Messale * |
XXXIV
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
DISPARI -
MARTEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
84,9
Il Signore parla di pace
al suo popolo, e ai suoi fedeli
e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore.
Loquétur Dóminus pacem in plebem suam,
et super sanctos suos, et in eos qui convertúntur ad ipsum.
Colletta
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli perché, collaborando con
impegno alla tua opera di salvezza, ottengano in misura sempre più
abbondante i doni della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è
Dio ...
Excita, quæsumus, Dómine, tuórum fidélium voluntátes, ut, divíni óperis
fructum propénsius exsequéntes, pietátis tuæ remédia maióra percípiant.
Per Dóminum..
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Dn 2, 31-45
Dio farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e annienterà tutti gli altri
regni.
Dal libro del profeta Danièle
In quei giorni,
Daniele disse a Nabucodònosor:
«Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di
straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto.
Aveva la testa d’oro puro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e
le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in
parte d’argilla.
Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma senza
intervento di mano d’uomo, e andò a battere contro i piedi della statua,
che erano di ferro e d’argilla, e li frantumò. Allora si frantumarono
anche il ferro, l’argilla, il bronzo, l’argento e l’oro e divennero come
la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via senza lasciare
traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una
grande montagna che riempì tutta la terra.
Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re. Tu, o re, sei il
re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso il regno, la potenza, la
forza e la gloria. Dovunque si trovino figli dell’uomo, animali
selvatici e uccelli del cielo, egli li ha dati nelle tue mani; tu li
dòmini tutti: tu sei la testa d’oro. Dopo di te sorgerà un altro regno,
inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello di bronzo, che dominerà su
tutta la terra.
Ci sarà poi un quarto regno, duro come il ferro: come il ferro spezza e
frantuma tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto. Come hai
visto, i piedi e le dita erano in parte d’argilla da vasaio e in parte
di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma ci sarà in esso la
durezza del ferro, poiché hai veduto il ferro unito all’argilla fangosa.
Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla, ciò
significa che una parte del regno sarà forte e l’altra fragile. Il fatto
d’aver visto il ferro mescolato all’argilla significa che le due parti
si uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa
sola, come il ferro non si amalgama con l’argilla fangosa.
Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non
sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e
annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre. Questo
significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per
intervento di una mano, e che ha stritolato il ferro, il bronzo,
l’argilla, l’argento e l’oro.
Il Dio grande ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo
tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione».
Salmo Responsoriale Dal
Salmo Dn 3,57-61
A lui la lode e la
gloria nei secoli.
Benedite, opere tutte
del Signore, il Signore.
Benedite, angeli del Signore, il Signore.
Benedite, cieli, il Signore.
Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore.
Benedite, potenze tutte del Signore, il Signore,
lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Canto al Vangelo Ap
2,10
Alleluia, alleluia.
Sii fedele fino
alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.
Vangelo
Lc 21, 5-11
Non sarà lasciata pietra su pietra.
Dal vangelo secondo Luca
In quel
tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle
pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di
quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà
distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale
sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di
non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo:
“Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando
sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima
devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro
regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze;
vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Sulle
Offerte
Accogli, Signore, questi santi doni che ci hai comandato di offrire in tuo
onore, perché, obbedienti alla tua parola, diventiamo anche noi
un’offerta a te gradita. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine, sacra múnera, quæ tuo nómini iussísti dicánda, et, ut
per ea tuæ pietáti reddámur accépti, fac nos tuis semper obodíre
mandátis. Per Christum.
Antifona
alla Comunione
Sal
116,1.2
Popoli tutti, lodate il Signore,
perché grande è il suo amore per noi.
Laudáte Dóminum, omnes gentes,
quóniam confirmáta est super nos misericórdia eius.
Oppure:
Mt
28,20
«Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo», dice il Signore.
Ecce ego vobíscum sum ómnibus diébus,
usque ad consummatiónem sæculi, dicit Dóminus.
Dopo la Comunione
O Dio, che in questi santi misteri ci hai dato la gioia di unirci alla tua
stessa vita, non permettere che ci separiamo mai da te, fonte di ogni
bene. Per Cristo nostro Signore.
Quæsumus, omnípotens Deus, ut, quos divína tríbuis participatióne gaudére, a te numquam separári permíttas. Per Christum..
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