|
Messale * |
1
AGOSTO
XVII
SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI -
MARTEDÌ
SAN
ALFONSO MARIA de' LIGUORI (m)
MESSALE Antifona
d'Ingresso Dan
12,3
LITURGIA
DELLA PAROLA
Sulle
Offerte
Cælésti, Dómine,
Spíritus igne corda nostra cleménter exúre, qui beáto Alfónso Maríæ
tribuísti et hæc mystéria celebráre, et per éadem hóstiam tibi sanctam
seípsum exhibére. Per Christum.
Jn 15,16
Non vos
me elegístis, dicit Dóminus; sed ego elégi vos, et pósui vos ut eátis et
fructum afferátis, et fructus vester máneat
Deus, qui beátum Alfónsum Maríam fidélem dispensatórem et præcónem tanti
mystérii providísti, concéde, ut fidéles tui illud frequénter percípiant,
et, percipiéndo, te sine fine colláudent. Per Christum.
I saggi rifulgeranno
come lo splendore del firmamento;
coloro che insegneranno a molti la giustizia
brilleranno come stelle per sempre.
Ez 34,11 Ez 45,23-24
Visitábo oves meas, dicit Dóminus, et suscitábo pastórem qui pascat eas:
ego autem Dóminus ero eis in Deum
Colletta
O Dio, che proponi alla tua Chiesa modelli sempre nuovi di vita cristiana,
fa' che imitiamo l'ardore apostolico del santo vescovo Alfonso
Maria de' Liguori nel servizio dei fratelli, per ricevere con lui il premio riservato ai tuoi servi fedeli. Per il nostro
Signore...
Deus, qui in Ecclésia tua nova semper instáuras exémpla virtútum, da
nobis in zelo animárum beáti Alfónsi Maríæ epíscopi ita vestígiis
adhærére, ut eius in cælis assequámur et præmia. Per Dóminum.
Prima Lettura Es 33,7-11;
34,5-9.28
Il Signore parlava con Mosè faccia a
faccia.
Dal libro dell'Èsodo
In quei giorni,
Mosè prendeva la tenda e la piantava fuori dell’accampamento, a una
certa distanza dall’accampamento, e l’aveva chiamata tenda del convegno;
appunto a questa tenda del convegno, posta fuori dell’accampamento, si
recava chiunque volesse consultare il Signore.
Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in
piedi, stando ciascuno all’ingresso della sua tenda: seguivano con lo
sguardo Mosè, finché non fosse entrato nella tenda. Quando Mosè entrava
nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all’ingresso della
tenda, e parlava con Mosè. Tutto il popolo vedeva la colonna di nube,
che stava all’ingresso della tenda, e tutti si alzavano e si prostravano
ciascuno all’ingresso della propria tenda.
Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come uno parla con il
proprio amico. Poi questi tornava nell’accampamento, mentre il suo
inserviente, il giovane Giosuè figlio di Nun, non si allontanava
dall’interno della tenda.
Il Signore scese nella nube [sul monte Sinai], si fermò là presso di lui
e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui,
proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, che conserva il suo amore
per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il
peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri
nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta
generazione».
Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato
grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi.
Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il
nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».
Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti, senza
mangiar pane e senza bere acqua. Egli scrisse sulle tavole le parole
dell’alleanza, le dieci parole.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 102
Misericordioso e
pietoso è il Signore.
Il Signore compie cose
giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.
Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.
Canto al Vangelo Mt 13,19.23
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di
Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.
Vangelo
Mt 13, 36-43
Come si raccoglie la zizzania e la si
brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo,
Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si
avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel
campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo.
Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania
sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La
mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque
si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla
fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali
raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che
commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà
pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole
nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti».
Padre misericordioso, che hai dato a sant'Alfonso Maria de' Liguori la
grazia di celebrare questi misteri offrendo se stesso come vittima santa
in unione al sacerdozio di Cristo, infiamma e santifica i nostri cuori
con il fuoco del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
Lc 12,42
Questo è il servo saggio e fedele,
che il Signore ha posto a capo della sua famiglia,
per distribuire a tempo debito la razione del cibo.
Dopo la
Comunione
O Dio, che nel vescovo sant'Alfonso Maria de' Liguori hai dato alla tua
Chiesa un fedele ministro e apostolo dell'Eucaristia, concedi al tuo
popolo di partecipare assiduamente a questo mistero, per cantare in
eterno la tua lode. Per Cristo nostro Signore.
|
|
www.maranatha.it |