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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Giovanni  2


[1] Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù.

[2] Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.

[3] Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino".

[4] E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora".

[5] La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà".

[6] Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili.

[7] E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo.

[8] Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono.

[9] E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo

[10] e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono".

[11] Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

[12] Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni.

[13] Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.

[14] Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco.

[15] Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi,

[16] e ai venditori di colombe disse: "Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato".

[17] I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora.

[18] Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: "Quale segno ci mostri per fare queste cose?".

[19] Rispose loro Gesù: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere".

[20] Gli dissero allora i Giudei: "Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?".

[21] Ma egli parlava del tempio del suo corpo.

[22] Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

[23] Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa molti, vedendo i segni che faceva, credettero nel suo nome.

[24] Gesù però non si confidava con loro, perché conosceva tutti

[25] e non aveva bisogno che qualcuno gli desse testimonianza su un altro, egli infatti sapeva quello che c'è in ogni uomo.