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Antiphona ad Introitus

 

All’Introito il Sacerdote si segna col segno di Croce, dall’antico uso di segnarsi all’inizio di qualunque opera. Quasi tutti gli Introiti sono estratti dai Salmi, così perché dopo l’antifona, il più delle volte si comincia lo stesso salmo dalla quale essa è stata presa, poi si dice il Gloria Patri e si ripete l’antifona.

 

Il testo non è della versione Vulgata ma della Vetus Itala[1], la quale ancora usano gli Ambrosiani e il Clero della Basilica Vaticana.

L’Introito denota misticamente i sospiri e le grida degli antichi Patriarchi che aspettavano l’ingresso del Messia nel mondo.


 

[1] N.d.T.: La Vetus Itala era nei primi secoli la versione latina della Bibbia maggiormente diffusa, nella quale il Vecchio Testamento era stato tradotto dalla versione greca dei Settanta. Dall’VIII sec. circa si è imposta universalmente la Vulgata di S. Girolamo, che egli aveva tradotto dall’ebraico verso la fine del IV sec.