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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Luca  10


[1] Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.

[2] Diceva loro: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.

[3] Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi;

[4] non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.

[5] In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.

[6] Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.

[7] Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.

[8] Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi,

[9] curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio.

[10] Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite:

[11] Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino.

[12] Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città.

[13] Guai a te, Corazin, guai a te, Betsàida! Perché se in Tiro e Sidone fossero stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, già da tempo si sarebbero convertiti vestendo il sacco e coprendosi di cenere.

[14] Perciò nel giudizio Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi.

[15] E tu, Cafarnao,
sarai innalzata fino al cielo?
Fino agli inferi sarai precipitata!

[16] Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato".

[17] I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: "Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome".

[18] Egli disse: "Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.

[19] Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.

[20] Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli".

[21] In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: "Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.

[22] Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare".

[23] E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: "Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.

[24] Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l'udirono".

[25] Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: "Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?".

[26] Gesù gli disse: "Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?".

[27] Costui rispose: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso".

[28] E Gesù: "Hai risposto bene; fà questo e vivrai".

[29] Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: "E chi è il mio prossimo?".

[30] Gesù riprese:
"Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.

[31] Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte.

[32] Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.

[33] Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione.

[34] Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.

[35] Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.

[36] Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?".

[37] Quegli rispose: "Chi ha avuto compassione di lui". Gesù gli disse: "Và e anche tu fà lo stesso".

[38] Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa.

[39] Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola;

[40] Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: "Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti".

[41] Ma Gesù le rispose: "Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose,

[42] ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta".