Dobbiamo
confidare soltanto nel Signore
Dalle
«Lettere ai suoi confratelli» di san Girolamo Emiliani (Venezia, 21
giugno 1535)
Carissimi
fratelli in Cristo e figli dell’Ordine dei Servi dei poveri.
Il vostro povero padre vi saluta e vi esorta a perseverare nell’amore
di Cristo e nella fedele osservanza della legge cristiana, come vi ho
mostrato con le parole e con le opere quando ero in mezzo a voi, in modo
che il Signore sia glorificato in voi per mezzo mio.
Il nostro fine è Dio, fonte di tutti i beni, e dobbiamo confidare
soltanto in lui e non in altri, come diciamo nella nostra preghiera. E
il nostro misericordioso Signore, volendo accrescere la vostra fede
(senza la quale, come dice l’evangelista, Cristo non poté operare
molti miracoli) ed esaudire la vostra preghiera, ha stabilito di
servirsi di voi poveri, maltrattati, afflitti, stremati di forze,
disprezzati da tutti e privati della stessa mia presenza corporale, ma
non dello spirito del vostro povero e amatissimo e dolce padre.
Perché vi abbia trattato così, egli solo lo sa; tuttavia possiamo
individuare tre cause. Anzitutto il Signore nostro benedetto vi avverte
che vuole accogliervi tra i suoi figli diletti, purché perseveriate
nelle sue vie: così infatti si è comportato con i suoi amici e li ha
resi santi.
La seconda causa è questa, che desidera vivamente che voi sempre più
confidiate in lui e non in altri, perché, come ho detto, Dio non compie
le sue opere in coloro che rifiutano di porre soltanto in lui tutta la
loro fede e speranza, ma ha sempre infuso la pienezza della carità in
coloro che erano dotati di grande fede e speranza, e in essi ha compiuto
grandi cose. Perciò se sarete ricchi di fede e di speranza, egli
stesso, che esalta gli umili, farà in voi grandi cose. Dunque, portando
via da voi me e qualunque altro a voi gradito, vi imporrà di scegliere
fra queste due cose: o allontanarvi dalla fede e ritornare alle cose del
mondo,
o rimanere saldi nella fede e così essere approvati da lui.
Ed ecco la terza causa: Dio vi vuole provare come l’oro nel crogiuolo.
Infatti le scorie dell’oro sono distrutte dal fuoco, ma l’oro buono
rimane e aumenta di valore. Allo stesso modo Dio si comporta con il
servo buono che spera e rimane fermo in lui nelle tribolazioni. Dio lo
solleva e di quelle cose che per suo amore ha abbandonato, gli darà il
centuplo in questo mondo e la vita eterna nel futuro.
In questo modo egli si è comportato con tutti i santi. Così fece con
il popolo d’Israele dopo quanto aveva sofferto in Egitto: non solo
infatti lo trasse fuori di là con tanti prodigi e lo nutrì con la
manna nel deserto, ma gli concesse anche la terra promessa. Se pertanto
anche voi sarete costanti nella fede contro le tentazioni, il Signore vi
concederà pace e riposo a tempo debito in questo mondo, e per sempre
nell’altro.
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MESSALE
Antifona
d'Ingresso Mc 10,14
«Lasciate che i piccoli vengano a me
e non glielo impedite,
perché a chi è come loro
appartiene il regno di Dio», dice il Signore.
Sínite párvulos veníre ad me, et ne prohibuéritis eos: tálium est enim
regnum Dei, dicit Dóminus.
Colletta
O Dio, che in San Girolamo
Emiliani,
sostegno e padre degli orfani,
hai dato alla Chiesa un segno della tua predilezione
verso i piccoli e i poveri,
concedi anche a noi
di conservare fedelmente lo spirito di adozione,
per il quale ci chiamiamo
e siamo realmente tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Deus, Pater misericordiárum, qui beátum Hierónymum adiutórem et patrem
órphanis providísti, eius nobis intercessióne concéde, ut spíritum
adoptiónis, quo fílii tui nominámur et sumus, fidéliter custodiámus. Per
Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima
Lettura
Is 58,7-11 Se offrirai il pane
all’affamato, brillerà fra le tenebre la tua luce.
Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore:
“Spezza il tuo pane con l'affamato, introduci in casa i miseri, senza
tetto, vesti chi è nudo, senza distogliere gli occhi dalla tua gente.
Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà
presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti
seguirà.
Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli
ti dirà: Eccomi! Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il
dito e il parlare empio, se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi
è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua oscurità
sarà come il meriggio.
Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà
le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui
acque non inaridiscono”.
Salmo
Responsoriale Dal
Salmo 111
Il Signore ama chi dona con
gioia.
Beato l'uomo che teme il
Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
R.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto.
Felice l'uomo pietoso che dà in prestito:
egli non vacillerà in eterno. R.
Il giusto sarà sempre ricordato,
non temerà annunzio di sventura.
Saldo è il suo cuore, confida nel Signore,
sicuro è il suo cuore, non teme. R.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria.
R.
Seconda lettura
Ef
3,14-19
Il
Cristo abiti, per la fede, nei vostri cuori: radicati e fondati nella
carità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal
quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi
conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente
rafforzati dal suo Spirito nell'uomo interiore.
Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e
fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi
quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità, e
conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate
ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
Canto
al Vangelo Mt 25,40
Alleluia,
alleluia.
Quanto avete fatto a uno solo
di questi miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me.
Alleluia.
Vangelo
Mt
19,13-21
Se
vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri;
poi vieni e seguimi.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, furono portati a
Gesù dei bambini, perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i
discepoli li sgridavano.
Gesù però disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me, perché di
questi è il regno dei cieli”. E dopo aver imposto loro le mani, se ne
partì.
Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: “Maestro, che cosa devo
fare di buono per ottenere la vita eterna?”. Egli rispose: “Perché mi
interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella
vita, osserva i comandamenti”. Ed egli chiese: “Quali?” Gesù
rispose: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, ama il
prossimo tuo come te stesso”. Il giovane gli disse: “Ho sempre
osservato tutte queste cose: che mi manca ancora?”.
Gli disse Gesù: “Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che
possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e
seguimi”.
Sulle
Offerte
O Padre misericordioso, che in
San Girolamo
hai impresso l'immagine dell'uomo nuovo,
creato nella giustizia e nella santità,
concedi anche a noi di rinnovarci nello spirito,
per essere degni di offrirti il sacrificio di lode.
Per Cristo nostro Signore.
Accépta tibi sit, quæsumus, Dómine, sacrátæ plebis oblátio pro beáti
commemoratióne et præsta, ut, ex huius participatióne mystérii, exémpla
tuæ caritátis referámus. Per Christum.
Antifona
alla Comunione Gc 1,27
Religione pura e senza macchia
davanti a Dio nostro Padre è questa:
soccorrere gli orfani e le vedove
nelle loro afflizioni
e conservarsi puri da questo mondo.
Mt 18,3 Nisi convérsi fuéritis et efficiámini sicut párvuli, non
intrábitis in regnum cælórum, dicit Dóminus.
Dopo
la Comunione
O Padre misericordioso, che ci
hai fatto gustare
la dolcezza del pane di vita,
concedi a noi, che celebriamo con gioia
la solennità di san Girolamo,
di imitare il suo esempio
per progredire nel cammino della carità
ed essere da te benedetti nel regno dei cieli.
Per Cristo nostro Signore.
Tríbuat nobis, omnípotens Deus, reféctio sancta subsídium, ut, exémplo
beáti Hierónymi, et fraternitátis caritátem et lumen veritátis in corde
exhibeámus et ópere. Per Christum.
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