II SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI - VENERDÌ
Antifona d'Ingresso Sal 65,4
Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te:
inneggi al tuo nome, o Altissimo.
Omnis terra adóret te, Deus, et psallat tibi;
psalmum dicat nómini tuo, Altíssime.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri
giorni la tua pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Omnípotens sempitérne Deus, qui cæléstia simul et terréna
moderáris, supplicatiónes pópuli tui cleménter exáudi, et pacem
tuam nostris concéde tempóribus. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura 1 Sam 24, 3-21
Non stenderò la mano su di lui, perché egli è il consacrato del
Signore.
Dal primo libro di Samuele
In quei giorni, Saul scelse tremila uomini valorosi in tutto
Israele e partì alla ricerca di Davide e dei suoi uomini di
fronte alle Rocce dei Caprioli. Arrivò ai recinti delle greggi
lungo la strada, ove c’era una caverna. Saul vi entrò per
coprire i suoi piedi, mentre Davide e i suoi uomini se ne
stavano in fondo alla caverna.
Gli uomini di Davide gli dissero: «Ecco il giorno in cui il
Signore ti dice: “Vedi, pongo nelle tue mani il tuo nemico:
trattalo come vuoi”». Davide si alzò e tagliò un lembo del
mantello di Saul, senza farsene accorgere. Ma ecco, dopo aver
fatto questo, Davide si sentì battere il cuore per aver tagliato
un lembo del mantello di Saul. Poi disse ai suoi uomini: «Mi
guardi il Signore dal fare simile cosa al mio signore, al
consacrato del Signore, dallo stendere la mano su di lui, perché
è il consacrato del Signore». Davide a stento dissuase con le
parole i suoi uomini e non permise loro che si avventassero
contro Saul. Saul uscì dalla caverna e tornò sulla via.
Dopo questo fatto, Davide si alzò, uscì dalla grotta e gridò a
Saul: «O re, mio signore!». Saul si voltò indietro e Davide si
inginocchiò con la faccia a terra e si prostrò. Davide disse a
Saul: «Perché ascolti la voce di chi dice: “Ecco, Davide cerca
il tuo male”? Ecco, in questo giorno i tuoi occhi hanno visto
che il Signore ti aveva messo oggi nelle mie mani nella caverna;
mi si diceva di ucciderti, ma ho avuto pietà di te e ho detto:
“Non stenderò le mani sul mio signore, perché egli è il
consacrato del Signore”. Guarda, padre mio, guarda il lembo del
tuo mantello nella mia mano: quando ho staccato questo lembo dal
tuo mantello nella caverna, non ti ho ucciso. Riconosci dunque e
vedi che non c’è in me alcun male né ribellione, né ho peccato
contro di te; invece tu vai insidiando la mia vita per
sopprimerla. Sia giudice il Signore tra me e te e mi faccia
giustizia il Signore nei tuoi confronti; ma la mia mano non sarà
mai contro di te. Come dice il proverbio antico:
“Dai malvagi esce il male,
ma la mia mano non sarà contro di te”.
Contro chi è uscito il re d’Israele? Chi insegui? Un cane morto,
una pulce. Il Signore sia arbitro e giudice tra me e te, veda e
difenda la mia causa e mi liberi dalla tua mano».
Quando Davide ebbe finito di rivolgere a Saul queste parole,
Saul disse: «È questa la tua voce, Davide, figlio mio?». Saul
alzò la voce e pianse. Poi continuò rivolto a Davide: «Tu sei
più giusto di me, perché mi hai reso il bene, mentre io ti ho
reso il male. Oggi mi hai dimostrato che agisci bene con me e
che il Signore mi aveva abbandonato nelle tue mani e tu non mi
hai ucciso. Quando mai uno trova il suo nemico e lo lascia
andare sulla buona strada? Il Signore ti ricompensi per quanto
hai fatto a me oggi. Ora, ecco, sono persuaso che certamente
regnerai e che sarà saldo nelle tue mani il regno d’Israele».
Salmo Responsoriale Dal salmo 56
Pietà di me, o Dio, pietà di me.
Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te si rifugia l’anima mia;
all’ombra delle tue ali mi rifugio
finché l’insidia sia passata.
Invocherò Dio, l’Altissimo,
Dio che fa tutto per me.
Mandi dal cielo a salvarmi,
confonda chi vuole inghiottirmi;
Dio mandi il suo amore e la sua fedeltà.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
Grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà.
Canto al Vangelo 2 Cor 5,19
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.
+ Vangelo Mc 3, 13-19
Chiamò a sé quelli che voleva perché stessero con lui.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che
voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò
apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare
con il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di
Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di
Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del
tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo,
figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il
quale poi lo tradì.
Sulle Offerte
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore, di partecipare degnamente ai
santi misteri perché, ogni volta che celebriamo questo memoriale
del sacrificio del tuo Figlio, si compie l'opera della nostra
redenzione. Per Cristo nostro Signore.
Concéde nobis, quæsumus, Dómine, hæc digne frequentáre mystéria,
quia, quóties huius hóstiæ commemorátio celebrátur, opus nostræ
redemptiónis exercétur. Per Christum.
Antifona alla Comunione Sal 22,5
Dinnanzi a me hai preparato una mensa
e il mio calice trabocca.
Parásti in
conspéctu meo mensam,
et calix meus
inébrians quam præclárus est!
Oppure:
1 Gv 4,16
Abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi
e vi abbiamo creduto.
Nos cognóvimus et credídimus caritáti,
quam Deus habet
in nobis.
Oppure: 1Gv 4, 16
Abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi
e vi abbiamo creduto.
Dopo la Comunione
Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore, perché
nutriti con l'unico pane di vita formiamo un cuor solo e
un'anima sola. Per Cristo nostro Signore.
Spíritum nobis,
Dómine, tuæ caritátis infúnde, ut, quos uno cælésti pane
satiásti, una fácias pietáte concórdes. Per Christum. |