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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Luca  4


[1] Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto

[2] dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame.

[3] Allora il diavolo gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane".

[4] Gesù gli rispose: "Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo".

[5] Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse:

[6] "Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio.

[7] Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo".

[8] Gesù gli rispose: "Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai".

[9] Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: "Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù;

[10] sta scritto infatti:
Ai suoi angeli darà ordine per te,
perché essi ti custodiscano;

[11] e anche:
essi ti sosterranno con le mani,
perché il tuo piede non inciampi in una pietra".

[12] Gesù gli rispose: "È stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo".

[13] Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.

[14] Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione.

[15] Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.

[16] Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere.

[17] Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:

[18] Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto
messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,

[19] e predicare un anno di grazia del Signore.

[20] Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.

[21] Allora cominciò a dire: "Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi".

[22] Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: "Non è il figlio di Giuseppe?".

[23] Ma egli rispose: "Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!".

[24] Poi aggiunse: "Nessun profeta è bene accetto in patria.

[25] Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;

[26] ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone.

[27] C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro".

[28] All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno;

[29] si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.

[30] Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

[31] Poi discese a Cafarnao, una città della Galilea, e al sabato ammaestrava la gente.

[32] Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perché parlava con autorità.

[33] Nella sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo e cominciò a gridare forte:

[34] "Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!".

[35] Gesù gli intimò: "Taci, esci da costui!". E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun male.

[36] Tutti furono presi da paura e si dicevano l'un l'altro: "Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?".

[37] E si diffondeva la fama di lui in tutta la regione.

[38] Uscito dalla sinagoga entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei.

[39] Chinatosi su di lei, intimò alla febbre, e la febbre la lasciò. Levatasi all'istante, la donna cominciò a servirli.

[40] Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.

[41] Da molti uscivano demòni gridando: "Tu sei il Figlio di Dio!". Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il Cristo.

[42] Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e volevano trattenerlo perché non se ne andasse via da loro.

[43] Egli però disse: "Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato".

[44] E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.