PROPRIO IN LATINO DELLA S. MESSA

tratto dal Missale Romanum a.D. 1962 promulgatum

e traduzione italiana delle letture secondo

la traduzione proposta dalle CEI

 

26 LUGLIO

SANTA ANNA

 

INTRÓITUS            

Gaudeámus omnes in Dómino, diem festum celebrántes sub honóre beátæ Annæ: de cujus sollemnitáte gaudent Angeli et colláudant Fílium Dei. Ps. 44, 2. Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi. Glória Patri.

 

Gioiamo Tutti nel Signore! Celebriamo un giorno di festa in onore della beata Anna; gli Angeli partecipano alla gioia di questa solennità e lodano in coro il Figlio di Dio. Dal mio cuore errompe un tema gradito: dico la Re il mio canto.

 

ORÁTIO            

Deus, qui beátæ Annæ grátiam conférre dignatus es, ut Genetrícis unigéniti Fílii tui mater effici mererétur: concéde propítius; ut, cujus sollémnia celebrámus, ejus apud te patrocíniis adjuvémur. Per eúndem Dóminum.  

 

O Dio che ti sei degnato di conferire alla beata Anna la grazia di dare alla luce la Madre del tuo Unigenito Figlio, concedici propizio di essere aiutati presso di Te dal patrocinio di colei di cui celebriamo la festa.

 

EPISTOLA           

Léctio libri Sapiéntiæ. Prov. 31, 10-31.

 

Mulíerem fortem quis invéniet? Procul et de últimis fínibus prétium ejus. Confídit in ea cor viri sui, et spóliis non indigébit. Reddet ei bonum, et non malum, ómnibus diébus vitæ suæ. Quæsívit lanam et linum, et operáta est consílio mánuum suárum. Facta est quasi navis institóris, de longe portans panem suum. Et de nocte surréxit, dedítque prædam domésticis suis, et cibária ancílIis suis. Considerávit agrum, et emit eum: de fructu mánuum suárum plantávit víneam. Accínxit fortitúdine lumbos suos, et roborávit bráchium suum. Gustávit, et vidit, quia bona est negotiátio ejus: non exstinguétur in nocte lucérna ejus. Manum suam misit ad fórtia, et dígiti ejus apprehendérunt fusum. Manum suam apéruit ínopi, et palmas suas exténdit ad páuperem. Non timébit dómui suæ a frigóribus nivis: omnes enim doméstici ejus vestíti sunt duplícibus. Stragulátam vestem fecit sibi: byssus et púrpura induméntum ejus. Nóbilis in portis vir ejus, quando séderit cum senatóribus terræ. Síndonem fecit et véndidit, et cíngulum trádidit Chananǽo. Fortitúdo et decor induméntum ejus, et ridébit in die novíssimo. Os suum apéruit sapiéntiæ, et lex cleméntia? in lingua ejus. Considerávit sémitas domus suæ, et panem otiósa non comédit. Surrexérunt fílii ejus, et beatíssimam prædicavérunt: vir ejus, et laudávit eam. Multæ fíliæ congregavérunt divítias, tu supergréssa es univérsas. Fallax grátia, et vana est pulchritúdo: múlier timens Dóminum, ipsa laudábitur. Date ei de fructu mánuum suárum: et laudent eam in portis ópera ejus. M. - Deo grátias.   
 
Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. Essa gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. Ella è simile alle navi di un mercante, fa venire da lontano le provviste. Si alza quando ancora è notte e prepara il cibo alla sua famiglia e dà ordini alle sue domestiche. Pensa ad un campo e lo compra e con il frutto delle sue mani pianta una vigna. Si cinge con energia i fianchi e spiega la forza delle sue braccia. È soddisfatta, perché il suo traffico va bene, neppure di notte si spegne la sua lucerna. Stende la sua mano alla conocchia e mena il fuso con le dita. Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero. Non teme la neve per  la sua famiglia, perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste. Si fa delle coperte, di lino e di porpora sono le sue vesti. Suo marito è stimato alle porte della città dove siede con gli anziani del paese.  Confeziona tele di lino e le vende e fornisce cinture al mercante. Forza e decoro sono il suo vestito e se la ride dell'avvenire. Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà. Sorveglia l'andamento della casa; il pane che mangia non è frutto di pigrizia.I suoi figli sorgono a proclamarla beata e suo marito a farne l'elogio: "Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti, ma tu le hai superate tutte!". Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse opere la lodino alle porte della città.  
M. - Deo grátias.   

