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Messale * |
XXX
SETTIMANA DEL T.O. ANNO
PARI
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MARTEDÌ
MESSALE
Antifona
d'Ingresso Sal
104,3-4
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Lætétur cor quæréntium Dóminum.
Quærite Dóminum, et confirmámini,
quærite fáciem eius semper.
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, accresci in noi la fede, la speranza e la carità, e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa' che amiamo ciò che comandi. Per il nostro Signore...
Omnípotens sempitérne Deus, da nobis fídei, spei et caritátis augméntum,
et, ut mereámur ássequi quod promíttis, fac nos amáre quod præcipis. Per
Dóminum...
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
Ef 5, 21-33
Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla
Chiesa.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, nel timore di
Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro
mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così
come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. E come
la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro
mariti in tutto.
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la
Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola
con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se
stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di
simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di
amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se
stesso. Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e
la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, poiché siamo membra del suo
corpo.
Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e
i due diventeranno una sola carne. Questo mistero è grande: io lo dico
in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Così anche voi: ciascuno da parte
sua ami la propria moglie come se stesso, e la moglie sia rispettosa
verso il marito.
Salmo Responsoriale Dal
Salmo 127
Beato chi teme il
Signore.
Beato chi teme il
Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com’è benedetto
l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
Canto al Vangelo Mt
11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode,
Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
Vangelo
Lc 13,18-21
Il granello crebbe e
divenne un albero.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, diceva
Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso
paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò
nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo
vennero a fare il nido fra i suoi rami».
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile
al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina,
finché non fu tutta lievitata».
Sulle
Offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo: quest'offerta, espressione del nostro servizio sacerdotale, salga fino a te
e renda gloria al tuo nome. Per Cristo nostro Signore.
Réspice, quæsumus, Dómine, múnera quæ tuæ offérimus maiestáti, ut, quod
nostro servítio géritur, ad tuam glóriam pótius dirigátur. Per Christum..
Antifona
alla Comunione Sal
19,6
Esulteremo per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio.
Lætábimur in salutári tuo,
et in nómine Dei nostri magnificábimur.
Oppure:
Ef
5,2
Cristo
ci ha amati:
per noi ha sacrificato se stesso, offrendosi a Dio
in sacrificio di soave profumo.
Christus diléxit nos,
et trádidit semetípsum pro nobis,
oblatiónem Deo in odórem suavitátis.
Dopo
la Comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede compia in noi ciò che esprime e ci ottenga il possesso delle realtà eterne, che ora celebriamo nel mistero. Per Cristo nostro Signore.
Perfíciant in nobis, Dómine, quæsumus, tua sacraménta quod cóntinent,
ut, quæ nunc spécie gérimus, rerum veritáte capiámus. Per Christum..
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