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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Giuditta  3


[1] Perciò gli inviarono messaggeri con proposte di pace:

[2] "Ecco, ci mettiamo davanti a te noi, figli del gran re Nabucodònosor; fà di noi quanto ti piacerà.

[3] Ecco le nostre case e tutto il nostro territorio e tutti i campi di grano, i greggi e gli armenti e tutto il bestiame dei nostri attendamenti sono a tua disposizione perché tu ne faccia quel che vuoi.

[4] Anche le nostre città e quanti vi abitano, ecco sono tuoi servi, vieni e trattale come ti piacerà".

[5] Si presentarono di fatto ad Oloferne quegli uomini e si espressero con lui su questo tono.

[6] Egli scese allora con il suo esercito lungo la costa e pose presidi nelle fortezze, poi prelevò da esse uomini scelti come ausiliari.

[7] Quelle popolazioni con tutto il paese circostante lo accolsero con corone e danze e suono di timpani.

[8] Ma egli demolì tutti i loro templi e tagliò i boschi sacri, perché aveva ordine di distruggere tutti gli dei della terra, in modo che tutti i popoli adorassero solo Nabucodònosor e tutte le lingue e le tribù lo acclamassero come dio.

[9] Poi giunse in vista di Esdrelon, vicino a Dotain, che è di fronte alle grandi montagne della Giudea.

[10] Essi si accamparono fra Gebe e Scitopoli e Oloferne rimase là un mese intero per raccogliere tutto il bottino delle sue truppe.