di avermi creato e redento,
di avermi fatto nascere in una
famiglia cristiana,
di avermi fatto rinascere
nell’acqua e nello
Spirito Santo come tuo figlio, fratello della tua Parola, il
Verbo Incarnato, Gesù Cristo,
di avermi dato la vocazione al
sacerdozio, affidandomi la stessa missione degli
Apostoli, dei quali mi hai fatto
successore
per la chiesa perugina e pievese.
Non mi hai risparmiato vicende
dolorose.
Anche di queste ti ringrazio.
Mi affido alla infinita
misericordia di Te,
che conosci e giudichi,
non soltanto le opere,
ma anche i pensieri.
(Da riflessioni personali inedite)