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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Siracide  13


[1] Chi maneggia la pece si sporca,
chi frequenta il superbo diviene simile a lui.

[2] Non portare un peso troppo grave,
non associarti ad uno più forte e più ricco di te.
Come una pentola di coccio farà società con una caldaia?
Questa l'urterà e quella andrà in frantumi.

[3] Il ricco commette ingiustizia e per di più grida forte,
il povero riceve ingiustizia e per di più deve scusarsi.

[4] Se puoi essergli utile, approfitterà di te;
se hai bisogno, ti abbandonerà.

[5] Se possiedi, vivrà con te;
ti spoglierà e non ne avrà alcuna pena.

[6] Ha bisogno di te? Ti imbroglierà, ti sorriderà
e ti darà una speranza, ti rivolgerà belle parole
e domanderà: "Di che cosa hai bisogno?".

[7] Ti farà arrossire con i suoi banchetti,
finché non ti avrà spremuto due o tre volte.
Alla fine ti deriderà; poi vedendoti ti eviterà
e scuoterà il capo davanti a te.

[8] Stà attento a non lasciarti imbrogliare
né umiliare per la tua stoltezza.

[9] Quando un potente ti chiama, allontànati;
egli ti chiamerà sempre di più.

[10] Non essere invadente per non essere respinto,
ma non allontanarti troppo per non essere dimenticato.

[11] Non credere di trattare alla pari con lui
e non fidarti delle sue molte parole;

[12] con la sua molta loquacità ti metterà alla prova
e quasi sorridendo ti esaminerà.

[13] Spietato chi non mantiene le parole,
non ti risparmierà maltrattamenti e catene.

[14] Guardati e stà attento, perché cammini insieme alla tua rovina.

[15] Ogni creatura vivente ama il suo simile,
ogni uomo il suo vicino.

[16] Ogni essere si accoppia secondo la sua specie;
l'uomo si associa a chi gli è simile.

[17] Che cosa vi può essere in comune tra il lupo e l'agnello?
Lo stesso accade fra il peccatore e il pio.

[18] Quale pace può esservi fra la iena e il cane?
Quale intesa tra il ricco e il povero?
[19] Sono preda dei leoni gli ònagri nel deserto;
così pascolo dei ricchi sono i poveri.

[20] La condizione umile è in abominio al superbo,
così il povero è in abominio al ricco.

[21] Se il ricco vacilla, è sostenuto dagli amici;
se il povero cade, anche dagli amici è respinto.

[22] Se cade il ricco, molti lo aiutano;
dice cose insulse? Eppure lo si felicità.
Se cade il povero, lo si rimprovera;
se dice cose assennate, non ci si bada.

[23] Parla il ricco, tutti tacciono
ed esaltano fino alle nuvole il suo discorso.
Parla il povero e dicono: "Chi è costui?".
Se inciampa, l'aiutano a cadere.

[24] La ricchezza è buona, se è senza peccato;
la povertà è cattiva a detta dell'empio.

[25] Il cuore dell'uomo cambia il suo volto
o in bene o in male.

[26] Indice di un cuore buono è una faccia gioiosa,
ma la scoperta di proverbi è un lavoro ben faticoso.