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Offerta alla Santissima Trinità

 

Accetta, Trinità Santa, questa oblazione che Ti offriamo in memoria della passione, della resurrezione e dell’ascensione del Signore nostro Gesù Cristo e in onore della beata Maria sempre Vergine, di san Giovanni Battista, dei santi Apostoli Pietro e Paolo, dei Santi le cui reliquie sono racchiuse in questo altare e di tutti i Santi; essa sia per loro sorgente d’onore e per noi causa di salvezza. Essi dal cielo si degnino di intercedere per noi, che ne celebriamo la memoria sulla terra. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.

 

Con la preghiera Suscipe Sancta Trinitas i doni consacrandi sono raccomandati a Dio Trino esprimendo il fine per il quale sono offerti. La Chiesa Greca commemora anche l’Incarnazione, la Natività del Signore, l’Avvento dello Spirito Santo; la Liturgia Romana solo la sua Passione, Risurrezione ed Ascensione, dai quali misteri le parti principali del Sacrificio, l’immolazione e la consumazione della Vittima, sono ottimamente rappresentate. “Nei sacrifici giudaici la vittima era sacrificata, e il suo sangue era sparso intorno all’altare: nella nostra Legge nuova la Vittima fu immolata sulla Croce, dove lo stesso Cristo Si offrì al Padre in espiazione dei nostri peccati, e versò il suo Sangue attorno all’Altare quando il suo costato fu trafitto dalla lancia.

 

Nei sacrifici giudaici la vittima era bruciata sull’altare degli olocausti, perché qualunque cosa in essa fosse stata di difetto, venisse consumata dalle fiamme e il fumo si levasse al cielo in odore di soavità, come dice la Sacra Scrittura. Nella nuova legge la Vittima fu consumata nella Risurrezione e Ascensione di Cristo. Infatti nella Risurrezione ciò che in Cristo è mortale fu assorbito dalla vita, come dice l’Apostolo nella seconda lettera ai Corinzi, e fu assunta qualunque cosa potesse esservi di corruttibile; e nell’Ascensione la Vittima da Dio accetta in odore di soavità fu collocata alla sua destra”[1].


 

[1] Benedetto XIV De Sacr. M. II.11.