V. Ti adoriamo, Cristo, e ti
benediciamo.
R.
Perché
con la tua santa croce hai redento il mondo.
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PAROLA
DI DIO |
Dal Vangelo secondo Marco.
15, 24
I soldati si divisero le sue
vesti,
tirando a sorte su di esse
quello che ciascuno dovesse prendere.
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LA
FEDE
DELLA CHIESA |
La morte di Cristo è
contemporaneamente il sacrificio pasquale che compie
la redenzione definitiva degli uomini
per mezzo dell' “Agnello che toglie il
peccato del mondo” (Gv
1,29) e il sacrificio della Nuova Alleanza che di
nuovo mette l'uomo in comunione con Dio
riconciliandolo con lui mediante il sangue
“versato per molti in remissione dei peccati” (Mt
26,28).
Questo sacrificio di Cristo
è unico: compie e supera tutti i sacrifici. Esso è
innanzitutto un dono dello stesso Dio Padre che
consegna il Figlio suo per riconciliare noi con lui.
Nel medesimo tempo è offerta del Figlio di Dio
fatto uomo che, liberamente e per amore, offre la
propria vita al
Padre suo nello Spirito Santo
per riparare la nostra disobbedienza.
“Come per la disobbedienza
di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori,
così anche per l'obbedienza di uno solo tutti
saranno costituiti giusti” (Rm
5,19). Con la sua obbedienza fino alla morte, Gesù
ha compiuto la sostituzione del Servo sofferente che
offre “se stesso in espiazione ”, mentre porta
“il peccato di molti”, e li giustifica
addossandosi “la loro iniquità”. Gesù ha
riparato per i nostri errori e dato soddisfazione al
Padre per i nostri peccati.
Catechismo della Chiesa
Cattolica 613-615
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MEDITAZIONE |
Quando Gesù sta sul Golgota
spogliato delle vesti, i nostri pensieri si rivolgono a sua Madre: ritornano
indietro, all'origine di questo corpo, che già ora, prima della
crocifissione, è tutto una
piaga. Il mistero dell'Incarnazione: il Figlio di Dio prende il suo corpo
dal seno della Vergine. Il Figlio di Dio parla al Padre con le parole del
salmo: "Non hai voluto né sacrificio, né offerte... ma tu mi hai
formato un corpo" (Sal 40, 8.
7; Eb 10, 6. 5). Il corpo dell'uomo esprime la sua anima. Il corpo di
Cristo esprime l'amore verso il Padre: "Allora ho detto: Eccomi, io
vengo... per fare, o Dio, la tua volontà" (Sal 40, 9; Eb 10, 7).
"Io faccio sempre quello che é di suo piacimento" (Gv
8, 29). Questo corpo spogliato compie la volontà del Figlio e quella del
Padre con ogni piaga, con ogni brivido di dolore, con ogni muscolo
strappato, con ogni rivolo di sangue che scorre, con tutta la stanchezza
delle braccia, con le ammaccature del collo e delle spalle, con un terribile
dolore alle tempie. Questo corpo compie la volontà del Padre quando è
spogliato delle vesti e trattato come oggetto di supplizio, quando racchiude
in sé l'immenso dolore dell'umanità profanata. Il corpo dell'uomo viene
profanato in vari modi. In questa stazione dobbiamo pensare alla Madre di
Cristo, perché sotto il suo cuore, nei suoi occhi, tra le sue mani il corpo
del Figlio di Dio ha ricevuto un'adorazione piena.
Giovanni
Paolo II |
PREGHIAMO |
O Dio, che hai redento l'uomo
con il sangue prezioso del tuo Figlio unigenito, a quelli che adorano la
croce, concedi la liberazione dal peccato e la vita eterna che dalla stessa
croce è per noi scaturita.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
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Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
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Fac ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.
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