MESSALE
Antifona
d'Ingresso
Rallegriamoci tutti nel Signore nel ricordo di santa Elisabetta:
con noi gioiscono gli Angeli e lodano in coro il Figlio di Dio.
Mt 25,34 Mt 36 Mt 40 Veníte, benedícti Patris mei, dicit Dóminus:
infírmus eram, et visitástis me. Amen dico vobis, quámdiu fecístis uni
ex his frátribus meis mínimis, mihi fecístis.
Colletta
O Dio, che a sant'Elisabetta,
hai dato la grazia di riconoscere e onorare Cristo nei poveri,
concedi anche noi, per sua intercessione,
di servire con instancabile carità
coloro che si trovano nella sofferenza e nel bisogno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Deus, qui beátæ Elísabeth tribuísti in paupéribus Christum cognóscere ac
venerári, da nobis, eius intercessióne, egénis et tribulátis iugi
caritáte servíre. Per Dóminum.
LITURGIA
DELLA PAROLA
Prima
Lettura Sir
26,1-4. 13-21
Grazia
su grazia è una donna santa e di cuore puro.
Dal libro del
Siracide
Beato
il marito di una donna virtuosa;
il numero dei suoi giorni sarà doppio.
Una brava moglie è la gioia del marito,
questi trascorrerà gli anni in pace.
Una donna virtuosa è una buona sorte,
viene assegnata a chi teme il Signore.
Ricco o povero il cuore di lui ne gioisce,
in ogni tempo il suo volto appare sereno.
La
grazia di una donna allieta il marito,
la sua scienza gli rinvigorisce le ossa.
E' un dono del Signore una donna silenziosa,
non c'è compenso per una donna educata.
Grazia su grazia è una donna pudica,
non si può valutare il peso di un'anima modesta.
Il sole risplende sulle montagne del Signore,
la bellezza di una donna virtuosa adorna la sua casa.
Salmo
Responsoriale Dal
Salmo 30
Tu
sei, o Dio, la mia roccia, e il mio baluardo.
In
te, o Signore, mi sono rifugiato,
non sarò mai deluso.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
Esulterò
di gioia per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria,
hai conosciuto le mie angosce;
hai guidato al largo i miei passi.
Quanto
è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia
davanti agli occhi di tutti.
Amate il Signore, voi tutti suoi santi;
il Signore protegge i suoi fedeli.
Siate forti, riprendete coraggio,
o voi tutti che sperate nel Signore.
Seconda
Lettura 1
Tm 5,3-10
Onora
le vedove, quelle che sono veramente vedove.
Dalla
prima
lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Carissimo,
onora le vedove, quelle che sono veramente vedove; ma se una vedova ha
figli o nipoti, questi imparino prima a praticare la pietà verso quelli
della propria famiglia e a rendere il contraccambio ai loro genitori,
poiché è gradito a Dio.
La
donna veramente vedova e che sia rimasta sola, ha riposto la speranza in
Dio e si consacra all'orazione e alla preghiera giorno e notte; al
contrario quella che si dà ai piaceri, anche se vive, è gia morta.
Proprio questo raccomanda, perché siano irreprensibili. Se poi qualcuno
non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua
famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele.
Una
vedova sia iscritta nel catalogo delle vedove quando abbia non meno di
sessant'anni, sia andata sposa una sola volta, abbia la testimonianza di
opere buone: abbia cioè allevato figli, praticato l'ospitalità, lavato i
piedi ai santi, sia venuta in soccorso agli afflitti, abbia esercitato
ogni opera di bene.
Canto
al Vangelo Sir
26,21-22
Alleluia,
alleluia.
Come
il sole che brilla nel più alto dei cieli,
così
è la bellezza di una donna buona nell'ordine della sua casa:
una
lampada splendente su un candelabro sacro.
Alleluia.
Vangelo
Mt
25,31-40
Ogni
volta che avete fatto del bene a un solo di questi miei fratelli più
piccoli, l'avete fatto a me.
Dal
vangelo secondo Matteo
In
quel tempo, Gesù disse:
«Quando
il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si
siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte
le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le
pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla
sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra:
Venite,
benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi
fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato
da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi
avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato,
carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno:
Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da
mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto
forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti
abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
Rispondendo, il re dirà loro:
In verità vi dico: ogni volta che avete
fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete
fatto a me».
Sulle
Offerte
Accetta, o Signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale nel ricordo
di Santa Elisabetta, e concedi che, liberi dagli affanni e dagli egoismi
del mondo, diventiamo ricchi di te, unico bene. Per Cristo nostro Signore.
Súscipe, Dómine, múnera pópuli tui, et præsta, ut, qui Fílii tui imménsæ
caritátis opus recólimus, in tui et próximi dilectióne, beátæ Elísabeth
exémplo, confirmémur. Per Christum.
Antifona alla Comunione
Gv
13,35
«Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli,
se vi amerete gli uni gli altri»,
dice il Signore.
In hoc cognóscent omnes quia discípuli mei estis: si dilectiónem
habuéritis ad ínvicem, dicit Dóminus.
Dopo la
Comunione
O Padre, che ci hai fatti tuoi commensali, donaci di imitare l'esempio di
santa Elisabetta che si consacrò a te con tutto il cuore, e si prodigò
instancabilmente per il bene del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.
Sacris mystériis reféctos, da nos, quæsumus, Dómine, beátæ Elísabeth
exémpla sectári, qui te indeféssa pietáte cóluit, et pópulo tuo imménsa
prófuit caritáte. Per Christum.
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