, 1-11
Dio è il solo Signore del tempo futuro
Ascoltate ciò, casa di Giacobbe,
voi che siete chiamati Israele
e che traete origine dalla stirpe di Giuda,
voi che giurate nel nome del Signore
e invocate il Dio di Israele,
ma senza sincerità e senza rettitudine,
poiché prendete il nome dalla città santa
e vi appoggiate sul Dio di Israele
che si chiama Signore degli eserciti.
Io avevo annunziato da tempo le cose passate,
erano uscite dalla mia bocca, le avevo fatte udire.
D'improvviso io ho agito e sono accadute.
Poiché sapevo che tu sei ostinato
e che la tua cervice è una sbarra di ferro
e la tua fronte è di bronzo,
io te le annunziai da tempo,
prima che avvenissero te le feci udire,
per timore che dicessi: «Il mio idolo le ha fatte,
la mia statua e il dio da me fuso le hanno ordinate».
Tutto questo hai udito e visto;
non vorresti testimoniarlo?
Ora ti faccio udire cose nuove e segrete
che tu nemmeno sospetti.
Ora sono create e non da tempo;
prima di oggi tu non le avevi udite,
perché tu non dicessi: «Già lo sapevo».
No, tu non le avevi mai udite né sapute
né il tuo orecchio era già aperto da allora
poiché io sapevo che sei davvero perfido
e che ti si chiama sleale fin dal seno materno.
Per il mio nome rinvierò il mio sdegno,
per il mio onore lo frenerò a tuo riguardo,
per non annientarti.
Ecco, ti ho purificato per me come argento,
ti ho provato nel crogiuolo dell'afflizione.
Per riguardo a me, per riguardo a me lo faccio;
come potrei lasciar profanare il mio nome?
Non cederò ad altri la mia gloria.
Responsorio Is 48, 10. 11; 54, 8
R. Ti ho provato nel fuoco della sofferenza. Per me, per il mio
nome io agisco: * non cederò ad altri la mia gloria.
V. In un impeto di collera, per un poco ti ho nascosto il mio
volto; ma nel mio amore fedele ho sentito pietà di te:
R. non cederò ad altri la mia gloria.
Seconda Lettura
Dalle «Omelie sulla Madonna» di san Bernardo, abate
(Om. 4, 8-9; Opera omnia, ed. Cisterc. 4, 1966, 53-54)
Tutto il mondo attende la risposta di Maria
Hai udito, Vergine, che concepirai e partorirai un figlio; hai
udito che questo avverrà non per opera di un uomo, ma per opera
dello Spirito santo. L'angelo aspetta la risposta; deve fare
ritorno a Dio che l'ha inviato. Aspettiamo, o Signora, una
parola di compassione anche noi, noi oppressi miseramente da una
sentenza di dannazione.
Ecco che ti viene offerto il prezzo della nostra salvezza: se tu
acconsenti, saremo subito liberati. Noi tutti fummo creati nel
Verbo eterno di Dio, ma ora siamo soggetti alla morte: per la
tua breve risposta dobbiamo essere rinnovati e richiamati in
vita.
Te ne supplica in pianto, Vergine pia, Adamo esule dal paradiso
con la sua misera discendenza; te ne supplicano Abramo e David;
te ne supplicano insistentemente i santi patriarchi che sono i
tuoi antenati, i quali abitano anch'essi nella regione tenebrosa
della morte. Tutto il mondo è in attesa, prostrato alle tue
ginocchia: dalla tua bocca dipende la consolazione dei miseri,
la redenzione dei prigionieri, la liberazione dei condannati, la
salvezza di tutti i figli di Adamo, di tutto il genere umano.
O Vergine, da' presto la risposta. Rispondi sollecitamente
all'angelo, anzi, attraverso l'angelo, al Signore. Rispondi la
tua parola e accogli la Parola divina, emetti la parola che
passa e ricevi la Parola eterna.
Perché tardi? perché temi? Credi all'opera del Signore, dà il
tuo assenso ad essa, accoglila. Nella tua umiltà prendi audacia,
nella tua verecondia prendi coraggio. In nessun modo devi ora,
nella tua semplicità verginale, dimenticare la prudenza; ma in
questa sola cosa, o Vergine prudente, non devi temere la
presunzione. Perché, se nel silenzio è gradita la modestia, ora
è piuttosto necessaria la pietà nella parola. Apri, Vergine
beata, il cuore alla fede, le labbra all'assenso, il grembo al
Creatore. Ecco che colui al quale è volto il desiderio di tutte
le genti batte fuori alla porta. Non sia, che mentre tu sei
titubante, egli passi oltre e tu debba, dolente, ricominciare a
cercare colui che ami. Levati su, corri, apri! Levati con la
fede, corri con la devozione, apri con il tuo assenso.
«Ecco», dice, «sono la serva del Signore, avvenga di me quello
che hai detto» (Lc 1, 38).
Responsorio Cfr. Lc 1, 31. 42
R. Accogli la parola, vergine Maria, l'annuncio dell'angelo del
Signore: Concepirai nel tuo grembo l'uomo-Dio. * Diranno di te:
Benedetta fra le donne!
V. Partorirai un figlio, e sarai madre sempre vergine.
R. Diranno di te: Benedetta fra le donne!
Orazione
Tu hai voluto, Padre, che all'annunzio dell'angelo la
Vergine immacolata concepisse il tuo Verbo eterno, e avvolta
dalla luce dello Spirito Santo divenisse tempio della nuova
alleanza: fa' che aderiamo umilmente al tuo volere, come la
Vergine si affidò alla tua parola. Per il nostro Signore.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio. |