 

GRADUALE           

Ps. 44, 8. Dilexísti justítiam, et odísti iniquitátem. Proptérea unxit te Deus, Deus tuus, óleo lætítiæ.  

 

Ps. 44, 8. Tu ami la giustizia e detesti l’empietà. Perciò Dio, il tuo Dio, ti ha consacrata con l’olio di letizia.

 

ALLELÚIA         

Allelúja, allelúja.   Ibid., 3 Diffúsa est grátia in lábiis tuis: proptérea benedíxit te Deus in ætérnum. Allelúja.      

 

Allelúja, allelúja. Di grazia sono  suffuse le tue labbra, perciò Dio ti ha benedetta in eterno. Allelúja.      

 

EVANGÉLIUM          

Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthǽum. Matth. 13, 44-52.

 

In illo témpore: Dixit Jesus discípulis suis parábolam hanc: Símile est regnum coelórum thesáuro abscóndito in agro: quem qui invénit homo, abscóndit, et præ gáudio illíus vadit, et vendit univérsa, quæ habet, et emit agrum illum. Iterum símile est regnum coelórum hómini negotiatóri, quærénti bonas margarítas. Invénta autem una pretiósa margaríta, ábiit, et véndidit ómnia, quæ hábuit, et emit eam. Iterum símile est regnum coelórum sagénæ, missæ in mare et ex omni génere píscium congregánti. Quam, cum impléta esset, educéntes, et secus litus sedéntes, elegérunt bonos in vasa, malos autem foras misérunt. Sic erit in consummatióne sǽculi: exíbunt Angeli, et separábunt malos de médio justórum, et mittent eos in camínum ignis: ibi erit fletus et stridor déntium. Intellexístis hæc ómnia? Dicunt ei: Etiam. Ait illis: Ideo omnis scriba doctus in regno coelórum símilis est hómini patrifamílias, qui profert de thesáuro suo nova et vétera. M. – Laus tibi Christe.      

 

Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri  buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete capito tutte queste cose?". Gli risposero: "Sì". Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche".   M. – Laus tibi Christe.      

 

ANTÍPHONA AD OFFERTÓRIUM          

Ps. 44, 10. Fíliæ regum in honóre tuo, ástitit regína a dextris tuis in vestítu deauráto, circúmdata varietáte.  

 

Ps. 44, 10. Le figlie di Re ti rendono onore, la regina sta alla tua destra in abito tessuto d’oro, con ogni varietà di ornamento.

 

SECRÉTA          

Sacrifíciis præséntibus, quǽsumus, Dómine, placatus inténde: ut per intercessiónem beátæ Annæ, quæ Genetrícis Fílii tui, Dómini nostri Jesu Christi, mater éxstitit, et devotióni nostræ profíciant et salúti. Per eúndem Dóminum.    

 

Volgi placato lo sguardo Signore, a questo sacrificio, affinché, per intercessione della beata Anna, che fu madre di colei che generò il tuo Figliolo Gesù Cristo nostro Signore, giovi alla nostra devozione e alla nostra salvezza. Per lo stresso nostro Signore.

 

PREFAZIO DELLA VERGINE MARIA   

 

COMMÚNIO          

Ps. 44, 3. Diffúsa est grátia in lábiis tuis: proptérea benedíxit te Deus in ætérnum, et in sǽculum sǽculi.  

 

Ps. 44, 3. Di grazia sono  suffuse le tue labbra, perciò Dio ti ha benedetta in eterno.

 

POSTCOMMÚNIO          

Coeléstibus sacraméntis vegetáti, quǽsumus, Dómine, Deus noster: ut, intercessióne beátæ Annæ, quam Genetrícis Fílii tui matrem esse voluísti, ad ætérnam salútem perveníre mereámur. Per eúndem Dóminum.

 

Fortificati dai sacramenti celesti, Ti preghiamo Signore Dio nostro, affinché per intercessione della beata Anna, che hai scelto per dare alla luce la Madre del tuo Figliolo, meritiamo di giungere all’eterna salvezza. Per lo stesso nostro Signore.

 

  

 

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