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LA SACRA BIBBIA

Edizione CEI - 1974

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Giacomo  2


[1] Fratelli miei, non mescolate a favoritismi personali la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria.

[2] Supponiamo che entri in una vostra adunanza qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito splendidamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro.

[3] Se voi guardate a colui che è vestito splendidamente e gli dite: "Tu siediti qui comodamente", e al povero dite: "Tu mettiti in piedi lì", oppure: "Siediti qui ai piedi del mio sgabello",

[4] non fate in voi stessi preferenze e non siete giudici dai giudizi perversi?

[5] Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri nel mondo per farli ricchi con la fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano?

[6] Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi che vi tiranneggiano e vi trascinano davanti ai tribunali?

[7] Non sono essi che bestemmiano il bel nome che è stato invocato sopra di voi?

[8] Certo, se adempite il più importante dei comandamenti secondo la Scrittura: amerai il prossimo tuo come te stesso, fate bene;

[9] ma se fate distinzione di persone, commettete un peccato e siete accusati dalla legge come trasgressori.

[10] Poiché chiunque osservi tutta la legge, ma la trasgredisca anche in un punto solo, diventa colpevole di tutto;

[11] infatti colui che ha detto: Non commettere adulterio, ha detto anche: Non uccidere.
Ora se tu non commetti adulterio, ma uccidi, ti rendi trasgressore della legge.

[12] Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà, perché

[13] il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio.

[14] Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo?

[15] Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano

[16] e uno di voi dice loro: "Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi", ma non date loro il necessario per il corpo, che giova?

[17] Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa.

[18] Al contrario uno potrebbe dire: Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede.

[19] Tu credi che c'è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano!

[20] Ma vuoi sapere, o insensato, come la fede senza le opere è senza calore?

[21] Abramo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere, quando offrì Isacco, suo figlio, sull'altare?

[22] Vedi che la fede cooperava con le opere di lui, e che per le opere quella fede divenne perfetta

[23] e si compì la Scrittura che dice: E Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato a giustizia, e fu chiamato amico di Dio.

[24] Vedete che l'uomo viene giustificato in base alle opere e non soltanto in base alla fede.

[25] Così anche Raab, la meretrice, non venne forse giustificata in base alle opere per aver dato ospitalità agli esploratori e averli rimandati per altra via?

[26] Infatti come il corpo senza lo spirito è morto, così anche la fede senza le opere è morta.