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Messale * |
XVI
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
DISPARI -
GIOVEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso
Sal
53,6.8
Ecco, Dio viene in mio aiuto,
il Signore sostiene l'anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.
Ecce Deus ádiuvat me,
et Dóminus suscéptor est ánimæ meæ.
Voluntárie sacrificábo tibi, et confitébor nómini tuo,
Dómine, quóniam bonum est.
Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore, e donaci i tesori della tua
grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre
fedeli ai tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo
Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito
Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Propitiáre, Dómine, fámulis tuis, et clémenter grátiæ tuæ super eos dona
multíplica, ut, spe, fide et caritáte fervéntes, semper in mandátis tuis
vígili custódia persevérent. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Es 19, 1-2.9-11.16-20
Il Signore scenderà sul monte Sinai, alla
vista di tutto il popolo.
Dal libro dell'Ésodo
Al terzo mese
dall’uscita degli Israeliti dalla terra d’Egitto, nello stesso giorno,
essi arrivarono al deserto del Sinai. Levate le tende da Refidìm,
giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò
davanti al monte.
Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire verso di te in una
densa nube, perché il popolo senta quando io parlerò con te e credano
per sempre anche a te».
Mosè riferì al Signore le parole del popolo. Il Signore disse a Mosè:
«Va’ dal popolo e santificalo, oggi e domani: lavino le loro vesti e si
tengano pronti per il terzo giorno, perché nel terzo giorno il Signore
scenderà sul monte Sinai, alla vista di tutto il popolo».
Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube
densa sul monte e un suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era
nell’accampamento fu scosso da tremore. Allora Mosè fece uscire il
popolo dall’accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle
falde del monte.
Il monte Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore
nel fuoco, e ne saliva il fumo come il fumo di una fornace: tutto il
monte tremava molto. Il suono del corno diventava sempre più intenso:
Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce.
Il Signore scese dunque sul monte Sinai, sulla vetta del monte, e il
Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte.
Salmo Responsoriale Dn
3,52-56
A te la lode e la gloria nei secoli.
Benedetto sei tu,
Signore, Dio dei padri nostri,
benedetto il tuo nome glorioso e santo.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso,
benedetto sei tu sul trono del tuo regno.
Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini,
benedetto sei tu nel firmamento del cielo.
Canto al Vangelo
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode,
Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
Vangelo
Mt 13, 10-17
A voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i
discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con
parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno
dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e
sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che
ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono,
udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché
ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno
desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare
ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».
Sulle Offerte
O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio del Cristo hai dato valore e
compimento alle tante vittime della legge antica, accogli e santifica
questa nostra offerta come un giorno benedicesti i doni di Abele, e ciò
che ognuno di noi presenta in tuo onore giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.
Deus, qui legálium differéntiam hostiárum uníus sacrifícii perfectióne
sanxísti, áccipe sacrifícium a devótis tibi fámulis, et pari
benedictióne, sicut múnera Abel, sanctífica, ut, quod sínguli obtulérunt
ad maiestátis tuæ honórem, cunctis profíciat ad salútem. Per Christum.
Antifona
alla Comunione
Sal 110,4-5
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono è il Signore e misericordioso,
egli dà cibo a coloro che lo temono.
Memóriam fecit mirabílium
suórum miséricors et miserátor Dóminus;
escam dedit timéntibus se.
Oppure: Ap 3,20
«Ecco, sto alla porta e busso» dice il Signore.
«Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me».
Ecce sto ad óstium et pulso, dicit Dóminus:
si quis audíerit vocem meam,
et aperúerit mihi iánuam, intrábo ad illum,
et cenábo cum illo, et ipse mecum.
Dopo la
Comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi
santi misteri, e fa' che passiamo dalla decadenza del peccato alla
pienezza della vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
Pópulo tuo, quæsumus, Dómine, adésto propítius, et, quem mystériis
cæléstibus imbuísti, fac ad novitátem vitæ de vetustáte transíre. Per
Christum..
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