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MESSALE ROMANO &
LITURGIA DELLE ORE

 

 UFFICIO DELLE LETTURE

TEMPO DI AVVENTO - 21 DICEMBRE

INVITATORIO

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
 
Antifona
Vicino è il Signore:
venite, adoriamo.
 
SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
 
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
 
Inno

Adoriamo il mistero
del Cristo redentore,
nato da Maria Vergine;

nel suo grembo purissimo
egli si è fatto uomo
per divino consiglio.

Maria, piena di grazia,
intatta, sempre vergine,
è il tempio dell’Altissimo.

Come sole che sorge,
come sposo dal talamo,
Dio viene a salvarci.

O luce, che risplende
nella notte del mondo,
vinci le nostre tenebre.

O Gesù, re di gloria,
mediatore per gli uomini,
da' il perdono e la pace.

A te sia lode, o Cristo,
al Padre ed allo Spirito
ora e sempre nei secoli. Amen.

1^ Antifona
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.

SALMO 102, 1-7
   (I) Inno alla misericordia di Dio
Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, venne a visitarci dall’alto un sole che sorge (cfr. Lc 1, 78).

Benedici il Signore, anima mia, *
quanto è in me benedica il suo santo nome. 
Benedici il Signore, anima mia, *
non dimenticare tanti suoi benefici. 

Egli perdona tutte le tue colpe, *
guarisce tutte le tue malattie; 
salva dalla fossa la tua vita, *
ti corona di grazia e di misericordia; 

egli sazia di beni i tuoi giorni *
e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza. 

Il Signore agisce con giustizia *
e con diritto verso tutti gli oppressi. 
Ha rivelato a Mosè le sue vie, *
ai figli d'Israele le sue opere.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.

2^ Antifona
Come il padre ama i suoi figli,
il Signore ha pietà di chi lo teme.

SALMO 102, 8-16 
(II) Inno alla misericordia di Dio
Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, venne a visitarci dall’alto un sole che sorge (cfr. Lc 1, 78).

Buono e pietoso è il Signore, *
lento all'ira e grande nell'amore. 
Egli non continua a contestare *
e non conserva per sempre il suo sdegno. 

Non ci tratta secondo i nostri peccati, *
non ci ripaga secondo le nostre colpe. 

Come il cielo è alto sulla terra, *
così è grande la sua misericordia 
su quanti lo temono; 

come dista l'oriente dall'occidente, *
così allontana da noi le nostre colpe. 
Come un padre ha pietà dei suoi figli, *
così il Signore ha pietà di quanti lo temono. 

Perché egli sa di che siamo plasmati, *
ricorda che noi siamo polvere. 
Come l'erba sono i giorni dell'uomo, *
come il fiore del campo, così egli fiorisce. 

Lo investe il vento e più non esiste *
e il suo posto non lo riconosce.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

2^ Antifona
Come il padre ama i suoi figli,
il Signore ha pietà di chi lo teme.

3^ Antifona
Benedite il Signore,
voi tutte opere sue.

SALMO 102, 17-22
  (III)  Inno alla misericordia di Dio
Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, venne a visitarci dall’alto un sole che sorge (cfr. Lc 1, 78).

La grazia del Signore è da sempre, *
dura in eterno per quanti lo temono; 

la sua giustizia per i figli dei figli, †
per quanti custodiscono la sua alleanza *
e ricordano di osservare i suoi precetti. 

Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono *
e il suo regno abbraccia l'universo. 

Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, †
potenti esecutori dei suoi comandi, *
pronti alla voce della sua parola. 

Benedite il Signore, voi tutte sue schiere, *
suoi ministri, che fate il suo volere. 

Benedite il Signore, voi tutte opere sue, †
in ogni luogo del suo dominio. *
Benedici il Signore, anima mia.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.

3^ Antifona
Benedite il Signore,
voi tutte opere sue. 
 
Versetto
V. Fa' che torniamo a te, Signore nostro Dio:
R. mostraci il tuo volto, e saremo salvi.

Prima Lettura
Dal libro del profeta Isaia    48, 12-21; 49, 9b-13

Il nuovo Esodo

Ascoltami, Giacobbe,
Israele che ho chiamato:
Sono io, io solo, il primo
e anche l'ultimo.
Si, la mia mano ha posto le fondamenta della terra, 
la mia destra ha disteso i cieli.
Quando io li chiamo,
tutti insieme si presentano.
Radunatevi, tutti voi, e ascoltatemi.
Chi di essi ha predetto tali cose?
Uno che io amo compirà il mio volere
su Babilonia e, con il suo braccio, sui Caldei.
Io, io ho parlato: io l'ho chiamato,
l'ho fatto venire e ho dato successo alle sue imprese.
Avvicinatevi a me per udire questo.
Fin dal principio non ho parlato in segreto;
dal momento in cui questo è avvenuto io sono là. 
Ora il Signore Dio
ha mandato me insieme con il suo spirito.
Dice il Signore tuo redentore,
il Santo di Israele:
«Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi camminare. 
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d'arena; 
non sarebbe mai radiato né cancellato
il tuo nome davanti a me».
Uscite da Babilonia,
fuggite dai Caldei;
annunziatelo con voce di gioia,
diffondetelo,
fatelo giungere fino all'estremità della terra.
Dite: «Il Signore ha riscattato
il suo servo Giacobbe»,
non soffrono la sete,
mentre li conduce per deserti;
acqua dalla roccia
egli fa scaturire per essi;
spacca la roccia,
sgorgano le acque.
Essi pascoleranno lungo tutte le strade,
e su ogni altura troveranno pascoli.
Non soffriranno né fame né sete
e non li colpirà né l'arsura né il sole,
perché colui che ha pietà di loro li guiderà,
li condurrà alle sorgenti di acqua.
Io trasformerò i monti in strade
e le mie vie saranno elevate.
Ecco, questi vengono da lontano,
ed ecco, quelli vengono da mezzogiorno e da occidente 
e quelli dalla regione di Sinim.
Giubilate, o cieli; rallegrati, o terra,
gridate di gioia, o monti,
perché il Signore consola il suo popolo
e ha pietà dei suoi miseri.

