PARTE TERZA

LA VITA IN CRISTO

 
 

 


 

L'illustrazione presenta l'ultima cena con l'istituzione dell'Eucaristia, nella grande sala con i tappeti, del piano superiore (cf. Mc  14,15):

«
Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: "Prendete e mangiate; questo è il mio corpo". Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: "Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati"» (Mt 26,26-28).

Nell'immagine, Gesù è con gli Apostoli attorno a una mensa a forma di calice.  Sulla mensa ci sono  le specie eucaristiche: pane e vino. La sala, che si apre su uno sfondo architettonico molto elaborato, con edifici e un tabernacolo circolare a sette colonne, simboleggia la Chiesa,  dimora di Cristo eucaristico. Un particolare significativo è dato dall'apostolo Giovanni, che poggia il suo capo sul petto di Gesù (cf. Gv 13,25). Indica la comunione di carità che l'Eucaristia produce nel fedele. È la risposta del discepolo all'invito del maestro:

«
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto [...]. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore» (Gv 15,5.9-10).

L'Eucaristia è comunione con Gesù e cibo spirituale, per sostenere il buon combattimento quotidiano del fedele nell'osservanza dei  comandamenti:

«
Il Salvatore [...] è sempre e del tutto presente a coloro che vivono in lui: provvede a ogni loro  bisogno, è tutto per essi  e non permette che volgano lo sguardo a nessun altro oggetto, né che cerchino nulla fuori di lui. Infatti, nulla c'è di cui abbiano bisogno i santi, che  non sia lui: egli li genera, li fa crescere e li nutre, è luce e respiro, per sé plasma in essi lo sguardo, lo illumina per mezzo  di sé e infine  offre  se  stesso alla loro visione. Insieme nutre ed è il nutrimento; è lui che porge  il pane della vita, e ciò che porge è se stesso; la vita dei viventi, il profumo di chi respira, la veste per chi  vuole indossarla. È ancora lui che ci da di poter  camminare ed è la vita, ed anche il luogo del riposo e il termine. Noi siamo le membra, lui il capo: è necessario combattere? combatte con noi ed è lui che assegna la vittoria  a chi si è fatto onore. Vinciamo? ecco, è lui la corona. Così da ogni parte riconduce a sé la nostra mente e non permette che si volga a niente altro, né che sia presa da amore per nessuna cosa [...]. Da quanto abbiamo detto risulta chiaro che la vita in Cristo non riguarda solo il futuro, ma già ora è presente per i  santi che vivono ed operano in essa» (N. Cabasilas, La vita in Cristo, 1,13-15).
 

J
ACOB COPISTA,
Illustrazione dal Tetraevangelo, Biblioteca dei Padri Mechitaristi, Vienna

 



III - LA VITA IN CRISTO 

  Sezione prima: La vocazione dell'uomo:
                                 La vita nello Spirito

          1 - La dignità della persona umana
               L'uomo immagine di Dio
               La nostra vocazione alla beatitudine
               La libertà dell'uomo
               La moralità delle passioni
               La coscienza morale
               Le virtù
               Il peccato

          2 - La comunità umana
               La persona e la società
               La partecipazione alla vita sociale
               La giustizia sociale

          3 - La salvezza di Dio: la legge e la grazia
               La legge morale
               Grazia e giustificazione
               La Chiesa, Madre e Maestra

  Sezione seconda - I dieci Comandamenti

          Esodo - Deuteronomio - Formula catechistica

          1 - «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore,
               con tutta la tua anima e con tutta la tua mente»

               Il primo Comandamento: Io sono il Signore Dio tuo.
                   Non avrai altro Dio fuori di me.

               Il secondo Comandamento: Non nominare il nome
                   di Dio invano

               Il terzo Comandamento: Ricordati di santificare le
                   feste

          2 - «Amerai il prossimo tuo come te stesso»
               Il quarto Comandamento: Onora tuo padre e tua
                   madre

               Il quinto Comandamento: Non uccidere
               Il sesto Comandamento: Non commettere adulterio
               Il settimo Comandamento: Non rubare
               L'ottavo Comandamento: Non dire falsa
                   testimonianza

               Il nono Comandamento: Non desiderare la donna
                   d'altri

               Il decimo Comandamento: Non desiderare la roba
                   d'altri

 

 


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