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Messale * |
6
FEBBRAIO
V SETTIMANA
DEL
T.O. ANNO PARI -
MARTEDÌ
SANTI
PAOLO MIKI E COMPAGNI (m)
martiri
MESSALE
Antifona d'Ingresso
Esultano in cielo i santi martiri,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno versato il sangue
e si allietano per sempre nel Signore.
Gaudent in cælis ánimæ Sanctórum, qui
Christi vestígia sunt secúti; et quia pro eius amóre sánguinem suum
fudérunt, ídeo cum Christo exsúltant sine fine.
Colletta
O Dio, forza dei martiri, che hai chiamato alla gloria eterna san Paolo Miki e i suoi compagni attraverso il martirio della croce, concedi anche a noi per loro intercessione di testimoniare in vita e in morte la fede del nostro Battesimo. Per il nostro Signore...
Deus, ómnium fortitúdo sanctórum, qui beátos mártyres Paulum eiúsque
sócios per crucem ad vitam vocáre dignátus es, præsta, quæsumus, ut,
eórum intercessióne, fidem quam profitémur usque ad mortem fórtiter
teneámus. Per Dóminum.
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura
1 Re
8,22-23.27-30
Tu hai detto, Signore:
«Lì porrò il mio nome!». Ascolta la supplica del tuo popolo Israele.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni,
Salomone si pose davanti all’altare del Signore, di fronte a tutta
l’assemblea d’Israele e, stese le mani verso il cielo, disse:
«Signore, Dio d’Israele, non c’è un Dio come te, né lassù nei cieli né
quaggiù sulla terra! Tu mantieni l’alleanza e la fedeltà verso i tuoi
servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore.
Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei
cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho
costruito!
Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio
Dio, per ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza
davanti a te! Siano aperti i tuoi occhi notte e giorno verso questa
casa, verso il luogo di cui hai detto: “Lì porrò il mio nome!”. Ascolta
la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo.
Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando
pregheranno in questo luogo. Ascoltali nel luogo della tua dimora, in
cielo; ascolta e perdona!».
Salmo Responsoriale Dal Salmo 83
Quanto sono
amabili, Signore, le tue dimore!
L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.
Sì, è meglio un giorno nei tuoi atri
che mille nella mia casa;
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende dei malvagi.
Canto al Vangelo Sal 118
Alleluia, alleluia.
Piega il mio
cuore, o Dio, verso i tuoi insegnamenti;
donami la grazia della tua legge.
Alleluia.
Vangelo
Mc 7, 1-13
Trascurando il
comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, si
riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da
Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani
impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non
mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla
tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza
aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione,
come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti
–, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non
si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con
mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come
sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli
uomini».
E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di
Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: “Onora tuo
padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a
morte”. Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con
cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di
fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio
con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate
molte».
Sulle Offerte
Accogli,
Padre santo, i doni che ti offriamo in memoria dei santi martiri Paolo
Miki e compagni, che hanno versato il sangue per la fede, e concedi anche
a noi di perseverare nella confessione del tuo nome. Per Cristo nostro
Signore.
Súscipe, sancte Pater, múnera quæ in sanctórum mártyrum commemoratióne
deférimus, et nobis fámulis tuis concéde, ut in confessióne tui nóminis
inveníri stábiles mereámur. Per Christum.
Antifona alla Comunione Lc 22,28-30
« Io preparo un regno per voi,
che avete perseverato con me nella prova,
perché
possiate mangiare e bere alla mia mensa ».
Vos estis qui permansístis mecum in tentatiónibus meis, et ego dispóno
vobis regnum, dicit Dóminus, ut edátis et bibátis super mensam meam in
regno meo.
Dopo la Comunione
Infondi
in noi, Signore, la sapienza della croce, che ha illuminato i tuoi martiri
Paolo Miki e compagni, perché, fortificati da questo sacrificio, aderiamo
pienamente al Cristo e collaboriamo nella Chiesa alla redenzione del
mondo. Per Cristo nostro Signore.
Deus, qui crucis mystérium in sanctis martyribus tuis mirabíliter
illustrásti, concéde propítius, ut, ex hoc sacrifício roboráti, Christo
fidéliter hæreámus, et in Ecclésia ad salútem ómnium operémur. Per
Christum.
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