Responsorio 
 Is 49, 13; Sal 71, 7
R. Giubilate, o cieli; rallegrati, o terra; o monti, gridate di gioia: * viene il Signore e consola il suo popolo.
V. Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace:
R. viene il Signore e consola il suo popolo.

Seconda Lettura
Dal «Commento su san Luca» di sant'Ambrogio, vescovo
(2, 19. 22-23. 26-27; CCL 14, 39-42)
 
La visitazione di Maria
L'angelo, che annunziava il mistero, volle garantirne la veridicità con una prova e annunziò alla vergine Maria la maternità di una donna vecchia e sterile, per dimostrare così che a Dio è possibile tutto ciò che vuole. Appena Maria ebbe udito ciò, si avviò in fretta verso la montagna, non perché fosse incredula della profezia o incerta dell'annunzio o dubitasse della prova, ma perché era lieta della promessa e desiderosa di compiere devotamente un servizio, con lo slancio che le veniva dall'intima gioia. Dove ormai, ricolma di Dio, poteva affrettarsi ad andare se non verso l'alto? La grazia dello Spirito Santo non comporta lentezze.
Subito si fanno sentire i benefici della venuta di Maria e della presenza del Signore. Infatti «appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, esultò il bambino nel seno di lei, ed ella fu ricolma di Spirito Santo» (cfr. Lc 1, 41). Si deve fare attenzione alla scelta delle singole parole e al loro significato. Elisabetta udì per prima la voce, ma Giovanni percepì per primo la grazia; essa udì secondo l'ordine della natura, egli esultò in virtù del mistero; essa sentì l'arrivo di Maria, egli del Signore; la donna l'arrivo della donna, il bambino l'arrivo del bambino. Esse parlano delle grazie ricevute, essi nel seno delle loro madri realizzano la grazia e il mistero della misericordia a profitto delle madri stesse: e queste per un duplice miracolo profetizzano sotto l'ispirazione dei figli che portano.
Del figlio si dice che esultò, della madre che fu ricolma di Spirito Santo. Non fu prima la madre a essere ricolma dello Spirito, ma fu il figlio, ripieno di Spirito Santo, a ricolmare anche la madre.
Esultò Giovanni, esultò anche lo spirito di Maria. Ma mentre di Elisabetta si dice che fu ricolma di Spirito santo allorché Giovanni esultò, di Maria, che già era ricolma di Spirito santo, si dice che allora il suo spirito esultò. Colui che è incomprensibile, operava in modo incomprensibile nella madre. L'una, Elisabetta, fu ripiena di Spirito Santo dopo la concezione, Maria invece prima della concezione. 
«Beata — disse — tu che hai creduto»  (cfr. Lc 1, 45). Ma beati anche voi che avete udito e creduto: ogni anima che crede concepisce e genera il Verbo di Dio e riconosce le sue opere.
Sia in ciascuno l'anima di Maria per magnificare il Signore; sia in ciascuno lo spirito di Maria per esultare in Dio. Se c'è una sola madre di Cristo secondo la carne, secondo la fede, invece, Cristo è il frutto di tutti, poiché ogni anima riceve il Verbo di Dio, purché, immacolata e immune da vizi, custodisca la castità con intemerato pudore. Ogni anima, che potrà mantenersi così, magnifica il Signore come magnificò il Signore l'anima di Maria, e il suo spirito esultò in Dio salvatore.
Come avete potuto leggere anche altrove: «Magnificate il Signore con me» (cfr. Sal 33, 4), il Signore è magnificato non perché la parola umana possa aggiungere qualcosa alla grandezza del Signore, ma perché egli viene magnificato in noi. Cristo è l'immagine di Dio: perciò l'anima che compie opere giuste e pie magnifica l'immagine di Dio a somiglianza della quale è stata creata, e mentre la magnifica, partecipa in certo modo alla sua grandezza e si eleva.

Responsorio   Lc 1, 45. 46; Sal 65, 16
R. Beata, tu che hai creduto: in te si compiranno le parole del Signore. E Maria disse: * L'anima mia magnifica il Signore.
V. Venite, ascoltate, narrerò quanto Dio ha fatto per me.
R. L'anima mia magnifica il Signore.

Orazione
Ascolta, Signore, le preghiere del tuo popolo in attesa del tuo Figlio che viene nell'umiltà della condizione umana: la nostra gioia si compia alla fine dei tempi quando egli verrà nella gloria. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.