Frazione dell’Ostia
Per lo stesso
nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che, Dio, vive e regna con Te
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R.
Amen.
1. La frazione della S. Ostia e la sua commistione
nel Calice. Questo rito istituito dallo stesso Signore è contenuto in
tutte le Liturgie. Frazione del pane una volta indicava tutta
l’azione sacrificale insieme con la S. Comunione.
Nell’ordinazione il Pontefice ammonisce i Neo-Presbiteri “che… impariate
diligentemente l’ordine di tutta la Messa, la Consacrazione dell’Ostia,
e la frazione, e la Comunione”.
2. La frazione dell’Ostia
rappresenta la Morte di Cristo, la commistione nel Calice, insieme con
la congiunzione delle parti, designa la sua Risurrezione. “Quando si
spezza l’Ostia, torna alla memoria la Passione di Cristo”.
Infatti sulla Croce, Cristo “è stato maltrattato per le nostre colpe”
nel Sacrificio cruento, quando l’Anima si separò dal Corpo. “Si spezza
poi sul Calice a significare che nella frazione, cioè nel ferimento del
Corpo di Cristo, il Sangue, che è contenuto nel Calice, subito si versò
dal Corpo”.
La S. Ostia è divisa in tre parti o in onore della SS. Trinità o perché
il Corpo Mistico di Cristo è la Chiesa Militante, Purgante e Trionfante.
3. Oltre questo, la frazione
dell’Ostia anche prepara la Comunione; infatti spezzare il pane
significa preparare il cibo. “Spezza il tuo pane a chi ha fame”.
Dunque il Corpo di Cristo, spezzato cioè immolato per noi, si fa cibo
all’anima.
Perciò questa frazione significa
anche la distribuzione delle grazie che procedono dall’immolazione di
questo Prezioso Corpo, come insegna S. Tommaso: “La frazione dell’Ostia
significa tre cose: primo ovviamente la stessa divisione del Corpo di
Cristo fatta nella Passione; secondo la distinzione del Corpo Mistico
secondo i diversi stati [Chiesa Militante, Purgante e Trionfante]; terzo
la distribuzione delle grazie che provengono dalla Passione di Cristo”.
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