Messale * |
III
SETTIMANA DI
PASQUA
- SABATO Antifona
d'Ingresso
Col 2,12
Consepúlti estis
Christo in baptísmo,
in quo et
resurrexístis per fidem operatiónis Dei,
qui suscitávit illum a mórtuis, allelúia.
Deus,
qui credéntes in te fonte baptísmatis innovásti, hanc renátis in Christo
concéde custódiam, ut, omni erróris incúrsu devícto, grátiam tuæ
benedictiónis fidéliter servent. Per Dóminum.
Oblatiónes famíliæ tuæ, quæsumus, Dómine, súscipe miserátus, ut, sub tuæ
protectiónis auxílio, et colláta non perdant, et ad ætérna dona
pervéniant. Per Christum..
Vere
dignum et iustum est,
æquum
et salutáre:
Te
quidem, Dómine,
omni
témpore confitéri,
sed
in hoc potíssimum gloriósius prædicáre,
cum
Pascha nostrum immolátus est Christus.
Qui se
pro nobis offérre non désinit,
nosque
apud te perénni advocatióne deféndit;
qui
immolátus iam non móritur, sed semper vivit occísus.
Quaprópter, profúsis paschálibus gáudiis,
totus
in orbe terrárum mundus exsúltat.
Sed et
supérnæ virtútes atque angélicæ
potestátes hymnum glóriæ tuæ cóncinunt,
sine
fine dicéntes:
Sanctus, Sanctus, Sanctus Dóminus Deus Sábaoth.
Pater, pro eis
rogo, ut ipsi in nobis unum sint,
ut credat mundus quia tu me misísti, dicit Dóminus, allelúia.
Contínua,
quæsumus, Dómine, quos salvásti pietáte custódi, ut, qui Fílii tui
passióne sunt redémpti, eius resurrectióne læténtur. Qui vivit et regnat
in sæcula sæculórum.
MESSALE
Siete
stati con Cristo sepolti nel Battesimo,
e con lui siete risorti per la fede nella potenza di Dio,
che lo ha risuscitato dai morti, alleluia.
Colletta
O
Dio, che nell'acqua del Battesimo hai rigenerato coloro che credono in te,
custodisci in noi la vita nuova, perché possiamo vincere ogni assalto del
male e conversare fedelmente il dono del tuo amore. Per il nostro Signore
Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità
dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima
Lettura
At 9, 31-42
La Chiesa si
consolidava, e con il conforto dello Spirito Santo cresceva di numero.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, la
Chiesa era in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samarìa: si
consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello
Spirito Santo, cresceva di numero.
E avvenne che Pietro, mentre andava a far visita a tutti, si recò anche
dai fedeli che abitavano a Lidda. Qui trovò un uomo di nome Enèa, che da
otto anni giaceva su una barella perché era paralitico. Pietro gli
disse: «Enèa, Gesù Cristo ti guarisce; àlzati e rifatti il letto». E
subito si alzò. Lo videro tutti gli abitanti di Lidda e del Saròn e si
convertirono al Signore.
A Giaffa c’era una discepola chiamata Tabità – nome che significa
Gazzella – la quale abbondava in opere buone e faceva molte elemosine.
Proprio in quei giorni ella si ammalò e morì. La lavarono e la posero in
una stanza al piano superiore. E, poiché Lidda era vicina a Giaffa, i
discepoli, udito che Pietro si trovava là, gli mandarono due uomini a
invitarlo: «Non indugiare, vieni da noi!». Pietro allora si alzò e andò
con loro.
Appena arrivato, lo condussero al piano superiore e gli si fecero
incontro tutte le vedove in pianto, che gli mostravano le tuniche e i
mantelli che Gazzella confezionava quando era fra loro. Pietro fece
uscire tutti e si inginocchiò a pregare; poi, rivolto alla salma, disse:
«Tabità, àlzati!». Ed ella aprì gli occhi, vide Pietro e si mise a
sedere. Egli le diede la mano e la fece alzare, poi chiamò i fedeli e le
vedove e la presentò loro viva.
La cosa fu risaputa in tutta Giaffa, e molti credettero nel Signore.
Salmo
Responsoriale
Dal Salmo 115
Che cosa
renderò al Signore, per tutti i benefici che mi ha fatto?
Oppure:
Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai salvato.
Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Canto
al Vangelo Gv 6,63.68
Alleluia,
alleluia.
Le tue parole, Signore,
sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Alleluia.
Vangelo
Gv 6, 60-69
Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel
tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero:
«Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a
questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio
dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne
non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono
vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano
e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho
detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non
andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene
anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai
parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il
Santo di Dio».
Sulle
Offerte
Accogli,
Padre misericordioso, l'offerta di questa tua famiglia, perché con la tua
protezione custodisca i doni pasquali e giunga alla felicità eterna. Per
Cristo nostro Signore.
Prefazio
Pasquale III
Cristo
sempre vive e intercede per noi.
E'
veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore.
e sopratutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Egli continua a offrirsi per noi
e intercede come nostro avvocato:
sacrificato sulla croce più non muore,
e con i segni della passione vive immortale.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo ...
Comunione
Gv 17,20-21
«Padre,
prego per loro,
perché siano in noi una cosa sola,
e il mondo creda che tu mi hai mandato»,
dice il Signore.
Dopo
la Comunione
Proteggi,
Signore, con paterna bontà il tuo popolo che hai salvato con il
sacrificio della croce, e rendilo partecipe della gloria del Cristo
risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
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