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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Giobbe  18


[1] Bildad il Suchita prese a dire:

[2] Quando porrai fine alle tue chiacchiere?
Rifletti bene e poi parleremo.

[3] Perché considerarci come bestie,
ci fai passare per bruti ai tuoi occhi?

[4] Tu che ti rodi l'anima nel tuo furore,
forse per causa tua sarà abbandonata la terra
e le rupi si staccheranno dal loro posto?

[5] Certamente la luce del malvagio si spegnerà
e più non brillerà la fiamma del suo focolare.

[6] La luce si offuscherà nella sua tenda
e la lucerna si estinguerà sopra di lui.

[7] Il suo energico passo s'accorcerà
e i suoi progetti lo faran precipitare,

[8] poiché incapperà in una rete con i suoi piedi
e sopra un tranello camminerà.

[9] Un laccio l'afferrerà per il calcagno,
un nodo scorsoio lo stringerà.

[10] Gli è nascosta per terra una fune
e gli è tesa una trappola sul sentiero.

[11] Lo spaventano da tutte le parti terrori e lo inseguono alle calcagna.

[12] Diventerà carestia la sua opulenza
e la rovina è lì in piedi al suo fianco.

[13] Un malanno divorerà la sua pelle,
roderà le sue membra il primogenito della morte.

[14] Sarà tolto dalla tenda in cui fidava,
per essere trascinato al re dei terrori!

[15] Potresti abitare nella tenda che non è più sua;
sulla sua dimora si spargerà zolfo.

[16] Al di sotto, le sue radici si seccheranno,
sopra, saranno tagliati i suoi rami.

[17] Il suo ricordo sparirà dalla terra
e il suo nome più non si udrà per la contrada.

[18] Lo getteranno dalla luce nel buio
e dal mondo lo stermineranno.

[19] Non famiglia, non discendenza avrà nel suo
popolo,
non superstiti nei luoghi della sua dimora.

[20] Della sua fine stupirà l'occidente
e l'oriente ne prenderà orrore.

[21] Ecco qual è la sorte dell'iniquo:
questa è la dimora di chi misconosce Dio.