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Messale * |
24 GENNAIO
III
SETTIMANA
DEL T.O. ANNO
PARI
- MERCOLEDÌ
SAN
FRANCESCO DI SALES (m)
Vescovo
e Dottore della Chiesa
MESSALE
Antifona d'Ingresso Ger 3,15
Darò
a voi dei pastori secondo il mio cuore,
essi vi guideranno con sapienza e dottrina.
Ger 3,15 Dabo vobis pastóres iuxta cor meum, et pascent
vos sciéntia et doctrína.
Colletta
O
Dio, tu hai voluto che il santo vescovo Francesco di Sales si facesse tutto
a tutti nella carità apostolica: concedi anche a noi di testimoniare
sempre, nel servizio dei fratelli, la dolcezza del tuo amore. Per il
nostro Signore...
Deus, qui ad animárum salútem beátum Francíscum epíscopum ómnibus ómnia
factum esse voluísti, concéde propítius, ut, eius exémplo, tuæ
mansuetúdinem caritátis in fratrum servítio semper ostendámus. Per
Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
2 Sam 7, 4-17
Io susciterò un tuo
discendente dopo di te e renderò stabile il suo regno.
Dal secondo libro di Samuèle
In quei giorni, fu
rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va’ e di’ al mio servo
Davide: Così dice il Signore: “Forse tu mi costruirai una casa, perché
io vi abiti? Io infatti non ho abitato in una casa da quando ho fatto
salire Israele dall’Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una
tenda, in un padiglione. Durante tutto il tempo in cui ho camminato
insieme con tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei
giudici d'Israele, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo
Israele: Perché non mi avete edificato una casa di cedro?”.
Ora dunque dirai al mio servo Davide: Così dice il Signore degli
eserciti: “Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché
tu fossi capo del mio popolo Israele. Sono stato con te dovunque sei
andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo
nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.
Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi
abiti e non tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e
come dal giorno in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo
Israele. Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti annuncia
che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io
susciterò un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e
renderò stabile il suo regno. Egli edificherà una casa al mio nome e io
renderò stabile il trono del suo regno per sempre. Io sarò per lui padre
ed egli sarà per me figlio. Se farà il male, lo colpirò con verga d’uomo
e con percosse di figli d’uomo, ma non ritirerò da lui il mio amore,
come l’ho ritirato da Saul, che ho rimosso di fronte a te. La tua casa e
il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà
reso stabile per sempre”».
Natan parlò a Davide secondo tutte queste parole e secondo tutta questa
visione.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 88
La bontà del
Signore dura in eterno.
Tu hai detto, Signore:
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono.
Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Io farò di lui il mio primogenito,
il più alto fra i re della terra.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo».
Canto al Vangelo
Mc 4,19
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di
Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.
Il seminatore
uscì a seminare.
Dal Vangelo secondo Marco
In quel
tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì
attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si
mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la
riva.
Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo
insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre
seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la
mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era
molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma
quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra
parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede
frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto:
spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno».
E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai
Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è
stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece
tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano,
ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro
perdonato».
E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere
tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la
strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando
l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.
Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la
Parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi,
sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o
persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. Altri sono
quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la
Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione
della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa
rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno
buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano
frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».
Sulle Offerte
O
Padre, questo sacrificio, suprema testimonianza dell'amore del tuo Figlio,
comunichi a noi l'ardore del tuo Santo Spirito, che infiammò il cuore
mitissimo di san Francesco di Sales. Per Cristo nostro Signore.
Per hanc salutárem hóstiam quam offérimus tibi, Dómine, cor nostrum
divíno illo Sancti Spíritus igne succénde, quo mitíssimum beáti
Francísci ánimum mirabíliter inflammásti. Per Christum.
Antifona alla Comunione Cf Gv 10,11
Il
buon pastore dona la vita
per la salvezza del suo gregge.
Gv 10,11
Pastor bonus ánimam suam pósuit pro óvibus suis.
Dopo la Comunione
O
Signore, che ci hai dato la gioia di partecipazione ai tuoi sacramenti nel
ricordo di san Francesco di Sales, fa' che in ogni circostanza della vita
imitiamo la sua carità paziente e benigna per condividere la sua gioia
nel cielo. Per Cristo nostro Signore.
Concéde, quæsumus, omnípotens Deus, ut, per sacraménta quæ súmpsimus,
beáti Francísci caritátem et mansuetúdinem imitántes in terris, glóriam
quoque consequámur in cælis. Per Christum.
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