Messale

28 GIUGNO
XII SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - MERCOLEDÌ
SAN
IRENEO
(m)
Vescovo e martire

MESSALE
 

Antifona d'Ingresso  Ger 3,15
Darò a voi dei pastori secondo il mio cuore,
essi vi guideranno con sapienza e dottrina.
 

Lex veritátis fuit in ore eius

et iníquitas non est invénta in lábiis eius;

in pace et in æquitáte ambulávit mecum,

et multos avértit ab iniquitáte.

 
Colletta

O Dio, che al vescovo sant'Ireneo hai dato la grazia di confermare la tua Chiesa nella verità e nella pace, f
a' che per sua intercessione ci rinnoviamo nella fede e nell'amore, e cerchiamo sempre ciò che promuove l'unità e la concordia. Per il nostro Signore...
 
Deus, qui beáto Irenæo epíscopo tribuísti, ut veritátem doctrínæ pacémque Ecclésiæ felíciter confirmáret, concéde, quæsumus, eius intercessióne, ut nos, fide et caritáte renováti, ad unitátem concordiámque fovéndam semper simus inténti. Per Dóminum.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
   Gn 15, 1-12.17-18
Abramo credette a Dio e ciò gli fu accreditato come giustizia. E il Signore concluse un’alleanza con lui.

Dal libro della Gènesi
In quei giorni, fu rivolta ad Abram, in visione, questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande».
Rispose Abram: «Signore Dio, che cosa mi darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Elièzer di Damasco». Soggiunse Abram: «Ecco, a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede».
Ed ecco, gli fu rivolta questa parola dal Signore: «Non sarà costui il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede». Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle»; e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza». Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
E gli disse: «Io sono il Signore, che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei per darti in possesso questa terra». Rispose: «Signore Dio, come potrò sapere che ne avrò il possesso?». Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, una capra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un colombo».
Andò a prendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronte all’altra; non divise però gli uccelli. Gli uccelli rapaci calarono su quei cadaveri, ma Abram li scacciò.
Mentre il sole stava per tramontare, un torpore cadde su Abram, ed ecco terrore e grande oscurità lo assalirono. Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un braciere fumante e una fiaccola ardente passare in mezzo agli animali divisi.
In quel giorno il Signore concluse quest’alleanza con Abram:
«Alla tua discendenza
io do questa terra,
dal fiume d’Egitto
al grande fiume, il fiume Eufrate».
 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 104 
Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
A lui cantate, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.

Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.

Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.

Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.
   

Canto al Vangelo
  Gv 15,4.5
Alleluia, alleluia.

Rimanete in me e io in voi, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.

Alleluia.

 
Vangelo   Mt 7, 15-20
Dai loro frutti li riconoscerete.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete».

 

Sulle Offerte
Il sacrificio che ti offriamo, o Padre, nel ricordo della nascita al cielo di sant'Ireneo, glorifichi il tuo nome e ci ispiri l'amore alla verità, perché custodiamo intatta la fede, e salda l'unità della Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

 
Glóriam tibi, Dómine, cónferat sacrifícium, quod in natáli beáti Irenæi tibi lætánter offérimus, et præbeat nobis dilígere veritátem, ut et inviolátam Ecclésiæ fidem teneámus, et stábilem unitátem. Per Christum.

 
Antifona alla Comunione  Gv 15,15
«Non vi chiamo più servi,
perché il servo non sa
quello che fa il suo padrone;
vi ho chiamati amici,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l'ho fatto conoscere a voi».

 
Jn 15,4-5 Manéte in me, et ego in vobis, dicit Dóminus.

Qui manet in me et ego in eo, hic fert fructum multum.

 
Dopo la Comunione
La partecipazione a questi santi misteri, o Padre, ci comunichi la fede viva, che sant'Ireneo testimoniò fino alla morte, perché diventiamo anche noi veri discepoli del Cristo tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

 
Per hæc sacra mystéria, quæsumus, Dómine, da nobis fídei miserátus augméntum, ut, quæ beátum Irenæum epíscopum usque ad mortem reténta gloríficat, nos étiam iustíficet veráciter hanc sequéntes. Per Christum.

 

 

Sommario Liturgia


  www.maranatha.it

SESTRI LEVANTE (Genoa) Italy