V. Ti adoriamo, Cristo, e ti
benediciamo.
R.
Perché
con la tua risurrezione hai dato la vita al mondo.
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PAROLA
DI DIO |
Dal
Vangelo secondo
Luca. 24, 36-48
Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse:"Pace a voi!".
Stupiti e spaventati credevano di vedere un
fantasma. Ma egli disse:"Perché siete
turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio
io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne
e ossa come vedete che io ho".
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i
piedi. Ma poiché per la grande gioia ancora non
credevano ed erano stupefatti, disse:
"Avete
qui qualche cosa da mangiare?". Gli offrirono una porzione di
pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò
davanti a loro. Poi disse:
"Sono
queste le parole che vi dicevo quando ero ancora
con voi: bisogna che si compiano tutte le cose
scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti
e nei Salmi". Allora aprì loro la mente
all'intelligenza delle Scritture e disse:
"Così
sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare
dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno
predicati a tutte le genti la conversione e il
perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni".
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LA
FEDE
DELLA CHIESA |
E' impossibile interpretare la
Risurrezione di Cristo al di fuori dell'ordine
fisico e non riconoscerla come un avvenimento
storico. Risulta dai fatti che la fede dei discepoli
è stata sottoposta alla prova radicale della
passione e della morte in croce del loro Maestro da
lui stesso preannunziata. Lo sbigottimento provocato
dalla passione fu così grande che i discepoli
(almeno alcuni di loro) non credettero subito alla
notizia della Risurrezione. Lungi dal presentarci
una comunità presa da una esaltazione mistica, i
Vangeli ci presentano i discepoli smarriti
e spaventati, perché non hanno creduto alle
pie donne che tornavano dal sepolcro e “quelle
parole parvero loro come un vaneggiamento” (Lc
24,11). Quando Gesù si manifesta agli Undici la
sera di Pasqua, li rimprovera “per la loro
incredulità e durezza di cuore, perché non avevano
creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato”
(Mc 16,14).
Catechismo
della Chiesa Cattolica 643 |
MEDITAZIONE |
Il Vangelo dell'apostolo
Giovanni si conclude con la terza apparizione del Signore ai suoi discepoli
dopo la risurrezione. Terminata la pesca, dice
loro Gesù: Venite a far colazione. E nessuno dei discepoli osava
domandargli: Chi sei? sapendo che era il Signore (Gv 21, 12). Se lo
sapevano, che bisogno c'era di domandarglielo? E se non c'era bisogno, perché
l'evangelista dice: non osavano, come
se avessero bisogno di farlo ma non osassero per timore di qualche cosa?
Ecco il senso di queste parole: tanta era l'evidenza della verità nella
quale Gesù si manifestava ai discepoli, che nessuno di loro osava, nonché
negarla, neppure metterla in dubbio. Se qualcuno infatti avesse avuto
qualche dubbio, avrebbe dovuto fargli delle domande. L'evangelista dicendo: nessuno
osava domandargli: Chi sei?, è come se dicesse: nessuno osava dubitare
che fosse lui.
S. Agostino, Omelia 123 |
PREGHIAMO |
O Dio onnipotente e
misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna, perché l'umile
gregge dei tuoi figli giunga con sicurezza accanto a te, dove lo ha
preceduto il Cristo suo Pastore.
Egli vive e regna nei secoli
dei secoli.
Amen.
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