|
Messale * |
XXIX
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI
-
MERCOLEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
16,6.8
Io t'invoco, mio Dio:
dammi risposta,
rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all'ombra delle tue ali.
Ego clámavi, quóniam exaudísti me,
Deus; inclína aurem tuam, et exáudi verba mea.
Custódi me, Dómine, ut pupíllam óculi;
sub umbra alárum tuárum prótege me.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele,
perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, fac nos tibi semper et devótam gérere
voluntátem, et maiestáti tuæ sincéro corde servíre. Per Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Ef 3, 2-12
Il mistero di
Cristo è stato manifestato: le genti sono chiamate a condividere la
stessa eredità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, penso
che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me
affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il
mistero, di cui vi ho già scritto brevemente. Leggendo ciò che ho
scritto, potete rendervi conto della comprensione che io ho del mistero
di Cristo.
Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni
come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo
dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere
la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della
stessa promessa per mezzo del Vangelo, del quale io sono divenuto
ministro secondo il dono della grazia di Dio, che mi è stata concessa
secondo l’efficacia della sua potenza.
A me, che sono l’ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa
grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e
illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio,
creatore dell’universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora
manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme
sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in
Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a
Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.
Salmo Responsoriale
Is 12
Attingerete
acqua con gioia alle sorgenti della salvezza.
Ecco, Dio è la mia
salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.
Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.
Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.
Canto al Vangelo Mt
24,44
Alleluia, alleluia.
Vegliate e tenetevi
pronti,
perché, nell’ora che non immaginate,
viene il Figlio dell’uomo.
Alleluia.
Vangelo
Lc 12, 39-48
A chiunque fu
dato molto, molto sarà chiesto.
Dal vangelo secondo Luca
In quel
tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Cercate di capire questo: se il
padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe
scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non
immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche
per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente,
che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di
cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà
ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi
averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e
cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a
ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se
l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà
la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o
agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece
che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne
riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto,
sarà richiesto molto di più».
Sulle
Offerte
Donaci, o Padre, di accostarci degnamente al tuo altare perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.
Tríbue nos, Dómine, quæsumus, donis tuis líbera mente servíre, ut, tua purificánte nos grátia, iísdem quibus famulámur mystériis emundémur. Per Christum..
Antifona
alla Comunione
Sal
32,18-19
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia,
per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame.
Ecce óculi Dómini super timéntes eum,
et in eis qui sperant super misericórdia eius;
ut éruat a morte ánimas eórum, et alat eos in fame.
Oppure:
Mc 10,45
Il Figlio dell'uomo è venuto per dare la sua vita
in riscatto per tutti gli uomini.
Mc 10,45
Fílius hóminis venit,
ut daret ánimam suam redemptiónem pro multis.
Dopo
la Comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica, che ci hai fatto pregustare la realtà del cielo, ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente e ci confermi nella speranza dei beni futuri. Per Cristo nostro Signore.
Fac nos, quæsumus, Dómine, cæléstium rerum frequentatióne profícere, ut et temporálibus benefíciis adiuvémur, et erudiámur ætérnis. Per Christum.
|
|
www.maranatha.it |